VikYuri omegaverse

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Passarono diversi minuti prima che la dottoressa finisse di visitare sia lui che il bambino . Il feto stava crescendo nel modo corretto per essere solamente al quarto mese di gestazione .
Gli venne prescritta una dieta da seguire e diversi controlli a cadenza mensile , dovuti soprattutto alla disidratazione e allo stato di forma in cui era arrivato all'ospedale.
La dottoressa si allontanò con tutti i fascicoli in mano chiedendo alla segretaria di contattare il capo branco per informarlo che il paziente Yuri katsuki era fuori pericolo e sveglio .
" pronto ?" Disse una voce roca dall'altro lato della cornetta .
" buongiorno , la contatto dal general ospital per informarla che il paziente katsuki è sveglio . Se le fa piacere dalle ore dodici può anche ricevere visite . "
" la ringrazio , verrò certamente a fargli visita . Nel mentre si assicuri, con la sicurezza , che nessuno entri nella stanza . " disse con fermezza . Aveva visto il terrore negli occhi dell'omega e voleva assicurarsi che sotto la sua guida si sentisse protetto .
Sapeva come andavano le cose negli altri branchi . Spesso suo padre , ormai defunto , gli aveva raccontato di come venissero trattati gli omega . Sul letto di morte gli aveva , però , fatto fare una promessa .
Viktor doveva continuare a battersi per i diritti degli omega come lui aveva fatto prima .
Non c'è da dire che ovviamente Viktor prese molto a cuore quella promessa .
Il branco Nikiforov era conosciuto in tutto il mondo per l'eguaglianza tra alfa e omega , per la cura e il rispetto con cui i primi venissero trattati .
Non vi era da stupirsi che quel branco fosse il più richiesto da tutti gli omega .
Ripensare ai vecchi tempi gli mise addosso uno stato di nostalgia che solo un bagno caldo riuscì a spazzare via .
Appena finito di cambiarsi , blue jeans , camicia bianca e sneakers bianche , si diresse verso l'ospedale .
Ad attenderlo trovò la dottoressa Hamilton, sua carissima amica non che moglie di uno dei suoi migliori secondi in comando .
"Dottoressa come sta ?" Chiese con tono molto formale .
" Viktor , vieni ad abbracciarmi . " lo ammonì Diana .
" Diana , è bello rivederti . Non siam riusciti a salutarci quando sono venuto la prima volta . "
" lo sò , eri parecchio sconvolto. "
" già . Non capita tutti i giorni di trovare un'omega in quelle condizioni da noi . "
" già . Era piuttosto messo male . Gli ci vorrà molto tempo per riprendersi del tutto . E non intendo fisicamente , sotto quel lato sta già meglio , nella psiche invece " disse lasciando in sospeso la frase
" avevo capito che le cose non fossero semplici . Mi sai dire di più ? " chiese speranzoso Viktor.
" non so dirti altro oltre ciò che ho visto . Non ne ha voluto parlare , ma pensò che sia normale . Non dobbiamo forzarlo , lo farà quando si sente pronto e al sicuro ."
" quindi tu credi che sia meglio che gli lasciamo la sua libertà?"
" no , credo che per lui adesso sia meglio vivere in un luogo protetto , dove si senta sicuro di poter guarire dal trauma . " riprese la dottoressa Diana " sarebbe meglio vivesse con un alfa di fiducia , uno che lo possa proteggere in caso lui si senta vulnerabile . I primi giorni fuori di qui saranno difficili . "
" quanti difficili ? "
" molto , conta che deve per forza aver subito delle violenze . A quello che ho visto durante la visita ginecologica anche più di una . Aspetta un cucciolo a sedici anni , probabilmente non è mai andato a scuola ed è stato usato per i puri piaceri degli alfa . Gli ci vorrà tempo , per fidarsi di nuovo ." Sospiro desolata prima di continuare " potrebbe avere gli incubi la notte , non sarebbe strano che chiudendo gli occhi riviva il trauma . Potrebbero arrivare anche degli attacchi di panico , in quel caso farebbe fatica a respirare e distrarlo dal pensare sarebbe la soluzione migliore . "
" quando lo dimetterete ? "
" dovrebbe poter uscire già domani mattina . Se procede così gli faremo l'ultima ecografia e lo lasceremo andare . "
" grazie per esserti occupata personalmente di lui . Se un'amica . "
" non dirlo neanche per scherzo , è il mio dovere . "
Finita la conversazione Viktor si diresse alla camera che Diana gli aveva indicato e ,prima di bussare, rimase un'attimo in silenzio ad ascoltare .