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Finn si svegliò la mattina dopo e trovò accanto a lui una Sienna addormentata. Le sorrise mentre guardava le sue ciglia sbattere nel sonno. Lasciò che le sue mani le sfiorassero i fianchi mentre la tirava a sé, una calda sensazione percorse il suo corpo mentre lei si rannicchiava più vicino inconsciamente.

Ci fu un forte botto e la porta della camera da letto si aprì rivelando un Alfie Solomons dall'aspetto molto incazzato

"E cosa cazzo pensi di fare qui?" Ribolliva facendo inghiottire Finn nervosamente. Il tono forte di suo padre aveva svegliato la ragazza addormentata accanto a lui e lei aveva appena sgridato suo padre

"Per l'amor di Dio, papà, ho 20 anni, penso che il mio ragazzo possa passare la notte con me" le sue parole fecero arrabbiare ancora di più suo padre.

"Mi libererei di quell'atteggiamento se fossi in te" la avvertì "Tommy Shelby è al piano di sotto, vuole suo fratello minore per qualcosa, gli ho detto che non ci sarebbe stata nessuno Shelby sotto il mio tetto" scosse la testa verso di lei "vestitevi entrambi,voglio vederti nel mio ufficio tra cinque minuti Sien,a" e con ciò se ne andò

Gemette, crollando di nuovo sul letto e rotolandosi in modo da essere sdraiata sul petto nudo di Finn. Ridacchiò alla sua espressione preoccupata

"Non preoccuparti se voleva farti sposare,l'avrebbe già fatto" sorrise mentre lo guardava.

Non era mai stata una di quelle ragazze che avevano bisogno di un ragazzo nella sua vita per sentirsi completa, ma con Finn era diverso. Ogni promessa che aveva fatto a se stessa di non aver bisogno di nessun altro era stata cancellata.Una parte di lei pensava che avrebbe dovuto odiarlo per averla resa vulnerabile, ma ogni suo pensiero diceva che andava bene perché lui sarebbe sempre stato lì per lei e lo sapeva. Non si era resa conto che lo stava fissando fino a quando lui non l'ha tirata fuori

"Ehi,a terra a Sienna?" Sospirò giocosamente "dai che sei nei guai ricorda" lei annuì con aria vuota prima di vestirsi e scendere le scale lasciando Finn a fare la doccia.

Senza aver bisogno di un invito si precipitò nell'ufficio di suo padre salutando Tommy "se hai intenzione di spararmi, vai avanti, ho delle cose da fare" disse beffandosi seriamente facendo espirare scontroso Alfie

"Sienna te l'ho detto, sono felice per te, davvero lo sono" appoggiò le mani sul bastone "questo non significa che come tuo padre sono felice di vederti a letto con un ragazzo mezzo nudo" Tommy inarcò un sopracciglio divertito e lei si limitò a ricambiare il sorriso compiaciuto

"Nota, la prossima volta papà gli chiederò di dormire con indosso cappotto e cappello" il sarcasmo  gocciolava dal suo tono.

Alfie fece oscillare giocosamente il suo bastone verso di lei che essa schivò facilmente "volevi vedermi?"

Suo padre annuì "Dopo domani ci sarà un incontro di boxe, Bonnie Gold contro la campionessa dei pesi welter delle contee meridionali..." si interruppe lanciando a Sienna uno sguardo furbo, lei sollevò un sopracciglio

"Non intendi-"

Alfie si raddrizzò "Sì, tuo cugino combatterà Bonnie Gold"

Tommy tossì "tuo cugino?" Ha chiesto "questo Golia è tua nipote
,Alfi?"

Alfie scrollò le spalle "è letale"

Tommy sospirò "sembra che sia una cosa di famiglia, dimmi Alfie, di chi dovrei avere più paura, tua nipote o  tua figlia?"

Alfie ridacchiò "sicuramente mia figlia, ho visto dei mafiosi che si pisciavano letteralmente nei pantaloni in cinque secondi dopo averla incontrta"

"Sono qui lo sapete" mormorò ed entrambi gli uomini si voltarono a guardarla

Attraverso il fumo - F. ShelbyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora