Dopo undici anni un'anima spezzata e triste trova la felicità in piccoli discorsi, famiglia e amici.
Dopo undici anni, i ricordi dolorosi tornano a perseguitare un'anima disperata.
Dopo undici anni i segreti colpevoli arrivano dal fondo di un oceano...
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La Sala Grande è inondata dalle chiacchiere degli studenti, che si salutano a vicenda e raccontano delle proprie vacanze estive.
Elaine Black è seduta accanto al professor Vitious, con cui sta avendo un'animata conversazione sugli incantesimi da primo anno. Parlando con il professore, ella sta cercando di calmare i nervi e l'ansia che sta provando, tra qualche minuto Harry Potter sarebbe entrati dalle porte della Sala Grande e lei lo avrebbe visto per la prima volta dopo dieci anni.
Il professor Vitious ha notato la sua agitazione, e comprendendo la giovane donna decide di non farle domande a riguardo; quando le enormi porte della Sala Grande si aprono, Elaine Black si irrigidisce e osserva, con sguardo freddo, gli studenti del primo anno che fanno il loro ingresso seguendo la professoressa McGranitt.
Strofinandosi le mani tremolanti sulle cosce coperte, Elaine ascolta attentamente le parole della professoressa McGranitt, per ora nessuna traccia di Harry.
"Bene. Aspettate qui, per favore. Dunque, prima di cominciare, il professor Silente vorrebbe dirvi alcune parole." Istruisce la McGranitt, facendosi da parte per lasciar parlare il vecchio preside, "Desidero dare a voi tutti alcuni annunci d'inizio anno. Il primo anno prenda nota... L'accesso alla foresta è severamente proibito a tutti gli studenti. Inoltre il nostro guardiano, il signor Gazza, mi ha chiesto di rammentarvi che la parte destra del corridoio del terzo piano è zona preclusa a tutti coloro che non desiderano fare una fine molto dolorosa. Grazie." Mentre il preside va avanti con il suo discorso, Elaine si sente osservata da un paio di occhi, spostando lo sguardo dal preside al gruppo di undicenni, la donna castana incontra un paio di occhietti curiosi, verde smeraldo, i capelli castani, in ordine, occhiali tondi e una grande cicatrice a forma di saetta in fronte. Il viso del bambino le ricorda molto una persona a lei cara...
"Quando chiamerò il vostro nome verrete avanti. Io vi metterò il cappello parlante sulla testa, e sarete smistati nelle vostre Case. Hermione Granger." Le parole della professoressa riportano alla realtà Elaine che osserva mentre una bambina dai capelli color nocciola, ricci, lunghi e crespi, si avvicina nervosamente allo sgabello, borbottando tra sé e sé. Il cappello le viene posato sul capo, "Ah! Molto bene. Hm... Bene. Ci sono: Grifondoro!" Esclama alla fine il cappello, il tavolo dei rosso-gialli esulta.
"Draco Malfoy." Chiama la professoressa, Elaine al cognome del ragazzo fa spuntare in viso un piccolo sorriso divertito, il ragazzo dai capelli biondo platino come i genitori si avvia con passo sicuro e pavoneggiando verso lo sgabello, il ghigno in volto ricorda a Elaine quello della madre; la professoressa McGranitt avvicina il cappello alla testa dell'undicenne, ma neanche arriva a sfiorare la testa che il cappello esclama, "Serpeverde!" E il tavolo dei Serpeverde esulta, accogliendo il biondino che si fionda al tavolo.
Mentre una ragazzina di nome Susan Bones viene chiamata, Elaine nota Harry prendersi la fronte con una smorfia di dolore, la castana aggrotta la fronte in confusione, "Tassorosso!" Esclama il cappello, distogliendo l'attenzione della donna dal bambino sopravvissuto.
"Ronald Weasley." Continua la professoressa McGranitt, un ragazzino, dai capelli rossi, si avvia verso lo sgabello, "Ah! Un altro Weasley. So esattamente cosa fare con te. Grifondoro!" Esclama il cappello, il tavolo dei Grifondoro esulta ancora una volta.
"Harry Potter?" Chiede la McGranitt guardandosi in giro, la sala cade in un silenzio abissale, Elaine si irrigidisce e osserva con stupore il ragazzino avvicinarsi.
Elaine Black ha aspettato questo momento per anni, e non solo quelli in cui il giovane era orfano ma anche prima, quando James e Lily si erano appena sposati, James ed Elaine avevano fatto varie scommesse sulla casa in cui sarebbe finito un futuro figlio dell'uomo, Elaine puntava su Serpeverde, James invece su Grifondoro, Lily d'altro canto non si interessava della questione e ogni volta rimproverava i due nel fare preferenze. E finalmente dopo undici anni il momento era arrivato, ma non c'erano né Lily, né James, né il resto dei loro amici; solo e soltanto Elaine, da sola.
"Hm mm... Difficile... Molto difficile. Coraggio da vendere, vedo. Anche un cervello niente male. C'è talento, oh sì... E desiderio di mettersi alla prova. Ma dove ti colloco?" Borbotta il cappello, la Sala ancora concentrata ad ascoltare in silenzio. Harry strizza gli occhi e scuote leggermente il capo, "Non Serpeverde. Non Serpeverde..." Sussurra Harry, Elaine sorride lievemente, "Non Serpeverde, eh? Ne sei sicuro? Potresti diventare grande, sai? È tutto qui, nella tua testa... E Serpeverde ti aiuterebbe sulla via della grandezza, su questo non c'è dubbio. No?" Esordisce il cappello, Harry, ripensando alle parole del suo nuovo amico, scuote la testa, "No, ti prego, ti prego." Sussurra Harry," Beh, se ne sei sicuro..." Afferma il cappello," ... Tutto tranne Serpeverde." Bisbiglia il ragazzino, "... Sarà meglio... Grifondoro!" Urla il cappello, tutta la Sala Grande esulta in gioia, soprattutto il tavolo dei Grifondoro.
Harry, anche se non sapendo il motivo e non conoscendo la donna, si volta a guardare la donna con cui ha incrociato lo sguardo prima, Elaine, che guardandolo gli rivolge un grande sorriso e fa un lieve cenno di assenso, Harry ricambia il sorriso e l'accenno, per poi dirigersi al suo tavolo.
James Potter aveva vinto la scommessa.
Elaine Black aveva perso la scommessa.
James Potter non è lì a esultare...
...Ma Elaine Black esulta per lui...
...Seppur il cuore frantumato le crea un dolore al torace in quel momento.
"Abbia inizio il banchetto." Esulta Silente, distogliendo Elaine dai suoi paesi malinconici. Intanto Harry, al suo tavolo, si china vicino a Percy Weasley, "Dimmi, Percy, chi è che parla con il professor Raptor?" Chiede il giovanotto con curiosità, "Ah, il professor Piton, il capo della casa Serpeverde." Risponde il giovane prefetto, "Cosa insegna?" Chiede di nuovo Harry, senza distogliere lo sguardo dall'uomo, "Pozioni. Ma tutti sanno che ha un debole per le Arti Oscure. Sono anni che aspira al posto di Raptor." Replica Percy.
Successivamente lo sguardo di Harry Potter si posa sulla donna che gli ha sorriso prima, l'undicenne, pur non sapendo il motiva, sentiva di conoscerla e di essere protetto da lei, "Lei invece?" Chiede, Percy segue il suo sguardo, "Elaine Black, è nuova quest'anno, non si sa molto di lei e del suo passato, insegna Astronomia" Spiega il giovane Weasley distrattamente. Per un momento Elaine distoglie gli occhi dalla professoressa Sprite e incrocia lo sguardo con Harry, un piccolo sorriso misterioso le spunta in volto, poi torna alla sua conversazione con l'insegnante di Erbologia.
Dopo dieci lunghi anni, finalmente, Elaine ha incontrato Harry Potter, nonostante egli non sa chi sia lei, la donna si è ripromessa di proteggere l'undicenne a ogni costo in ogni modo suo possibile.
Questa responsabilità era caduta nelle sue spalle ora, e lei avrebbe dimostrato di esserne all'altezza.