Capitolo 2: è ora di diventare maturo

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"Ok ok, devo calmarmi." Dissi io con voce più calma.
"Se la mamma non c'è, io devo fare il bravo; tanto lo faccio ogni giorno quando torno a casa e lei è a lavoro."
Iniziai a sistemare la casa: sistemai le sedie del tavolo; buttai tutti i miei vecchi palloni bucati; sistemai l'armadio di mamma; misi in ordine tutte le pentole ,per grandezza e misura; ordinai le borse della mamma e..
"Oh! Questi sono i soldi della mamma? Non li dovrebbe portare con lei nel viaggio? Ma wow, ne sono tantissimi!!" Iniziai a curiosare nel suo mobiletto quando trovai una foto di un signore:
"Huh? Ma chi è questo signore? Non so perché ma mi pare familiare..." Dissi io curiosando ancora. Trovai un sacco di foto di quel signore quando, ad un certo punto, trovai la foto del signore con la mamma!
La mamma era bellissima: aveva un bellissimo rossetto e una abito lunghissimo di colore bianco; invece il signore aveva dei bellissimi capelli e un abito nero con una cravatta rossa.
"Aspetta... Ma che ci fa la mamma con quel signore? Poi la mamma sembra più giovane.. quindi è una vecchia foto!" Curiosando curiosando trovai altre foto:
"HUH? EWWWW!! MA PERCHÉ LA MAMMA STAVA BACIANDO IL SIGNORE?!" Esclamai sorpreso.
"Aspetta.. FORSE LUI È IL MIO PAPÀ?!" Capii io riflettendoci su.
Il signore sembrava un gentiluomo, era vestito in modo elegante e bello.
"Vorrei tanto abbracciarlo!!" Esclamai io con fare contento.
Non so che mi succedeva, ma sapevo solo che ero felice e questo è il meglio per me.
E ora sto pensando che questo sia buono, perché è ora di diventare maturo.
Si, io non posso essere sempre il piccolo indifeso che non sa cucinarsi un piatto di pasta, quindi devo maturare ed essere forte sia per me sia per la mia casa.
Quindi dopo l'accaduto sono uscito di casa a fare la solita elemosina per avere i soliti due euro, ma oggi mi sono impegnato per avere qualcosa in più. Sono uscito di casa e sono andato a comprare delle maracas (che in generale in un mercatino vicino casa costava 5€) e sono entrato nel mercatino: "buongiorno, avrei bisogno delle maracas" dissi io vicino al mercante
"Va bene piccolo, costano 5€, te li hai? Hahahahaha" disse il mercante sapendo la mia situazione economica
"si si li tengo, tieni i soldi" dissi io in modo arrogante
"arrivederci, PICCOLO" disse lui
"Ciao, SCEMO" dissi io sapendo le sue intenzioni.
Andai per strada a suanare quelle maracas, feci vari tipi di ritmo, varie canzoni e feci un sacco di soldi
"Allora, quanto ho pres- ODDIO!! 35€!!!!"
Ero felicissimo di tutti i soldi che avevo fatto, infondo nemmeno mia madre a lavoro aveva ricevuto 35€. Ritornai a casa entusiasta ma vidi sul tavolo un foglio che prima non avevo proprio calcolato. Era un foglio con scritto "iscrizione scuola media di Michele Rossi" a che serviva sto foglio?
c'era scritte tutte le mie cose: nome, cognome, data di nascita, codice fiscale, dove sono nato, la via, se sono minorenne, se ho fratello o sorella.
"Che ci devo fare con sto foglio?" Mi chiesi perplesso ed accanto c'era un altro foglio con scritto: consegna questo foglio a settembre, lo devi portare a scuola, quella dove avevi visto la ragazzina. La stanza dove devi portare il foglio è a destra e c'è scritto "ufficio del preside" ma prima vai alla segreteria,ok?
"Ma che? Dovrò andare fin li a settembre, aspetta, MA OGGI È APRILE. Mi sa che lo devo portare più tardi, moooolto più tardi. Vabbè a me fa niente, è l'ora di maturare!!

[Spazio scrittrice]
Heyy ciaoo, sono avanti qui, scusate se il capitolo è corto ma sono piena di compiti, cercherò di fare capitolo più lunghi. Comunque ci vediamo al prossimo capitolo, ciaooo.

Il bambino con gli occhi rossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora