TUA PER SEMPRE

CAPITOLO 9

"Proprio ciò di cui avevo bisogno..." disse Cheryl piano quando si gettò sul letto.

Aveva impressa indelebilmente negli occhi l'immagine del corpo atletico e completamente nudo di Hektor! Solo negli occhi? No, era praticamente stampata nel suo cervello! Non era giusto... Sapeva di comportarsi come una delle ragazzine della sua classe, però era quella la verità. Dannazione! Non era giusto...

Stava provando a pareggiare i conti con lui, a fare il suo dovere, proprio come aveva fatto Hektor quando l'aveva sposata. Si trattava solo di senso di responsabilità. Un lavoro, visto che Hektor l'aveva assunta. Un lavoro non retribuito ovviamente, perché non gli avrebbe mai permesso di pagarla.

Non voleva il suo denaro. Non voleva sentirsi confusa e tentata. Non voleva provare desiderio per lui. Era sufficientemente grave che si fosse lasciata spezzare il cuore una volta.

Quattro anni prima si era illusa che per quanto l'inizio del loro rapporto fosse inconsueto e poco propizio, forse avrebbero potuto amarsi. Lei si era innamorata di lui proprio il giorno del matrimonio.

Forte, serio, affidabile, Hektor era l'esatto opposto di suo cugino. Le uniche cose che lui ed Erastos avevano in comune erano alcuni geni e l'aspetto affascinante. Erastos però usava la sua bellezza per ottenere ciò che voleva, mentre Hektor sembrava non essere nemmeno consapevole di quanto fosse attraente. Erastos era presente solo quando c'era da divertirsi e tutto andava bene. Hektor le era stato vicino quando aveva avuto bisogno di lui.

L'aveva conosciuto quando usciva con Erastos... Aveva perfino ballato con lui al matrimonio di Nestor, un cugino dei due. A dire il vero, Hektor era stato coinvolto in quella cerimonia perché lui ed Erastos avevano la stessa taglia e quindi aveva potuto indossare il suo smoking quando Erastos non si era presentato in orario, mancando al suo compito di secondo testimone dello sposo.

"Si sposeranno anche senza di me," aveva ribattuto con leggerezza Erastos, quando Cheryl gli aveva messo fretta.

Era vero... Infatti, quando finalmente arrivarono, Nestor e la fidanzata erano già marito e moglie.

"Meglio così. Ci ha pensato il buon vecchio Hektor a sistemare le cose," aveva commentato Erastos, dando a suo cugino un leggero pugno nella spalla.

Più tardi, mentre ballava con Hektor, Cheryl si era scusata del loro ritardo, anche se non era dipeso da lei. Hektor aveva fatto spallucce.

"Tipico di Erastos. Non è l'uomo più affidabile del mondo."

All'epoca, però, Cheryl non aveva occhi che per Erastos Palladios. Era divertente, affascinante, aveva carisma da vendere. Avevano fatto sesso e tre giorni dopo, era partito per una vacanza sulla neve e lei non l'aveva rivisto per quasi due mesi.

Gli aveva scritto quando aveva scoperto di essere incinta, ma lui non le aveva risposto. E quando si erano rivisti, era sembrato sorpreso del fatto che avesse ritenuto necessario informarlo. Ecco com'era Erastos... Non provava interesse per nessuno e non aveva nessuna voglia di diventare padre.

Cheryl aveva afferrato il messaggio e quando tre mesi dopo era stato celebrato il suo funerale, era stata tentata a non presentarsi. Dopotutto, che senso aveva la sua presenza?

Ma, alla fine, aveva deciso di presenziare comunque. Tutto sommato aspettava un figlio dall'uomo che stava per essere sepolto. A quel punto, Cheryl aveva abbandonato l'illusione che Erastos le fosse stato mai fedele o che l'avesse mai amata... Eppure era certa che lei avrebbe amato il loro bambino.

Il funerale era stata una cerimonia imponente alla quale aveva preso parte tutta la famiglia di Erastos. Lei era solo una delle tante ragazze di lui, forse l'ultima, ma non certo un membro della famiglia.