diciassette.

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ayumi's pov.

I primi raggi di Sole iniziano a penetrare dalla finestra così mentre apro gli occhi gli sbatto un po' per far sì che si abituino alla nuova luce; guardo la sveglia sopra il comodino, è ancora presto. Mi accorgo subito del corpo di Marco dietro a me a stretto contatto col mio e il suo braccio attorno a me, così mi giro lentamente sull'altro fianco in modo da guardarlo mentre dorme. Il suo volto è calmo e rilassato, si sente il suo respiro caldo e profondo solleticarmi il viso; gli sorrido dolcemente e a mia volta gli cingo il fianco con un braccio mentre con l'altro mi faccio da cuscino. Dopo pochi minuti si sveglia anche lui e col suo sorriso fa prigionieri i miei occhi.


Sbadiglia "Buongiorno." Sospira per poi fissarmi negli occhi e sorridere nuovamente.

"Ciao." Sussurro "Hai dormito bene?"

Sbuffa una piccola risata "Meglio di così non potevo." Mi stampa un piccolo bacio sulla punta del naso.

"Già." Ridacchio "Ho trascorso la notte più bella della mia esistenza." Aggiungo accarezzandogli la guancia.

"Per me è lo stesso, piccola principessa." Si stringe ancora di più a me e io appoggio la testa nell'incavo del suo collo mentre le nostre gambe si intrecciano.

"Peccato che tra poco devo prepararmi per andare a scuola." Sbuffo.

"Tu pensa a me e vedrai che finirà in un batter d'occhio." Mormora tra i miei capelli.

"Vedrò di farlo allora." Rido e lui si unisce a me.


Dopo qualche minuto di coccole e risate è venuto il momento per me di alzarmi e andarmi a vestire; mi stiracchio mettendomi sul bordo del letto e barcollante mi avvicino all'armadio aprendolo. Opto per una semplice maglietta senza maniche e dei pantaloncini in jeans chiari. Mi giro verso Marco e lo noto seduto cercando in tutti i modi di tenere fermo il ciuffo che è pendente da un lato per mancanza di lacca, così mi metto a ridere; lui sbuffa non riuscendo nell'intento così lascia perdere. Si alza a sua volta dal letto e si avvicina a me prendendomi per i fianchi come la notte precedente.


"Che cos'hai da ridere?" Sorride maliziosamente e io abbasso lo sguardo non riuscendo a reggere il contatto dei suoi occhi.

"No, niente, eri buffo mentre litigavi con i capelli." Ridacchio teneramente.

"Tu? Tu credi che sia buffo?" Arriccia lievemente le labbra corrugando la fronte "Hai della lacca per caso?" Incurva le labbra in un piccolo sorrisetto malizioso.

"Io no, ma Lara ce la dovrebbe avere di sicuro." Gli distolgo lo sguardo per poi recarmi in bagno e frugare nei vari armadietti per cercare il prodotto per capelli. Prima però appoggio i miei vestiti sopra il lavandino; trovo la lacca e gliela porto per poi chiudermi nuovamente in bagno per prepararmi, senza però chiudere la porta a chiave.


Mi faccio una doccia veloce e appena finita afferro l'accappatoio e lo indosso, prendo il phon e la spazzola ed inizio ad asciugarmi mentre mi spazzolo i capelli. Dopo dieci minuti sono completamente asciutti così lo spengo e lo ripongo nel cassetto, mi lascio scivolare a terra l'accappatoio e afferro la biancheria intima infilandomela ma non appena faccio per prendere la maglietta noto che la porta del bagno lentamente si apre e dallo stipite ecco spuntare Marco. Arrossisco su un colpo infilandomi velocemente la maglietta e i pantaloncini per poi andare verso di lui per tirargli un leggero schiaffo.


"In Italia non ti hanno insegnato a bussare?" Chiedo irritata incrociando le braccia.

"Tra fidanzati non mi risulta che ci sia questo codice." Sdrammatizza circondandomi le braccia.

"Sì, lo so, ma io sono ancora minorenne.. io ho diciassette anni, tu ne hai ventuno, vedi un po' la differenza." Indietreggio.

"E dai amore, 'sti cazzi. Sono solamente dettagli." Tuona andando davanti allo specchio e sistemandosi il ciuffo indietro.

"Hai ragione, scusami." Esprimo a voce bassa; si gira venendo davanti a me spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio per poi tirarmi su il mento con l'indice in modo che lo guardassi negli occhi. 

"Non importa, non scusarti." Sussurra sorridendo.


Intreccio le mie mani dietro il suo collo prima di saltargli in braccio cingendogli la schiena con le gambe mentre lui mi tiene per sotto le cosce, gli appoggio le mani sulle guance e unisco le nostre labbra in un lungo bacio che approfondisce schiudendo le sue cercando ancora una volta l'accesso con la lingua nelle mie. Mi fa sedere sul lavandino mentre lui resta in piedi in mezzo alle mie gambe sostenendomi la schiena con le mani. Proprio in bagno dobbiamo avere il nostro momentino di intimità..? Così pare.


"Cosa state combinando qui dentro?" Siamo fritti. Ci stacchiamo dal nostro passionale bacio per guardare verso la porta dove ci troviamo Lara ancora mezza addormentata ma lo stesso con lo sguardo omicida "Lo ripeto, se volete fare le vostre cose andate in una camera d'albergo, dovunque, basta che non sia continuamente in mia presenza." 

"Cara, sai.. il nostro amore è così grande che non riusciamo a contenerci." Ridacchio nel dirlo.

"Peccato, il contegno ci vuole a volte." Fa lei alzando le spalle facendo una buffa smorfia che ci fa tutti scoppiare a ridere; questo aspetto della mia matrigna non mi dispiace affatto "Okay ora basta, Ayumi, veloce che Marco ti accompagna a scuola." Tornando seria sparendo dalla porta.

"Sì, signora." Diciamo all'unisono io e lui.


Si spoglia davanti a me con fare indifferente e indossa una maglietta larga verde con delle parti gialle a mezze maniche con disegnato un Buddha ad occhi chiusi, dei leggins neri, dei pantaloncini larghi dello stesso colore e per finire le sue amate Vans anch'esse nere. Amo il suo stile, con quello è semplicemente stupendo, spettacolare, mitico, originale, che lo rende semplicemente.. sé stesso.

Prende gli altri vestiti appoggiati al lavandino, mentre io appendo l'accappatoio al gancio accanto alla doccia e usciamo insieme dal bagno, mi metto lo zaino sulle spalle e anche lui fa lo stesso con il suo piccolo zainetto che ha portato ieri al parco divertimenti, salutiamo Lara e usciamo di casa. Si siede sul sedile del suo motorino, io mi metto dietro e dopo aver preso le chiavi dal piccolo zaino accende il veicolo, gira sull'acceleratore e ci rechiamo verso l'edificio scolastico. Mi aspetterà una mattinata infernale.

Ora che ci penso.. come mai Marco è così impaziente di fare l'amore con me? Non è troppo precipitoso? Okay, non è per quello, il fatto è che.. ho paura di farlo.

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*spazio me*

Salve ragazze! Come state? Scusate l'ennesimo ritardo, solo che la pigrizia mi ha sommersa.

Allora? Com'era il capitolo? Vi è piaciuto? Secondo voi riuscirà Marco a fare qualcosa con Ayumi? La ragazza saprà superare la paura?

Scopritelo presto. ♥

Baci, Ari. ♥

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