Lucius era arrivato come una furia, aveva scaraventato via la maschera da Mangiamorte sul pavimento dell'ingresso e senza troppe cerimonie il suo mantello scuro era stato gettato tra le braccia esili dell'elfo domestico.
Narcissa, seduta davanti all'imponente camino di marmo, trasalì.
Era stata in pena per tutta la sera, come ogni volta in cui il marito era impegnato in qualche missione per il Signore Oscuro; sentire Lucius rincasare era un sollievo, come se un enorme peso che le gravava sul cuore si fosse ad un tratto volatilizzato.
Eppure sapeva che avvertire sulla sua pelle un tale nervosismo non era sinonimo di buone notizie.
Questo gruppetto di ragazzini – l'Ordine della Fenice, si facevano chiamare – stava dando del filo da torcere ai Mangiamorte e Narcissa capì al volo che anche quella sera la battaglia non doveva essere finita bene per la fazione di suo marito.
Lucius si ritirò immediatamente in camera da letto, salutandola a stento, gli stivali che sbattevano senza pietà sui gradini della maestosa scalinata di Malfoy Manor.
Narcissa attese qualche istante prima di raggiungerlo.
La camera dei due coniugi era parzialmente illuminata dal fuoco che ardeva nel caminetto, più piccolo di quello riccamente elaborato che c'era nel grande salone al piano di sotto.
La giovane donna rimase per un po' ferma sotto l'arco della porta, osservando Lucius che si sbottonava la camicia già parzialmente lacerata.
Narcissa perse un battito quando notò che la stoffa era macchiata di rosso: sul petto del marito un taglio sanguinante risaltava contro la sua carnagione lattea.
Non riuscì a starsene in disparte a lungo perché Lucius poteva sentire a miglia di distanza il suo profumo di liquirizia e fiori selvatici.
Sospirò.
"Entra, Narcissa"
Si sedette con poca grazia sul grande letto a baldacchino mentre sua moglie armeggiava con alcune ampolle sul mobile da toeletta.
Quando si mise accanto a lui con una boccetta di essenza di dittamo capì immediatamente le sue intenzioni e si abbandonò ad un sorriso appena accennato.
Narcissa curava personalmente le sue ferite, alla fine di ogni battaglia, sempre.
Il suo tocco era delicato mentre massaggiava la zona di pelle lesionata con quel particolare rimedio per una rapida cicatrizzazione e Lucius riuscì perfino ad ignorare il solito bruciore provocato dal dittamo.
Lei non parlava, spaventata dal dire la cosa sbagliata, di causare la sua ira.
Lucius si chiudeva nel mutismo quando tirava cattivo vento ed entrambi sapevano che tormentarlo affinché si sfogasse portava raramente a qualcosa di buono
Quella sera però Narcissa era ancora più bella del solito, quasi eterea nella sua premura e nella sua dolcezza, e Lucius sentì l'estremo bisogno di stringerla a sé.
La giovane Black fu sorpresa da quell'improvviso slancio d'affetto ma si rilassò subito dopo, poggiando la testa sulla spalla muscolosa del marito.
Lucius depose un bacio sulla chioma bionda di Narcissa.
"Domani Lui sarà molto arrabbiato"
Nella sua voce Narcissa lesse paura, ansia, frustrazione, pentimento forse, per aver scelto decisamente il lato più difficile e pericoloso della barricata in quella guerra folle.
Ma ormai era troppo tardi per tirarsi indietro.
Si sentì come se anch'ella dovesse farsi carico dei timori del marito, dopotutto i loro voti recitavano l'impegno di restarsi accanto nella buona e nella cattiva sorte.
Narcissa si strinse di più a lui.
"Non importa, sei uno dei suoi più fedeli servitori, non ti farà del male" lo disse a voce ferma, quasi per rassicurare se stessa piuttosto che il marito.
Lucius non parve convinto ma non aggiunse altro; si staccò appena da quell'abbraccio per fissare sua moglie dritto negli occhi, in quelle pozze blu che aveva al posto delle iridi. Così diversa dai membri della famiglia Black, in tutto e per tutto.
"Ho bisogno che tu sia dalla mia parte"
Sapeva cosa Lucius intendesse.
Dalla sua parte, non da quella del Signore Oscuro. L'implicito messaggio nascosto dietro alla decisione di non deturpare il braccio di sua moglie con il Marchio Nero.
Narcissa gli prese le mani ghiacciate e poggiò la propria fronte contro quella di Lucius, mescolando i loro respiri.
"E' te che ho scelto, Lucius" e si sarebbe presa tutte le conseguenze del caso.
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Witchcraft in your lips | Narcissa Black
Fantasi❝ I will survive, somehow I always do ❞ Dieci momenti, dieci baci per raccontare la storia d'amore tra Narcissa Black e Lucius Malfoy, quando ancora non sapevano che quella passione bruciante li avrebbe tenuti insieme per tutta la vita, tra guerre m...