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BIIB!

BIIB!

BIB BIB!

Mi alzo di scatto da quella trappola di sudore, lenzuola e cuscini.

È stato un sogno?

Mi fiondo nella sala comune.

Niente.

Vado in camera sua, lo trovo a sedere sul letto.

Izuku: Kacchan? Che ci fai qui? Non sei andato al festival con gli altri?

Il mio cuore ricomincia a battere dopo secondi, minuti, ore di silenzio. Il salgue ricomincia a scorre più veloce di prima.

Io: s-scusa, in realtà stavo per andare.

Izuku: d'accordo, allora buon divertimento.

La porta si chiude e come prima siamo nuovamente separati da un muro.

Pronto per uscire raggiungo gli altri che mi stavano aspettando fuori.

Kiri: Bakubro tutto ok? Sembra tu abbia visto un fantasma.

Io: sto bene, andiamo.

Ci incamminiamo e proprio come nel sogno Mina ci porta sul porto, tante bancarelle, persone, luci che riflettono sull'acqua, sembrano stelle colorate.

Mina: dai ragazzi muovetevi I fuochi stanno per cominciare!

Mi sembra di aver già vissuto ogni secondo di questa serata.

Ma vengo improvvisamente rapito da una luce nel cielo, che fa risplendere ogni cosa.

E fu in quel momento, che lo vidi.

E corsi, corsi, corsi, corsi, corsi, corsi, corsi, corsi, corsi, corsi, corsi, corsi, corsi, corsi, corsi, corsi, corsi, corsi, corsi, corsi, e corsi ancora.

Arrivato davanti a lui.

Izuku: ciao Kacchan. Come mai sei qui?

Io: D-deku-

È tutto così realistico, è come se il sogno fatto poco prima di uscire avesse previsto il futuro.

La morte della persona per me più importante sulla faccia della terra è veramente scolpita sulla pietra del destino?

Il sangue inizia a ghiacciarsi nelle mie vene al solo ricordo. Il ricordo del suo corpo ricoperto di sangue e graffi, gli occhi socchiusi e un sorriso di sollievo stampato sulle labbra.

Izuku: tutto ok? Sembra che tu abbia visto un fantasma haha.

Io: ti prego Deku non farlo..

Izuku: fare cosa?

Io: sai benissimo di cosa sto parlando.

Il lentiginato mi guarda con aria talmente confusa e innocente. Mi fa impazzire. In tutti i sensi.

Non ci vedo più dalla paura di perderlo.

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