Capitolo 45°

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Grace's pov

«Zayn.. Fammi spiegare per favore..»

«No Grace, vai al diavolo!» urlò e uscì dalla discoteca.

Guardai Louis che in quel momento se la stava spassando.

«Lo trovi così divertente? Ma veramente?!» gli urlai contro.

«Si piccola, mi diverte, ma tanto.»

«Mi fai schifo.»

«Ti faccio schifo? Ma per favore due secondi fa mi stavi per saltare addosso.»

«Non credevo fossi tu! Non l'avrei mai fatto! E poi potevi staccarti no??»

«Mh nah.»

«Vaffanculo.»Urlai e uscì dal locale.

Camminai in cerca di Zayn, quando lo vidi,misi a fuoco la scena che stava accadendo.
Si stava pominciando con una ragazza; delle lacrime iniziarono a scendere ma le asciugai subito.

Continuai a guardare Zayn quando lui incontrò il mio sguardo.

«Perchè?..»

«Ora siamo pari no?»

«Io non sapevo che fosse lui..»

«Non vedi? Lei ti assomiglia.»

Mi allontanai velocemente e andai dietro la discoteca dove mi appogiai al muro.

Iniziai a piangere silenziosamente.

Che cogliona che sono..
Un fottuto disastro.

«Grace?»

Mi asciugai le lacrime e mi girai.

«Cosa vuoi?»

Louis's pov

Uscii dalla discoteca in cerca di quella bellissima... Bellissima?? Volevo dire insopportabile Grace Horan.

Andai dietro la discoteca e la vidi, appoggiata al muro mentre frignava come una bimba di 5 anni.

Mi avvicinai silenziosamente.

«Grace?»

«Cosa vuoi?»

«Mh, tutto okay?»

«Si, tutto okay.» si limitó a rispondere fissando il vuoto.

«Non sono nato ieri, sai?» mi avvicinai.

Alzó lo sguardo «Non avvicinarti.» disse ció con voce roca.

Grace's pov

«Non ti mangio mica.» ridacchió.

Ma che cazzo ridi, idiota. In questo istante dovresti bruciare. Mostro. Non so come sto resistendo, perchè la voglia di picchiarti si fa sempre piú grande.

«Organizzi tutto questo casino e poi vieni qui a fare il premuroso?» alzai lo sguardo e lo trovai precisamente davanti a me, con le sue iridi azzurre puntate sulle mie.

«Mh forse.» accennó un sorriso.

«Smettila Tomlinson, sei una merda.» ridacchiai.

«Ah mi ringrazi così eh? Brava brava.» si mise a battere le mani mantenendo sempre quel sorrisetto da bambino.

«No no aspetta, ringraziarti? Per quello che mi riguarda dovrei solo prenderti a mezzate!» dissi tranquillamente, senza piú paura, all'improvviso Louis non mi faceva più paura, ero tranquilla, serena, e anche felice. Haha no scherzo, felice è una parolona.

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