Chapter Nine.

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"Harry." Dissi a denti stretti mentre cercavo di spingerlo via. Le sue unghie scavarono nella mia pelle, facendomi ansimare. Strinsi gli occhi quando afferrò entrambo i polsi con una mano portandoli dietro la schiena. Allungai il collo per vedere la sua faccia, ma lui girò di scatto la spalla così mi ritrovai schiacciata contro il muro. "Stop." Implorai debolmente. La mia voce era tranquilla, traballante. Sembrava come se stessi soffocando dolorosamente. "P-per favore."

Harry scosse la testa dietro di me e l'abbassò nell'incavo del mio collo, mordendomi la clavicola giocosamente. Non stavamo giocando insieme. Non risposi - tentai solamente di liberarmi.

"Mi stavi davvero lasciando?". I suoi occhi incontrarono i miei per un secondo, e dietro le tenebre, con gli occhi dilatati e sembrava stesse male. Tradito.

Cacciai via lo shock a causa della sua espressione.

"Così cattivo, che mi odi?". Afferrai le parole sussurrate appena uscite dalla sua bocca. Strinsi le labbra e mi guardai intorno. Harry finalmente si allontanò. "Hai davvero paura di questo posto?"

Lo guardai di sottecchi, sorpresa. E poi, il bastardo sorrise e mi afferrò di nuovo il braccio.

"Questo è il mio ultimo avvertimento". Sorrise. "Se provi a scappare, ti troverò. E ti farò del male. Non costringermi a ucciderti. Capito?".

"Vaffanculo!" Imprecai. Avevo urlato - leggermente. Ma quando lo facevo, era perché ero più che incazzata, arrabbiata, ferita, disperata o infastidita. "Mi hai contuso il braccio!"

"Te l'avevo detto che eravamo più forti." Harry scrollò le spalle. "Hai davvero pensato che lì stessi perdendo, eh?"

"Beh, qualcuno crudele come te—". Mi fece cenno di continuare, "—potrebbe battere qualsiasi essere umano innocente ogni volta che vuole."

Harry sbuffò. "Avevi ragione sulla cosa degli innocenti. Non puoi neanche difenderti."

Mi guardò a bocca aperta e incrociai le braccia sul petto. "Io non sono innocente, ho visto gente baciarsi."

Harry sorrise con gli occhi spalancati. Le sue fossette erano visibili nuovamente. Quelle fossette mi stavano uccidendo.

"Stavi ... scherzando, vero?" , cominciò a discutere e io alzai gli occhi al cielo.

"Sei così credulone." Mi lamentai e abbassai lo sguardo vedendo il mio corpo. "Mi fa male il braccio ..."

Era come se qualcosa scattò in lui, e come se non mi avesse sentito prima, afferrò delicatamente il mio polso e alzò la manica della maglietta che indossavo - cosa Harry aveva fatto - per vedere i piccoli segni che mi aveva lasciato.

Non era stato un buon affare. Erano presenti linee bianche dove c'erano le dita di Harry e la pelle intorno era rossa, ma faceva male.

"Oh." Mormorò Harry e sembrava che il buio che si trovava nei suoi bellissimi occhi, che adoravo, stesse lentamente svanendo. I suoi occhi erano morbidi e il labbro inferiore tremava leggermente. "Io, ehm, vado a controllare il bagno." Tenne la mia mano dolcemente come se fosse una cosa preziosa e lentamente mi portò fuori dalla stanza. "F-forse ho una fascia, o del disinfettante nei cassetti".

Harry mi condusse in un bagno familiare, quello dove feci la doccia, e lui tremante aprì un cassetto, imprecando sottovoce. "Oppure ... solo qualche cerotto." Tirò su i capelli ricci con le sue grandi mani e arricciò il naso frustrato. Lo guardai divertita, aveva una faccia seria ma gli occhi sbarrati e le labbra socchiuse. "Harry, sai—" cominciai, ma lui mi interruppe.

"So quello che sto facendo, Evelyn!" Protestò senza guardarmi. Dopo aver aperto gli altri cassetti e armeggiato con quello che c'era dentro, emise un forte respiro.

redemption :: harry styles  (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora