Mair e Riccarodus decisero di andare da soli in cerca del terzo Drago, lasciando nascosta il resto della squadra. Si diressero verso ovest, a Capacinu per trovarlo. Era ad una ventina di chilometri da Palerrimo e da lì proveniva il segnale della posizione di Atlantedim. Fortunatamente con l'aiuto di Mair riuscirono a domare dei "cavalli" che in realtà erano delle capre imbottite di steroidi trovati nell'osteria di Pasquandoro. In fretta e furia mentre cavalcavano orgogliosamente le caprette trovarono un vagabondo (spoiler era il terzo Drago), che gli chiese i loro nomi. I due un pò confusi glieli svelarono e il vagabondo, che aveva un cappuccio, si spogliò e rivelò ai ragazzi chi era. Il suo nome era Giallìco Majam, proveniente dalle terre del Regno di Sardalan, il più malfamato e povero che ci sia, dove imbottire le capre di steroidi, e non solo (non è niente di sconcio, giuro) era la quotidianità. Giallìco era un grande estimatore delle "donne che sanno di merluzzo" (non so ancora il motivo, ps forse lo so) e discendente della dinastia Atlantedim. Giallìco infatti sapeva dell'arrivo dei due già da prima del naufragio sulle isole Eolik e stava aspettando il momento giusto per entrare in scena. Giallìco sapeva come riunire i Draghi e invocarli per sconfiggere il Re Oscuro e il suo Drago Esemplàrikom per riportare tutto alla normalità. Giallìco salì sulla capra di Riccarodus e tornarono velocemente a Palerrimo dove gli altri li stavano aspettando all'osteria. Giallìco venne presentato alla squadra e elaborarono un piano. Erano in tutto 9 i guerrieri pronti a combattere contro il Signore Del Buio: Riccarodus, Mair e Giallìco, i discendenti dei tre draghi; Faslim e Pasquandoro, il nano e lo gnomo; Matten, Gionun, Arcangis e Maryantone; combattenti pronti a tutto. Il piano consisteva nel attirare Esemplàrikom usando Riccarodus e poi attaccarlo tutti insieme per recuperare il suo cuore, che serviva per potenziare i poteri dei Draghi. Il piano fù messo in atto, Riccarodus sprigionò molta potenza per attirare il Drago Oscuro e in meno di 4 minuti arrivò emettendo suoni roboanti e distruggendo quello che trovava. Riccarodus, che aveva leggermente tanta tanta paura iniziò a urlare e questo diede ancora più fastidio al Drago che lo puntò direttamente. Appena il drago si avvicinò quanto basta per attaccarlo alle spalle Mair e Giallìco sguainarono i fendenti e con tutta la loro forza lo immobbilizzarono. Pasquandoro iniziò a tirargli l'ascia addosso mentre Faslim e gli altri lo attaccavano ripetutamente finché Riccarodus decise di usare il potere di Infernokus che carbonizzò la lingua del Drago che oramai senza forze morì. Nel frattempo Il Re Oscuro era già arrivato a Neapol e aveva iniziato a produrre Jornitan più pompati e cazzuti dandogli delle ali e come se non bastasse anche delle spade fiammeggianti. Giallìco recuperò il cuore e in pochi minuti già si sentivano più forti. Però Pasquandoro ebbe un'idea a sua detta geniale, perché non mangiarlo direttamente il cuore? Quindi prese padelle e "fornelli" e cucinò per i tre Draghi i tortellini ripieni di cuore di Drago con brodo di verdure. Erano buoni ma ora non c'era tempo per i complimenti, dovevano andare a Neapol il più presto possibile, quindi presero altre capre e sapete già che ci fecero.
STAI LEGGENDO
Il Viaggio di Riccarodus
Fantasyil viaggio del guerriero Riccarodus nelle terre di Siculiaron,di Calambris e l'arcipelago di Iscarumis, dove affronterà abili nemici per proteggere i propri compagni e per salvare la propria terra.