Preparavo una corona di rosa bianche, mentre Madre Natura mi intrecciava i capelli con delle viole, erano cresciuti molto da quando li avevo tagliati. Non bisognava trascurare l’aspetto fisico nei rituali. Era importante essere puliti, con aspetto semplice, ma curato, perciò oltre a sistemare i miei capelli, avevo raccolto delle conchiglie e varie piante per confezionare un abito.Tempo raccoglieva altre rose e cercava rubini e smeraldi. Decisi di mettermi alla prova richiamando a me dei diamanti e nonostante fossi arrugginita in molti risposero al mio richiamo.
Come se fossi stata una calamità, le pietre volarono veloci verso di me e subito prima di colpirmi, si fermavano fino a formare un cerchio tutto intorno a me.
È sempre stato affascinante constatare quanto si possa essere volontariamente ciechi di fronte all'evidenza. Ho sempre avuto questi poteri, eppure prima di prenderne coscienza, non li ho mai voluti notare, anche quando si manifestavano.
Ero pronta, avevo tutto il materiale, i capelli e il vestito erano sistemati e avevo ripassato spesso a mente cosa avrei dovuto dire e come.
Ci avviammo a passo spedito verso il vulcano.
Avevamo avvertito Ranahsh del nostro arrivo, così sarebbe stato pronto e avrebbe potuto decidere se andarsene o rimanere per quel breve periodo.
Avrebbe potuto durare pochi minuti o qualche mese. Dipendeva tutto dalla forza e l'affinità che il richiedente aveva con l'elemento e la simpatia che a sua volta l'elemento aveva per il richiedente. Non sarebbe stata facile.
Ranahsh ci aspettava davanti alla cascata. Nonostante sapesse del nostro arrivo, sembrò sorpreso di vedermi. Forse era passato più tempo di quanto credessi o magari era solo impressionato dai miei vestiti per il rituale
"Dove volete fare la cerimonia? "chiese senza fare
domande su Madre Natura o su come fossimo
arrivati a quella decisione.. Avevo sempre apprezzato il suo senso pratico.
"Qui fuori "Risposi. "un tempo la lava scorreva dove ora c'è la cascata."
"Posso aiutarvi in qualche modo?"
"No per il momento, ma grazie per tutto quello che hai fatto fin ora."
Era giunto il momento di iniziare.
Composi un cerchio di fiori e pietre preziose e io mi misi al centro. Chiesi a ciascuna specie se mi avrebbe aiutato e ognuna rispose affermativamente. Le ringraziai e subito un'energia nuova e buona mi avvolse entrandomi sotto pelle
Mi rivolsi alla lava e questa volta cantai.
Dolce calore
che mi bruci nelle vene
fammi sorgere di nuovo
e tu sorgi con me
Ricordarti chi sono.
Ricordati di me.
Amica e discendente
sono questo per te
Avevo catturato il suo interesse, lo percepivo, ma non rispondeva.
Rossa è la tua luce
perché porti la vita,
risvegliati per me
mia forte signora.
che la tua grandezza
risplenda senza freni,
aiutami a capire..
Ad un tratto l'atmosfera cambiò, il vento iniziò impetuoso a percuotere l'acqua e gli alberi. Il caldo diventava sempre più torrido, come a voler seccare ogni forma di vita presente.
Nuoto libera
in mezzo al mare
e forse affogherò
ti prego non mi salvare
forse un giorno cederò
nel frattempo fammi
nuotare
per scoprire ogni mistero
L'acqua divenne rossa Man mano che continuavo.
Piovo sangue dal mio cuore
cristalli rossi,
rubini freddi
perché la morte è già arrivata
e quando venne
non lo so.
Solo ora la riconosco.
Piovo sangue dal mio cuore
grandi gocce
straziano il mio umore.
Le vene punzecchiate
da pugnali affilati
dopo la vita c'è sempre la morte
e dopo la morte c'è sempre la vita.
Ormai dove prima c'era acqua fresca e limpida, in quel momento c'era spazio solo per un ruscello di lava.
Non sei fuoco, ne acqua, ne vento
sei ogni luogo
un sorriso contento.
Come un tuono o forse anche cento
sento il tuo suono
forte e cruento.
Mi sussurro' nella mente di immergermi in lei. Era troppo presto, non potevo.
Sento delle grida
tutto il resto tace
rimane solo ira
Iniziava ad urlarmi nella testa di entrare.
Sola e pensosa
nella mia testa vaghi.
Mossi qualche passo per uscire dal cerchio.
come mille aghi
pungi la mia mentre
Mi avvicinai alla riva
Tutto sembra urgente.
Il tempo è veloce
resta solo la mia voce
Scomparii sotto le torride onde.
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Una dolce Morte
Fantasi"Vivere" è una parola molto grande. Implica azioni e sentimenti. Vivere per sempre è una gran fatica, ma esistere per sempre non lo è. Il problema sorge quando si capisce di essere in una notte senza fine e di voler vedere l'alba. In questa storia l...