IZUKU POV
Uno stronzo.
Un ipocrita.
Un bugiardo.
Ecco cos'ero: uno stronzo ipocrita bugiardo.
Dopo tutto quello che lui aveva fatto per me, dopo tutti i miei rifiuti, dopo tutto quello che gli avevo detto nel suo giardino, ero riuscito a rovinare tutto con la mia linguaccia.
I suoi ringhi, gli ululati e le esplosioni mi riempivano le orecchie anche se lui era andato via da ormai più di due ore.
Le mie dita passarono sopra il segno fresco di quel marchio tanto desiderato quanto temuto. Potevo sentire il leggero odore di caramello che riempiva i miei pensieri, ma non era così intenso come avrebbe dovuto essere.
Era debole come me. Era rotto come il cuore di Kacchan. E tutto per colpa mia. Sempre per colpa mia.
In fondo lui mi chiedeva solo di aspettare. Aspettare di essere in forze e che il legame fosse saldo. Mi chiedeva solo di mettere me stesso al primo posto per una volta. Non era la fine del mondo dargli ascolto, non era la fine del mondo godermi una cosa bella. Non era la fine del mondo allentare la presa, anche solo per una volta.
Aprii la porta e scesi lentamente le scale: il salotto era un completo disastro. Il divano era da buttare, i mobili erano distrutti e i pochi quadri appesi erano finiti in cenere. Vetri rotti riempivano il pavimento e l'aria era satura di rabbia e tristezza. Quell'odore di bruciato avrebbe riempito la casa per settimane.
Andai ad aprire la finestra ma l'aria pulita non voleva entrare, era come se avesse voluto dirmi "Se vuoi aria pulita dovrai respirare tutto il suo dolore.". Inspirai a fondo e non riuscii a trattenere le lacrime, alla fine ero sempre il solito piagnucolone combina guai.
Piansi per un'ora buona, aspettando davanti alla porta che lui tornasse. Ma non si era ancora fatto vivo, Kacchan non stava tornando.Ho fatto un casino. Non mi vorrà più. Nessuno vorrebbe mai un omega del genere. Mi lascerà solo e me lo merito.
Kacchan... Kacchan...
Ripresi a piangere mentre il suo nome usciva dalla mia bocca come una litania. I miei uggiolati potevano essere sentiti per tutto il quartiere, ma nessuno osò avvicinarsi alla casa carica di feromoni territoriali del noto Alpha biondo.
Ero così preso a disperarmi che non mi accorsi nemmeno che la porta si aprì e un paio di braccia grandi mi abbracciarono. Quelle braccia mi strinsero forte e mi sollevarono dal pavimento sporco. Aprii gli occhi e vidi solo una spalla coperta da una maglietta scura. Alzai lo sguardo e vidi il suo viso: mandibola scolpita ma tesa, occhi rossi taglienti ma tristi.— Ka-Kacchan!
Mi strinsi a lui come se potesse svanire. Mi arrampicai sul suo corpo come se avesse potuto lasciarmi cadere da un momento all'altro. Lui non disse nulla, mi appoggiò delicatamente sul letto e mi avvolse in una coperta per poi sparire dalla stanza. Tornò dopo cinque minuti con del Katsudon caldo in una ciotola e me lo porse, sempre senza dire nulla. Non mi guardò in faccia nemmeno una volta, nemmeno quando lo chiamai. Uscì dalla stanza e mi lasciò solo a mangiare. Il riso era caldo, la carne croccante e mangiai in silenzio ascoltando i rumori che venivano dal salotto: Kacchan stava riordinando, per quanto fosse possibile, e spostando nel giardino sul retro i mobili.
Mi avvicinai alla finestra e lo vidi nel centro del giardino. Mi dava le spalle, ma era ovvio cosa i suoi occhi fissassero: il gelsomino. Quella scena mi distruggeva. Avevo distrutto Kacchan.
Lasciai la ciotola mezza piena sul comodino e mi precipitai da lui. Dovevo spiegarmi, dovevo scusarmi. Dovevo fargli capire che io lo volevo davvero.
— KACCHAN! Ti prego, as-ascoltami. Io... io sono uno stupido. Mi dispiace! Non intendevo, non volevo dire quelle cose, io...
— Non preoccuparti. È normale che tu cercassi un alpha per proteggerti dopo quello che ti è successo. Ma non serviva mentirmi. Non serviva dirmi che mi amassi se volevi solo soddisfare un bisogno biologico.
— Co-cosa? Io- Non ho mentito! Ti-ti amo Kacchan! So che ho sbagliato, so che mi sono comportato da idiota ma, ti prego! Credimi.
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L'Alpha e l'Omega
FanficStare in cima alla vetta può essere solitario se sei un Alpha che tutti vorrebbero. Lo è ancora di più se l'unica persona che vorresti come compagno non ti vuole. Stare in cima alla vetta è difficile se sei un Omega che tutti bramano, e lo è ancora...