il Luma club (capitolo 26)

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Dal capitolo 25:

Dissi ridandola a lui, Harry annui e
uscimmo dalla classe, andai in camera a prendere i libri per le altre materie, e così continuò la giornata tra le
lezioni.

Capitolo 26:

Kate pov:

Nel pomeriggio andai nell'ufficio di silente come mi aveva detto Harry, quando entrai trovai Harry che già stava parlando con il professore.

Io: scusate il ritardo.

Silente: tranquilla signorina Kate. ragazzi dovete trovare un modo per far dire ad il professore lumacorno alcune cose che non vuole dirmi, Kate, Harry sa come muoversi te dovrai solo reggergli il gioco.

Dopo essere andata da silente andai ai
tre manici di scopa insieme a Draco, ad un certo punto lui si alzò andando in bagno e io rimasi al tavolo ad aspettare la mia burrobirra, ad un certo punto il professor Lumacorno si avvicinò

Lumacorno:senti Kate, hai vecchi tempi ero solito ad organizzare cenette intime per alcuni studenti tu ci saresti?

Io: certo,Perché no?

Lumacorno: ottimo arrivederci.

Quando Draco tornò, uscimmo per tornare al castello, ma ad un certo punto mentre gli parlavo, mi tirò per un braccio e mi fece cambiare strada. Ma che gli prende?

Io: che succede?

Draco: niente, andiamo, mi sono dimenticato una cosa hai tre manici di scopa.

Io: ok

Tornammo in dietro.
Poi finalmente andammo a scuola, passammo davanti ad un aula per poi andare nella sala comune e vidi che c'erano Hermione, Harry e Ron che parlavano con il professore Piton e la professoressa McGranitt, poi proseguimmo per la nostra strada.

ALLA CENA DI LUMACORNO.

Qualla sera indossavo un abito semplice, mi sedetti vicino a Blaise e a cinque. In Sieme al professore iniziammo a parlare di varie cose come per esempio le nostre vite prima della scuola, le nostre famiglie e poi il lavoro dei nostri genitori, naturalmente tutte cose che non mi riguardavano.
Solo in pochi dentro questa stanza sapevano la mia vita prima di Hogwarts.
Poi il professore lumacorno pose una domanda a cinque che mi fece risvegliare dai miei pensieri

Lumacorno: cinque caro, perché sai così giovane se la te e i tuoi fratelli siete nati lo stesso giorno?

Il ragazzo mi guardò come per chiedermi se si poteva fidare ma poi distolse lo sguardo e iniziò a parlare di sua spontanea volontà.
Io continuai a mangiare finché non vidi una goccia di sangue sul bordo le piatto, mi toccai sopra al labbro con le dita, poi le staccai e vidi del sangue, mi alzai in piedi tenendo la mano davanti al naso

Io: vado in bagno con permesso.

Andai in bagnio dopo avermi fatto dire qual'era la porta giusta dal professore di Pozioni.
Mi bagnai i polsi per far fermare il sangue, poi mi sciacquati la faccia, quando mi guardai allo specchio vidi una donna, che di certo non ero io, ma mi assomigliava in alcuni tratti del viso, aveva i capelli mossi a poco più sotto delle spalle, mi sorrideva poi da dietro gli si avvicinò un uomo, aveva i capelli castano chiaro, era più alto della donna e aveva i miei stessi occhi, pure lui mi sorrideva.
Allungo la mano come per toccarli e poi in fascio di luce si scaglio contro i due e caddero a terra.
Poi scomparve tutto, io uscì dal bagno ancora incredula a quello che avevo appena visto e mi risedetti al mio posto.
Non toccai più cibo,e credo che i due ragazzi vicino a me se ne fossero accorti come tutti in fondo.
Continuavo a pensare alla donna e all'umo dello specchio, chi erano? E per he erano apparsi a me?
Poi mi senti tirarmi dei calci da sotto il tavolo, era cinque , mi girai verso di lui che con lo sguardo mi indicò il professore che aveva gli occhi puntati si di me come il resto degli studenti.

Per colpa di una litigata  ||Harry Potter e The Umbrella Accademy|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora