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A parer mio non conobbi molto bene il caporale, capi solamente che era molto spaventato all'idea di essere entrato in guerra, ma cercava di non darla a bere.
Poi c'era Reiben, un vero simpaticone.
Faceva tanto il figo ma anche lui aveva una paura fottuta.
Non la prese molto bene quando al suo plotone venne affidata questa missione... e si era capito fin dall'inizio.«Me la spiegate la logica di questa cosa» Si lamentò.
«Insomma che senso ha rischiare la vita di otto di noi per salvare due soli uomini. Soprattutto se uno non si sa nemmeno se sia vivo»«Qualcuno vuole rispondere?» Chiese Miller ai soldati.
«Reiben, pensa alla madre di quei due poveracci» gli rispose Wede.
«Senti dottore, io ho una madre giusto? Tu hai una madre, il sergente ha una madre. Cazzo scommetto che persino il capitano ha una madre...»
Si bloccò per spostare lo sguardo verso il capitano, che si limitò a guardarlo senza nessuna espressione in volto.
«Bhe, forse il capitano no, ma tutti noi abbiamo una madre» concluse Reiben.
In un secondo risuonò il silenzio, l'unico rumore vero e propio era quello della natura circostante, tutti sembravano essere intenti a pensare alla situazione in cui erano.
«Signore. Ho un'opinione su questa faccenda»
Iniziò Jackson rompendo il silenzio.«Allora fanne partecipe anche la squadra» Rispose il capitano continuando a guardare davanti a se.
«Per come la vedo io signore, l'intera missione e una gravissima ripartizione impropria di preziose risorse militari» Continuò Jackson togliendosi il filo d'erba che teneva in bocca.
«Stai in ascolto Reiben, adesso è così che ci si lagna. Continua Jackson» lo incitó il capitano.
«Secondo me signore, Dio mi ha dato un dono speciale, ha fatto di me un grande strumento di guerra»
«E se mettesse me, in questo super fucile di precisione, ad una distanza massima di un miglio da Adolf Hitler, con una buona visuale» disse mostrando il suo Springfield.
«Fate i bagagli ragazzi, la guerra è finita. Amen!»«Parole sante» Concordò Mellish.
«E poi...» riiniziò Jackson rimettendosi il filo d'erba in bocca.
«Concordo con te Reiben. Che senso avrebbe rischiare la nostra vita per due soldati?» domando guardando tutta la squadra.
«Se fosse per me... Lascerei questa missione e andrei a salvare molti più soldati» concluse guardando Miller, che dava le spalle a tutti.
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Saving private Ryan
Fiction HistoriqueD-DAY - Normandia 6 giugno 1944 Le barche alleate sbarcano sulla costa francese con l'obiettivo di impadronirsi della spiaggia, così da poter liberare la Francia dai nazisti. Fra tutti quei soldati, due fratelli, di cognome Ryan, morirono lí, insie...