Attraverso il fumo - F. Shelby

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Il sonno non è mai venuto facilmente a Sienna
Solomons, soprattutto quando aveva molte cose per la testa.Si sarebbe trascinata in una profonda
piscina di pensiero che ha trovato. Si sedette sul
sedile vicino alla finestra, appoggiando
i soffici cuscini mentre guardava
il sole emergere da dietro le
dolci colline.
Dopo ieri, si era sentita
nient'altro che senso di colpa per quello che era successo a Isaiah e nessuna parola
da Tommy o Finn poteva
rassicurala. Potrebbe
spingere il pensiero nella parte posteriore della sua mente
quando ne aveva bisogno ma alle sette
la mattina non c'era niente
per aiutare a mascherarlo.
C'era un rimescolamento dal letto
mentre Finn si agitava, facendo il suo turno
per guardarlo. Lui le sorrise,
facendo diventare il suo cuore caldo.
"Giorno" borbottò, giocherellando
con la fine della sua veste " Spero
di non averti svegliato"
Sorrise, scuotendo la testa "bene
sai che non riesco a dormire quando
non sei qui, non voglio perderti e
iniziare un'altra guerra"Lei rise, forse Finn era
quello che potrebbe farla sentire
meglio, dopo tutto.
"
"Non inizieremo guerre Finn " lui
ridacchiò a lei, allungando la mano e
si arrampicò di nuovo sul letto accanto
a lui.
"Ti amo Sienna" le disse"
"niente può cambiarlo" lui
sapeva che era sul bordo al
momento, chiunque la conoscesse
si capiva che non aveva ragione.
"Ti amo anch'io Finn" beccò
le sue labbra e lui approffondì
il bacio, aggrovigliando le sue
dita nei capelli. Quando
si tirò indietro, si riposò
la sua fronte sulla sua.

"Per quanto mi piacerebbe tenerti qui tutto il giorno" disse con riluttanza "hai quell'incontro con gli avvocati, per firmare i documenti per il complesso immobiliare" gemette Finn, crollando di nuovo a terra e trascinandola con sé

"Uno di questi giorni scomparirò e lascerò Tommy ad occuparsi dei suoi stupidi affari" mormorò e Sienna sorrise

"No, non lo farai, allora sarà il mio lavoro trattare con lui" scherzò e lui si accigliò leggermente

"Oh, non pensare per un secondo che non verresti con me" le fece un gesto scherzoso "Non credo che andrei molto lontano senza di te"

Sorrise alle sue parole, prima di spingerlo forte "Penso che se fossi in te perché non nasconderei questo incontro" Finn si accigliò scherzando con lei e con riluttanza si alzò.

"Le cose lefaccio per te" sospirò e lei gli sorrise

"Mi perdonerai" si morse il labbro in modo suggestivo e lui si illuminò

"Dannazione" alzò gli occhi al cielo, abbottonandosi la camicia e il panciotto "come faccio a finire un lavoro quando dici cose del genere?"

"Più velocemente lo fai, prima torni a casa" lei strizzò l'occhio e lui annuì, un sorriso compiaciuto evidente sul suo viso

"in tal caso, allora è meglio che vada" sorrise, baciandola profondamente "ti amo" le disse mentre lasciava la stanza

"Ti amo anch'io" lo chiamò, un sorriso pigro sul viso mentre lei appoggiò la testa alla porta.

Dannazione, in cosa l'aveva trasformata questo ragazzo?

Sospirando, tornò nella stanza, rinfrescandosi e infilandosi un vestito, fu mentre si avvicinava alla sua scrivania che vide una pila di carte. Documenti che Finn avrebbe dovuto portare con sé alla riunione.

Alzò gli occhi al cielo, decidendo di lasciarli nel suo ufficio mentre andava in città. Proprio in quel momento si udì bussare alla porta e lì vi era un Isaiah dall'aria imbarazzata

"Sienna ho bisogno di un favore-?" Disse, sorridendo innocentemente, gemette

"Non tirerò fuori di nuovo il topo dalla tua macchina Isaiah..."

Ha riso incredulo "quella è successo solo una volta!" Si è lamentato "ma no, niente topi, ho bisogno di un passaggio per lavoro,non posso guidare a causa di questo cratere nel mio braccio-" alzò il braccio ferito e Sienna alzò gli occhi al cielo