Parte 2 ~ D-Day ~

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~6 giugno 1944 (Omaha Beach - Normandia) ~

Quel giorno tra le tante navi che navigavano verso la costa, c'era quella di John Hedward Miller di Camden, Philadelphia, capitano della compagnia C del 2* battaglione Ranger.

Il capitano Miller aveva il difetto di tremare quando doveva entrare in una battaglia, perciò impugnava sempre la sua borraccia e ne beveva un sorso, mentre scrutava tutti gli uomini davanti a lui, e anche il sergente Michael Horvarth, Minneapolis, Minnesota, suo fidato amico.

«Sgombrare la rampa! 30 secondi!» Urlò l'uomo che guidava la barca.

«Pronti a babordo. Pronti a dritta. Muovetevi veloci e liberate il passaggio!» Grido Miller agli uomini davanti a lui.

«Voglio che vi sparpagliate nella spiaggia! Cinque uomini: faranno fuoco. Uno: è uno spreco di munizioni!» Continuo il sergente Horvarth.

«Tenete la sabbia lontana dalle armi. Gli otturatori devono restare puliti...! Ci vediamo sulla spiaggia» riprese Miller cercando di rassicurare gli uomini.

Ed ecco il fischio che annunciava di aprire i portelloni delle barche.

Dopo di che, tutto quello che sussegui fù un massacro...

Piogge di proietti si scagliarono contro le barche, facendo schizzare dappertutto il sangue.

«BUTTATEVI GIÙ DALLE FIANCATE!!» Strillò Miller tirando quanti più uomini poteva giù dai fianchi della barca.

Gli uomini ubbidirono, ma i proiettili non tardarono ad arrivare, seguendo i soldati anche in acqua.
C'era chi moriva affogato e chi trivellato dalle mitragliatrici.

Ma nonostante tutto quel casino, Miller riuscii ad avanzare verso la spiaggia, con il rimbombo continuo delle pallottole sul ferro oppure su qualche elmetto da soldato.

Ogni passo che tentava di fare era più vicino alla morte.

Dopo un bel pezzo trascorso a combattere contro l'acqua, Miller tocco finalmente la sabbia. Dopo di che si lanciò al riparo dietro un dente di drago. Un po' stordito per via del proiettile da mortaio scoppiatoli vicino.
Rimase diversi minuti accovacciato sulla sabbia, osservando come intorno a lui i suoi uomini venivano uccisi come mosce, e vedere quei cadaveri atterra ormai senza vita, non credo fosse molto più rassicurante.

«Cosa cavolo facciamo signore!?» Strillò uno dei soldati della compagnia C, riuscito ad arrivare al riparo.

«CAPITANO MILLER! CAPITANO MILLER!» Tento di attirare l'attenzione del capitano il sergente Horvarth, riparato a 4 metri di distanza rispetto al capitano.

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