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Le urla rieccheggiavano in tutto lo stabile, se non fosse che i Mukami fossero dei vampiri con un ottimo udito avrebbero chiesto di che cosa stesse succedendo.
Entrarono nella sala principale, senza trovare nessuno. I fratelli si scambiarono uno sguardo complice, voltandosi verso la porta che si aprí con impeto. Helsinki superò i Mukami, sbraitando e inveendo contro la ragazza lasciando lo stabile..

<<Helsinki!>>
Ruggí Brooke, ignorando lo sguardo dei Mukami.
Ignorata dal russo, gridò frustrata sbattendo i pugni sul tavolo.

<<Siete liberi. Oggi siete liberi. Tornatevene a casa.>>
Disse voltandosi.
Improvvisamente scatto verso il tavolo e  scaraventando quello che c'era sopra a terra. Con un urlo liberato. Non riuscì più a tenere le lacrime, si voltò dando le spalle ai fratelli. Rimasti in silenzio a guardarla sprofondare sul pavimento, sentendo un singhiozzo dopo l'altro si avvicinarono a lei trovandola accartocciata su se stessa.

<<ANDATEVE VIA!!! VIAAA!!!>>
Protestó.

<<N-Non p-p-ia-angere...>>
Disse Azusa, avvicinandosi a lei. Sorprendendo i suoi fratelli. Lo guardavano inginocchiarsi accanto a lei, senza fare nulla.

<<Tornateve a casa.>>
Invitandoli nuovamente a congedarsi, affondando il viso in mezzo alle ginocchia.
Ruki disse ai fratelli di tornate a casa, ma Yuma non si mosse di un millimetro.

<<Non andiamo da nessuna parte scrofa!>>

Un impeto di rabbia crebbe nuovamente nel petto della mora. Si alzò di scatto, mostrandosi debole e vulnerabile ai loro occhi.

<<Oh non osare Yuma! Tu più di chiunque altro, dovresti sapere cosa vuol dire perdere qualcuno e non riuscire a proteggerlo!>>

Il vampiro in questione ringhiò furioso, venendo placato dal maggiore.

<<Non osare dire a me cosa posso o non posso fare!>>

<<Andateve.>>
Ripeté, senza aggiungere altra carne al fuoco.
Stava perdendo il controllo dellla situazione e quella piccola poca lucidità mentale che le rimaneva.
Con uno scatto si precipitò vero Yuma, pronta a colpirlo senza dover più sentire le sue parole di disprezzo nei suoi confronti. E in un frangente un dolore assurdo le pervase tutta la parte posteriore del corpo, ritrovandosi un secondo dopo a battere più e più volte le ciglia per mettere a fuoco ciò che la  circondava. Sopra di lei Ruki, la guardava con  uno sguardo duro.
Si poteva sentire le proteste di Yuma,che chiedeva di essere lasciato dai due fratelli per assecondare la mora in uno scontro fatale.
Ruki prese parola costringendo i  fratelli ad andarsene lasciandoli soli, liberando Brooke dalla presa salda che la bloccava al muro.

Scendendo le scale dello stabile abbandonato, i fratelli Mukami sentirono il frastuono che i due stavano creando al piano superiore.
Kou sbuffó chiudendo gli occhi e portandosi le mani dietro la testa, riprendendo a camminare disse soltanto un "ci risiamo" seguito poco dopo dagli altri due fratelli. Poco dopo aver raggiunto la limousine, Azusa chiese se non fosse il caso di tornare indietro a controllare. Un ringhio eccheggió tra gli alberi, lasciando intuire il disappunto che provava il rosso mentre Mou stava per dire la sua quando il rumore di passi lo interruppe sul nascere.

"Siete ancora qua? Non vi avevo detto di tornare a casa?"
Chiese Ruki, lasciando i fratelli interdetti.

Nel salone della casa dei fratelli Sakamaki, Shū si svegliò dopo l'ennesimo incubo. Infastidito si sedette piazzandosi una mano in viso. Nella sala entrò Yui, scusandosi con lui per averlo disturbato.
In tutta risposta Lui la ignoró, andandosene dandole della noiosa. Lei raccolse tutto il coraggio che aveva in corpo e lo fermò chiedendogli se avesse avuto notizie di Brooke. Dallo sguardo gelido che il vampiro le lanciò, indietreggio appena scusandosi del fatto che fosse preoccupata per la sua assenza prolungata.

"Manca poco alla fine della giornata e lei non la si vede da..."

Venne interrotta dalla rossa, che la chiamó andando incontro all'albina. Ignorando Shū che non disse nulla, lasciando la stanza in cui riposare. Sentendola borbottare la rossa, che proseguì con un discorso frivolo con Yui.

Le due ragazze uscirono dalla biblioteca, chiacchierando finché non vennero interrotte da un rumore di vetri  infrangersi. Subito la rossa si mise sulla difensiva, pronta ad ogni evenienza per proteggere anche l'amica. Il livello della sua ansia aumenta ad ogni battito, il respiro irregolare iniziò a farsi sentire.

"Alexa-chan." La chiamò Yui, posando una mano sul suo braccio. "Respira. I ragazzi ci proteggeranno."

La rossa guardò l'albina annuendo poco convinta, provando a seguire il suo consiglio. Riuscendo così a mantenere la calma. La quiete durò poco, rumori più forti fecero urlare Yui dallo spavento. Alexa afferrò il polso dell'amica costringendola a seguirla, fino a camera sua dove si chiusero dentro.
Yui rimase in silenzio ad osservare la rossa, muoversi per la stanza mettendola a soqquadro.

"A-Alexa-chan... Che...Che stai..."

"Dove diavolo é finito?!"

Imprecó la rossa, lanciando tutte le maglie fuori dell'armadio. Fino a trovare ciò che cercava. Mostrò a Yuri il coltello che Subaru le aveva dato per difendersi, lo nascose sotto la maglia infilando la lama nei pantaloni. Si avvicinò alla scrivania prendendo un piccolo oggetto di ferro, prima uscire dalla camera dicendo a Yui di non aprire a nessuno e di aspettare l'arrivo di Aneto o il suo. Con non poche difficoltà sentirono un rumore più forte, seguito da una lieve scossa che mosse l'intera casa.

"Ti prego, non andare!  Pericoloso!"

"Non preoccuparti, vado solo a vedere e torno. Promesso."

L'albina non ebbe il te,Po di ribadire che la rossa se n'era già andata. Corse lungo tutto il corridoio, fermandosi per aggrapparsi alla ringhiera dopo aver perso l'equilibrio a causa della seconda scossa. Scese le scale, seguendo i rumori fino a trovarsi in giardino o meglio difronte ad uno scontro. I fratelli Sakamaki scrivevano e colpivano se necessario gli avversari, tra loro c'era anche Brooke. Quest'ultima combatteva contro un uomo più alto e grosso di lei.

"Che ci fai tu qui? Non dovresti essere con Yui, come concordato."
Disse Reiki, schivando un diretto dal nemico.

Questo distrassi la mora che venne colpita in pieno viso, facendola cadere a terra. L'uomo le si avvicinó afferrandole il collo, sollevandola con un braccio in aria. Lei si agrappó con entrambe le mani al suo braccio, calciando contro l'ampio petto dell'uomo con scarsi risultati. Le corsi incontro aprendo il bastone portatile da difesa personale, pronta a colpire l'energumero.

"É al sicuro! "

Gridó Alexa prima di lanciarsi all'attacco. L'uomo si voltò appena per guardare la rossa pronta a colpirlo, fermando come se niente fosse il suo colpo facendola cadere a terra. Lanciò la mora a terra, pronto a colpire Alexa. Che spaventata rimase in mobile a guardare l'uomo avvicinarsi a lei.

Un urlo eccheggió dietro l'uomo che stava per colpire Alexa, lasciando che i fratelli in un modo o nell'altro si occuparono degli ospiti indesiderati osservando con la coda dell'occhio le due ragazze.
Brooke saltò addosso all'uomo, cercando di bloccarlo la testa tra il suo braccio e il busto togliendo l'aria dai suoi polmoni. Permettendo ad Alexa di rimettersi in piedi per allontanarsi quanto bastava per lasciarle campo libero per finirlo.
La mora venne scatenatata a terra come un sacco di patate, un urlo di dolore le sfuggì dalle labbra.

"Brooke!"

Gridò spaventata la rossa, attirando a sé l'attenzione dei fratelli Sakamaki.

Il cuore le batteva forte nel petto, rimase immobile a guardare agonizzante l'ex amica con l'uomo che le si avvicinava lentamente dopo aver raccolto il bastone da difesa.
Appena alzò il bastone in aria, Alexa le si però davanti emettendo un urlo da banshee.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 17, 2022 ⏰

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