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"Ricordateni padre perché vengo di nuovo a questo tuo incontro?" Sienna si lamentò con suo padre che stava salendo sulla sua macchina. Sospirò, lisciandosi i pantaloni grigio scuro.

"Perché l'ho detto io" disse scherzosamente a sua figlia, "dai che ti piacer, lo prometto" facendola socchiudere gli occhi su di lui

"E perché, per favore, dimmi perchè mi piacerà?" Lo interrogò: "Non mi piace niente a parte i cavalli e il whisky", gli disse con aria di sfida

"Lo so e lo avrai in comune con i nostri ospiti" sorrise compiaciuto

Guidarono per circa 20 minuti, fermandosi davanti a un grande magazzino

"Non so te padre ma non vedo cavalli o whisky" ha scherzato facendogli lanciare un'occhiataccia.

"Gesù Cristo! La smetti mai di parlare?" alzò le mani in aria e scese dall'auto.

Si guardò intorno, non c'erano pedoni sulla strada trafficata, nessun rumore. Aveva una sensazione di disagio.

"Padre non capisco perché ma ho una brutta sensazione." lo avvertì, lui sapeva quanto fosse perspicace ed era stato il suo dono a fare in modo che Tommy si fosse così appassionato a portarla in gita in primo luogo. Lui alzò le spalle

"Mi sembra a posto tesoro" si guardò intorno, "chiamami cattiva padre ma forse dovresti venire con me là dentro mentre Ollie parcheggia l'auto" Ha arruffato i capelli del ragazzo e Sienna ha riso alla sua espressione scontenta.

"Certo signore" rispose mentre saliva sul sedile del conducente e accendeva il motore.

"Allora dobbiamo?" Alfie Solomons si allontanò a grandi passi, la figlia dietro di sé, la mano avvolta saldamente intorno alla pistola nella tasca della pelliccia.

Mentre percorrevano un breve corridoio, raggiunsero un paio di doppie porte e Sienna ascoltò attentamente le voci dietro la porta. Voci accese mormoravano a vicenda. Alfie alzò gli occhi al cielo

"Basta origliare come se fossimo dei fottuti ragazzi" ha aperto la porta per rivelare molti dei suoi uomini, Sienna ha riconosciuto che un uomo rosso era Billy Kitchen, un Peaky Blinder

Strano pensò, sicuramente lei,il padre non farebbe affari con loro? Avevano il loro territorio e Alfie Solomons il suo. Aggrottò le sopracciglia cercando di ricostruire la situazione

"Che cazzo ci fa qui?" Una voce burbera è arrivata da dietro di lei e si è girata con la pistola alzata, non l'ha abbassata quando ha capito che era Arthur Shelby

"Arthur" lo salutò "hai ucciso altri animali mentre ero via?" Disse a denti stretti. Arthur aveva sparato alla sua capra per sbaglio quando aveva 13 anni e lei doveva ancora perdonarlo per questo.Come se non ci fosse già abbastanza sangue cattivo tra i due

"Non avevi detto che sarebbe stata qui Solomons" Arthur distolse lo sguardo arrabbiato dalla ragazza che non vedeva da quando aveva quattordici anni per affrontare suo padre "si sta prostituendo con te, vero?" Alfie non sembrava molto divertito

"Lei" le indicò "è mia figlia e se vuoi ancora fare affari non la chiamerei così" avvertì l'uomo che aveva gli occhi spalancati per la sorpresa, si raccolse rapidamente

"Certo che sei la sua fottuta figlia,avrei dovuto immaginarlo" sputò "che ne dici se metti giù la pistola tesoro e gli uomini possono parlare?" disse Arthur con sarcasmo

Alfie esclamò senza umorismo, scuotendo la testa

"Guardalo Shelby" avvertì quando la porta si aprì ancora una volta

"Whoah che diavolo.... Sienna?!" John era raggiante alla vista della ragazza che non vedeva da anni "Ti dispiace non puntare una pistola contro mio fratello?" Suggerì e lei sospirò scherzosamente

Ha sempre avuto un debole per quel ragazzo "Solo per te, John Shelby" lo rimise in tasca e rivolse a John un sorriso a metà. Sentì insinuarsi il senso di colpa per non aver detto un addio come si deve, ma lo respinse.

Il suo atteggiamento e l'atmosfera che emanava hanno sorpreso entrambi i fratelli. Anche il modo in cui si trovava tra loro e il pericolo come se stesse difendendo il suo territorio. Lo sguardo nei suoi occhi era lo stesso che John vide nei suoi fratelli dopo la guerra. La ragazza era stata sui campi di battaglia anche se non aveva combattuto la guerra mondiale

"Darby Sabini" una nuova voce risuonò per la stanza "là ora, siamo tutti presenti. Forse ora possiamo metterci al lavoro?" tutti nella stanza si irrigidirono e John guardò il fratello preoccupato.

"Resta vicino a me" sibilò John "Non so cosa sia questa pianificazione".

Sienna sorrise compiaciuta "Sono abbastanza capace di combattere le mie battaglie ora John" si fece ruotare la pistola intorno al dito "vuoi che lo dimostri?"

John non disse nulla e invece concentrò la sua attenzione su Sabini e sui suoi uomini che si stavano avvicinando in modo allarmante ad Arthur "Va bene ragazzi può bastare" Sienna ordinò loro di far indietreggiare gli uomini di Aflie e i Blinders la guardarono con aria interrogativa

"Se hai intenzione di combattere fallo fuori"

Proprio in quel momento fecero irruzione una mezza dozzina di poliziotti in uniforme

"Posso aiutarla agente?" Ha domandato dolcemente "siamo nel mezzo di una riunione di lavoro" ha fatto un cenno al tavolo "solo affari"

Strinsero gli occhi con sospetto "Madame abbiamo avuto una soffiata, di un signore armato che ha fatto irruzione qui" le dissero "visto qualcuno che non riconosci?"

Scosse la testa "no signore solo gli uomini d'affari che mio padre ha ordinato qui, siamo nel settore degli alcolici, vedete" il poliziotto annuì

"Oh, bene, scusa se l'abbiamo disturbata, stiamo per partire. Buona serata, signorina" e tornarono fuori dalla porta

Sienna studiò Sabini per un secondo prima che il suo cervello veloce mettesse insieme tutto

"Stavi cercando di far arrestare John e Arthur" mormorò "sei una fottuta imbrogliona"

L'uomo prese la sua pistola, ma Sienna e gli Shelby furono più veloci, seguiti dal resto dei Peaky. Sabini si limitò a sorridere loro

"Oh andiamo tesoro" si rivolse a Sienna "sai che uccidermi non è un'opzione"

Teneva la testa alta ed emise una piccola risata "è se sono io quella che impugna la pistola"

Le sue parole schiette lo colpirono più duramente di quanto volesse ammettere, lo derise di nuovo "sei troppo carina per essere in questa linea d'amore per gli affari" fece un cenno alle Shelby "metterai nei guai i tuoi ragazzi"

"I miei ragazzi?" Lei ha sfidato,l'aria intorno a loro diventava gelida, Sabini fece un passo verso di lei e John e il resto dei paraocchi le si avvicinarono in modo protettivo, Sabini sorrise vittorioso

"Mi riposo

mio

Tesoro"

"Basta!" Alfie abbaiò "Ti suggerisco di stare zitto amico, a meno che tu non voglia la tua testa in un angolo e il tuo corpo in un altro"

Gli uomini di Sabini sfrecciarono fuori dalla porta ma lui rimase indietro, osservando attentamente il gruppo

"Mi sbagliavo su di te, signor Solomon," disse svelto, raccogliendo cappotto e cappello "il tuo miglior vantaggio non è la tua banda, è  tua figlia dimenticata da Dio" e con ciò uscì, a grandi passi nella notte.

"Te l'avevo detto che qualcosa non andava" Sienna sbuffò a suo padre prima di sfrecciare anche lei nell'oscurità "Vado con John" informò suo padre con un tono con cui non si doveva discutere e si pavoneggiava.

Alfie la seguiva "troppo intelligente" mormorò "per quanto sia sempre un piacere vedervi ragazzi di punta..." si rivolse a John e Arthur "Penso che me ne andrò anch'io" raggiunse per il suo bastone "assicurati che non spari a chiunque" indicò John con il cappello mentre salutava Ollie alla porta.

"Da quando portava una pistola" rifletté Arthur e John scosse la testa sorridendo tra sé.

"E' innocua Arthur" assicurò al fratello "un angelo caduto dal cielo"

Artù lo derise

"O forse Lucifero"

Attraverso il fumo - F. ShelbyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora