⊱Capitolo 3.2⊰

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Elaine Black non è mai stata una persona a cedere a minacce.

Tantomeno lasciarsi mettere i piedi in testa. La donna è sempre stata una ragazza con fuoco da vendere, tutti i suoi compagni di Hogwarts ne erano consapevoli.

Quindi trovarsi la scritta 'La Camera dei Segreti è stata aperta Temete, Nemici dell'Erede'  non è stata del tutto una sorpresa, ma trovare la gatta del signor Gazza paralizzata e appesa a fianco alla scritta di sangue era molto più di una sorpresa.

Anche perché Harry Potter si trovava di fronte alla scena ed Elaine non può fare a meno di pensare che il ragazzino è sempre al posto sbagliato nel momento sbagliato.  

Quando Elaine, al fianco della professoressa McGranitt, fa il suo arrivo nel corridoio i suoi occhi puntano verso Gazza e Harry, l'adulto tiene stretto il collaretto del dodicenne.

"Argus!" Esclama Silente, facendosi largo tra la folla di studenti. Elaine assottiglia gli occhi sulla mano del custode. "Argus io-" Incomincia il preside, ma si blocca nel vedere la scritta sul muro del corridoio.

"Che tutti vadano nei loro dormitori, immediatamente." Ordina Silente, tutti gli studenti iniziano ad andarsene, "Tutti tranne voi tre..." Aggiunge l'anziano, indicando Harry, Ron ed Hermione.

Elaine sospira, incontrando lo sguardo disperato di Hermione. La donna vorrebbe poter aiutarli, ma tutta questa situazione è più grave di quanto si dimostri e lei non ha alcun potere a riguardo.

"Non è morta, Argus. È stata Pietrificata." Rassicura il vecchio preside. Gilderoy Allock decide di intromettersi, "Ah, l'immaginavo. Peccato che non fossi presente! Conosco il contro incantesimo che l'avrebbe risparmiata," Elaine non riesce a trattenere lo sbuffo infastidito, ma nessuno le fa caso tranne i tre ragazzini e la professoressa McGranitt.

Minerva la guarda con un sopracciglio alzato e la castana alza le spalle innocentemente.

"Ma come è stata pietrificata non so dirlo..." Pondera Silente, Gazza indica Harry, "Lo chieda a lui, è stato lui a farlo. Ha visto cosa ha scritto sul muro." Accusa il custode, Elaine alza gli occhi al cielo e incrocia le braccia al petto.

"Non è vero signore, lo giuro. Non ho mai toccato Mrs. Purr." Ribadisce Harry, Elaine osserva attentamente i suoi occhi verdi per vedere se stesse mentendo, "Sciocchezze!" Esclama Argus, Elaine lo fulmina con lo sguardo e si schiarisce la gola, pronta a ribattere ma viene battuta dalla fredda voce di Piton.

"Se mi è concesso, signor preside. Forse questi ragazzi erano nel posto sbagliato al momento sbagliato." Inizia il professore di pozioni, Elaine strabuzza gli occhi e lo guarda sorpreso, "Tuttavia, le circostanze sono sospette. Io per primo non ricordo di aver visto Potter, a cena." Accusa Piton, la trentenne sbuffa.

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