Achiles si girò e scese le scale. Evidentemente voleva farle da guida e mostrarle da che parte andare per aprire la porta che dava sull'esterno. Cheryl lo fece uscire nel giardino sul retro. Era piccolo e curato e mentre il cane annusava intorno, lei ne approfittò per osservare lo studio di Hektor che era stato ricavato nello spazio che solitamente veniva pubblicizzato come l'appartamento seminterrato con giardino.
Si trattava di un grande locale con un'imponente scrivania di quercia dove troneggiava un computer all'ultimo grido con uno schermo di dimensioni impressionanti.
C'erano scaffali, librerie... tutti stracolmi di pubblicazioni scientifiche. Cheryl si sentiva un'intrusa, così decise di uscire a far giocare Achiles con una palla da tennis. Ormai avevano fatto amicizia e scoprì che il cane era davvero instancabile.
"Cucciolo, sono un po' stanca, perciò questa è l'ultima," gli annunciò dopo un po'.
Achiles afferrò la palla al volo e gliela riportò speranzoso.
"Ti prometto che più tardi giocheremo ancora," gli disse.
Era pronta a giurare che avesse emesso un sospiro. Però la seguì obbediente in casa fino al primo piano dove c'era un locale molto spazioso, pieno di giochi accantonati in un angolo.
Lego, macchinine, costruzioni... giochi da maschietti... Sembrava chiaro che i figli di Cassie erano i benvenuti a casa di zio Hektor. O forse... lui aveva una relazione con una donna con dei figli?
Quel locale era sul retro della casa, proprio al di sopra del soggiorno. Un ambiente accogliente, confortevole, pieno di scaffali alle pareti con romanzi, riviste e libri per bambini.
C'era anche un album di fotografie e, prima che Cheryl potesse riflettere, lo aprì e si ritrovò catapultata nel passato. L'album era pieno di foto scattate al ricevimento del loro matrimonio.
Non erano quelle ufficiali, erano scatti eseguiti in libertà. Lei e Hektor che ridevano mentre mangiavano la torta, loro due che ballavano nel salotto dei genitori di lui. La famiglia riunita intorno a loro, tutti sorridenti e felici.
Seguivano altre immagini di loro due sulla spiaggia... in una casetta davanti al caminetto. Cheryl sentì un nodo alla gola. Quelle erano le foto della loro luna di miele. In realtà si era trattato di un fine settimana in un cottage ad Hampton, ma erano stati due giorni memorabili.
Durante quel fine settimana avevano stabilito un profondo legame. Avevano parlato, riso, cucinato insieme, avevano nuotato e fatto lunghe passeggiate. Avevano anche dormito nello stesso letto, senza fare l'amore, perché la sua gravidanza era troppo avanzata.
Chiuse l'album e lo ripose. Non voleva più guardare quello che aveva vissuto tanto tempo fa... Non voleva risvegliare quei ricordi dolorosi delle sue speranze infrante... di un amore perduto.
'No,' si corresse velocemente. 'Non era stato amore... non per Hektor.'
"Vieni, Achiles! Andiamo a cercare la camera degli ospiti ," disse ad alta voce.
Questo era lei in quella casa e nella vita di Hektor. Un'ospite, nulla più.
"Non ho cambiato le lenzuola," le aveva scritto Cassandra in un messaggio. "Ho pensato che sarei tornata io questa notte. Comunque al piano di sopra ci sono altre stanze. C'è anche la camera dei bambini, ma dubito che mio fratello abbia cambiato le lenzuola dei loro letti. E poi c'è la camera di Hektor, ovviamente."
L'ultima cosa che Cheryl voleva vedere era la camera di lui... il letto dove dormiva tutte le notti... senza di lei. Non se la sentiva di ricordare il tempo in cui aveva condiviso un letto insieme ad Hektor, le notti in cui avevano fatto l'amore tanto appassionatamente...

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TUA PER SEMPRE
ChickLitCheryl e Hektor Palladios sono stati felicemente sposati fino al giorno in cui lei ha scoperto che tutto quello in cui aveva creduto e sperato era solo una dorata finzione. In quel preciso istante, Cheryl capisce che la cosa giusta da fare è andarse...