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Lo squillo acuto di un telefono strappò Tommy dai suoi pensieri, si precipitò a prenderlo.

"Ciao" disse sperando di sentire la voce di John e i suoi desideri furono esauditi

"Tom" John parlò burbero attraverso il ricevitore"è successo qualcosa?"

Tommy annuì anche se John non poteva vederlo, Finn era seduto di fronte a lui mordendosi le nocche preoccupato.

"Ci hanno servito tutti una mano nera John, anche Pol" gli disse "siamo tutti in pericolo, Ada ha già radunato tutti gli altri a Birmingham, per favore dimmi che Sienna è ancora da Alfie?" Gli occhi di Finn si spalancarono alla menzione di la ragazza.

Gli era mancata più di quanto pensava fosse possibile. La sua forza, la sua bellezza e solo verso certe persone, la sua gentilezza. Sienna era l'unica persona che aveva voluto vedere nelle ultime settimane. Gli ha fatto cadere lo stomaco al pensiero che potrebbe essere in pericolo a causa della sua famiglia, ma sapeva che non avrebbe potuto tenersi alla larga anche se ci avesse provato.

Era innamorato di lei.

"No Tom, Sienna non è da Alfie" disse John un po' troppo forte, Finn sentì e si alzò di scatto dal suo posto, tuttavia dopo un'occhiata di avvertimento di Tommy si sedette, fissando suo fratello e battendo ansiosamente il piede "Se lo fosse stata probabilmente saremmo tutti morti ormai" disse John con una punta di malizia nel tono "due italiani sono venuti a prenderci, hanno fatto un paio di giri prima che Sienna si riempisse il cervello di piombo" sentì sospirare Tommy con sollievo al telefono. "Le ha sparato Tom" disse più piano

Tommy sospirò, sapeva che Sienna ne era capace, ma era anche come una sorellina per lui e l'idea che avesse ucciso non solo un uomo ma due lo metteva a disagio.

"Lo ha fatto lei?" chiese Tommy, con un'aria di terrore nel suo tono e John lo confermò

"Dove sei ora?" Tommy ha chiesto "torna a Small Heath"

John ridacchiò al telefono "Tom ci siamo appena fermati al Garrison-"

"Vi siete fermati a bere qualcosa dopo che
L siete stati quasi crivellati di proiettili?!" esclamò Tommy. Accanto a lui Finn trasalì alle sue parole

"No Tom, ci siamo fermati a fare questa telefonata" Il tono musicale di Sienna risuonò attraverso l'altoparlante "Anche se francamente penso di meritare un drink almeno dopo questa miserabile giornata"

"Sienna" Tommy respirò "grazie al Signore" poteva quasi vederla accigliata dall'altra parte della linea

"Il Signore non c'entra niente" lo sfidò, il suo tono era più leggero dell'ultima volta che gli aveva parlato, un fatto che stabiliva qualcosa in lui.

"Stiamo solo venendo a Watery Lane ora" gli disse "e per l'amor di tutto ciò che è sacro, Linda è meglio che non inizi"

Tommy ridacchiò e posò il telefono "John e quel gruppo stanno arrivando adesso" disse a suo fratello

"Cosa è successo a Sienn
a?" chiese Finn ad alta voce e Tommy lo derise nonostante la situazione stressante in cui si erano trovati

"Sta bene Finn" disse a suo fratello "zio Charlie mi ha detto che lo sai" rifletté "non che io sia cieco ovviamente" Finn distolse lo sguardo a terra "sei innamorato di lei"

"Vaffanculo Tommy"

Tommy inclinò la testa "ha appena sparato a due persone, Finn", si fermò per vedere la reazione dei suoi fratelli "due pericolosi gangster con mitragliatrici, senza pensarci due volte. come ti senti al riguardo?"

Finn rimase in silenzio per alcuni istanti "Dico che si prendeva cura di John ed Esme" si rivolse al fratello "non è come la maggior parte dei gangster, non ucciderebbe senza una buona ragione" Tommy sembrava soddisfatto delle sue parole

Attraverso il fumo - F. ShelbyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora