quattro.

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Le due settimane di punizione sono finite ormai. quindi posso fare quel cavolo che mi pare, grazie a quella specie di "visione notturna" ho capito che la mamma non se ne è andata del tutto ed è ancora qui con me.

-

 "Papà io esco." Dico prendendo la giacca dall'appendiabiti.

"Dove vai a quest'ora?" Domanda dal salotto mentre sta guardando la tv seduto accanto a quella donna.

"Qui in giro, torno tra poco." Tiro su la cerniera della giacca e afferro la maniglia della porta "Ciao." Sto quasi per chiuderla quando la voce di Lara mi blocca.

"Ricordati il coprifuoco mi raccomando." Dice con tono provocatorio ma mi limito a sbuffare ed uscire sbattendo la porta.

Fa freschetto qui fuori così mi metto le mani in tasca e a testa bassa inizio ad incamminarmi verso il parco; una volta arrivata mi siedo su una panchina e scorro la home di Facebook, niente. Mi metto le cuffiette e ascolto musica, Justin Bieber? Mmmh, nah, meglio Ellie Goulding.

-Love me like you do, lo-lo-love me like you do.-

Amami come sai amare..

Porto indietro la testa per far sì che veda il mondo rovescio mentre la melodia si impossessa delle orecchie; strano vedere tutto capovolto.

Noto qualcuno in posizione rovesciata venire verso di me e sorridere, non mi ricordo, lo conosco? Mi rimetto normale e mi alzo in piedi per poi girarmi verso di lui.

"Hey." Mi fa cenno con la mano mentre io premo le labbra in una sottile linea e ricambio il gesto.

"Tu chi sei?" Domando guardandolo negli occhi e lui corruga le sopracciglia.

"Come!? Ti sei già dimenticata di me?" Ridacchia "Sono Marco, ricordi?" Continuo a non capirlo.

"Marco.." Alzo gli occhi al cielo cercando una risposta, nulla.

"Circa due settimane fa ti ho consolata mentre piangevi." Che stupida, ora mi è venuto in mente. Mi copro gli occhi e mi metto a ridere.

"Oddio scusami tanto, sono proprio sbadata." Senza pensarci due volte lo abbraccio al collo ma al contatto quasi subito mi stacco e arrossisco.

"Ti vedo di buon umore oggi." Dice sedendosi sulla panchina ed io mi affianco a lui con le dita intrecciate sulle ginocchia, timidezza. 

"Beh sì, mi sono ripresa abbastanza ma, mi manca comunque." Faccio svanire il mio sorriso e porto lo sguardo al suolo.

"Ehi, ehi, ehi, non avrai intenzione di rimetterti a piangere." Sorride.

"No tranquillo, sto bene." Dico con un filo di voce per poi ricambiargli il sorriso "Come hai fatto a capire che ero io?" Domando piegando la testa da un lato mentre lui si passa il labbro inferiore con la lingua, azione che mi fa rabbrividire.

"Semplice, tu sei una ragazza inconfondibile." Riduce gli occhi in due fessure mentre mi lancia un sorriso a labbra dischiuse.

"D-dici davvero?" Annuisce "Ma che carino." 

"Graziee." Si accarezza dietro il collo "Ayumi..?" Si ricorda il mio nome.

"Sì?" Si avvicina col viso, sempre più vicino, non avrà mica intenzione di.. mi alzo bruscamente dalla panca "Scusa, ora devo proprio andare."

"Di già?" Si alza anche lui e si mette di fronte a me.

Annuisco "Sì, se no a casa si preoccupano, ho detto che sarei tornata presto." Gesticolo "Ciao Marco, alla prossima." Mi prende il polso e mi riporta davanti a lui prima che riuscissi a svignarmela.

"Prima che tu te ne vada.. mi dai il tuo numero?" Lo guardo un po' male alla sua richiesta ma alla fine cedo, così mi faccio dettare il suo e poi gli faccio uno squillo per permettergli di visualizzarmi, ripone il cellulare nella tasca posteriore dei jeans e torna con gli occhi fissi su di me.

"Qual'è il tuo nome completo?" Chiedo fissando lo schermo del mio.

"Marco Cappai." Risponde "Come mai non mi salvi solo come Marco?" 

"Così mi ricordo meglio." Sorrido mentre infilo l'apparecchio elettronico nella tasca della giacca. "Vado." Lo saluto con un cenno della testa e mi incammino verso casa.

Mi voleva baciare, così presto? Non voglio, non lo conosco.. ha degli occhi che non promettono nulla di buono, che dicono tanto, sono come dei buchi neri (che poi sono marroni dato il colore delle sue iridi) ma il suo sorriso potrebbe anche ingannare.

Ma che vuole da me?

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*spazio me*

Ciao ragazze, lo so fa schifo solo che ho la mente da tutt'altra parte, prometto che mi impegnerò nel prossimo capitolo.

-arianna.

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