9. Forever

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A Narcissa erano sempre piaciuti i colori tenui e gli ambienti eleganti del maniero della famiglia Malfoy. Ci aveva trascorso molti pomeriggi d'estate e tante sere invernali da quando aveva undici anni, invitata a prendere il tè con la futura suocera o a feste in maschera dove si riunivano tutti i Purosangue che contavano.
Nessuno, guardando Narcissa e Lucius insieme, avrebbe pensato che il loro era solo un matrimonio di interesse.
Andromeda, quando a suo tempo frequentava ancora casa Black, era tremendamente gelosa di sua sorella Narcissa: ella aveva avuto la fortuna di amare e di essere amata dall'uomo che i suoi genitori avevano scelto per lei. Un privilegio per pochi.
C'era quella luce negli occhi di Lucius, ogni volta che guardava la più piccola delle sorelle Black, che rendeva chiaro a tutti quanto l'amasse, nonostante non lo dimostrasse in maniera usuale.
Aveva farneticato tanto, Narcissa, sul giorno delle sue nozze.
Non aveva potuto vedere quelle di sua sorella Andromeda ma era certa che fossero state prive di buon gusto, scialbe e molto banali. Cosa aspettarsi del resto da una donna che aveva deciso di sposare un nato babbano?
Quelle di Bellatrix invece, celebrate due anni prima, le ricordava bene.
Bella non era certo il tipo da matrimoni, non riusciva neanche a capire se le facesse piacere sposare Rodolphus, cercava sempre di nascondere la chimica che c'era tra loro due... mai che Bellatrix Black dimostrasse di provare dei sentimenti.
Ad ogni modo, a tutti i preparativi avevano pensato sua madre Druella, sua zia Walburga e le donne di casa Lestrange.
Narcissa non voleva che per lei fosse così.
Avrebbe partecipato in prima persona all'organizzazione del proprio matrimonio, voleva che fosse tutto perfetto ed esattamente come lo desiderava.
Durante il suo settimo anno ad Hogwarts scriveva ogni mattina lettere accurate in cui dava precise istruzioni alla sua famiglia riguardo il grande giorno e prima di spedirle le leggeva a Lucius. Era rarissimo che i due non concordassero su qualcosa.
I malpensanti avevano sempre sostenuto che Malfoy avesse plagiato la giovane Black e che lei facesse tutto ciò che le veniva chiesto, ma la verità era che Narcissa e Lucius avevano lo stesso parere su quasi tutti gli argomenti che venivano loro posti.





*





Quel giorno Malfoy Manor era decorato con narcisi profumatissimi, in onore della futura sposa, e gli invitati affollavano l'immenso giardino inglese dove si sarebbe tenuta la cerimonia. Narcissa spiava l'andazzo generale dalla camera che le era stata destinata per prepararsi.
Intorno le svolazzavano streghe truccatrici e la famosa Madama McClan in persona per mettere a punto il suo abito con abili colpi di bacchetta.
Sua sorella Bellatrix era già in prima fila con addosso un abito nero che Narcissa giudicava di dubbio gusto per un matrimonio, ma ormai combattere contro lo stile sfrenato della maggiore era una battaglia persa.
Al suo fianco Rabastan Lestrange cercava di attirare la sua attenzione, ma Bellatrix era troppo impegnata a ridere scompostamente per qualcosa che Rodolphus - al lato opposto - le aveva sussurrato all'orecchio.
Dietro di loro c'erano i suoi zii Orion e Walburga con accanto Regulus, elegantissimo nel suo completo scuro. Sembrava avere molto più di quindici anni.
La fila successiva era occupata dai Rosier, parenti di sua madre, in mezzo ai quali riconobbe i ribelli ricci biondi di Evan. Nella parte sinistra della navata vedeva sistemati i parenti dei Malfoy, con Abraxas e sua moglie davanti a tutti.
Seguivano poi i membri delle Sacre Ventotto: tutti i maghi delle stirpi purosangue più famose del Mondo Magico, che aveva imparato a conoscere nel corso della sua vita tra ricevimenti e banchetti. Dagli invitati erano stati chiaramente esclusi i Weasley, i Prewett e i Paciock.
"Oh tesoro sei così graziosa!" esclamò sua madre, con gli occhi che le brillavano.
Non era un segreto che Narcissa fosse la sua preferita, con quel carattere posato e rigoroso che avrebbe reso fiero qualunque genitore.
L'abito della ragazza era aderente, fatto interamente di pizzo e modellava alla perfezione il suo corpo snello, allargandosi poi leggermente oltre il ginocchio così come voleva il modello a sirena. Era senza spalline, con lo scollo a cuore che le metteva in risalto il décolleté.
I capelli biondi le cadevano morbidi sulle spalle mentre il velo partiva da metà della sua chioma chiara e proseguiva fino ai piedi: era stato suo preciso desiderio che il viso le rimanesse scoperto.
"Siamo veramente orgogliosi di te" disse suo padre Cygnus con fare pomposo, prendendola sottobraccio per condurla dal suo promesso sposo.
Mentre avanzava lungo la navata Narcissa a stento notò le occhiate invidiose di Alecto Carrow, i commenti della famiglia Parkinson o i bisbigli da parte dei Greengrass.
Lei vedeva solo Lucius.
Lucius immobile davanti a lei, con il sorriso spavaldo ma sincero che le faceva tremare le gambe da quasi sette anni, che l'attendeva nel suo meraviglioso completo blu per l'occasione. Era così abituata a vederlo indossare il nero, il verde e l'argento che non aveva mai fatto caso a quanto stesse bene con quel colore addosso.
Com'era tradizione Cygnus Black lasciò il braccio di sua figlia e condusse la sua mano sopra quella di Lucius, che l'attendeva nascondendo a stento l'impazienza.
"Sei incantevole" le sussurrò appena il signor Black non fu a portata d'orecchio.
Narcissa si limitò a sorridere, sperando di non essere arrossita.
La cerimonia fu celebrata da uno stretto collaboratore del Ministro della Magia e i festeggiamenti si protrassero fino a sera tarda, lasciando poi spazio alla fatidica prima notte di nozze.





Witchcraft in your lips | Narcissa BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora