Capitolo 2~La Partenza

365 14 0
                                    

Spiegare la situazione ai suoi due migliori amici, le sembrò più che difficile. Però, dopo un lungo discorso, i due la guardarono con un grande sorriso stampato sui loro volti e la rassicurarono.

<<Questo vorrà dire che saremo rivali!>> disse, allegramente, Colin.

<<E sappi che ti sconfiggeremo.>> ghignò Dylan, divertito.

Alexa passò gli ultimi istanti insieme ai suoi migliori amici, ridendo e giocando a calcio. Dopo un paio di ore, dovette lasciarli, per organizzare la propria partenza.

<<Quando hai l'aereo?>> chiese Colin.

<<Domani alle 8 di mattina.>> rispose Alexa.

<<Quindi questo era il nostro ultimo allenamento insieme?>> esclamò, triste.

<<Dai, quando il torneo finirà tornerò in America e continueremo a giocare insieme.>> disse ma sperava che ciò non succedesse realmente.

Perché da quando Erik le aveva riferito i suoi sospetti, non aveva fatto altro che immaginarsi lei e i suoi genitori finalmente insieme. Perché lei non aveva mai avuto alcuna dimostrazione d'amore. Nemmeno Erik era mai riuscito a definirlo suo padre. Forse, perché sapeva che il suo vero padre fosse vivo, da qualche parte.

Pensò anche a come si sarebbe comportata una volta che li avesse incontrati. Sarebbe stata diffidente o sarebbe corsa ad abbracciarli?
Non conosceva ancora la risposta a quella domanda, ma sapeva che l'avrebbe trovata solo partendo per il Giappone.

Tornò alla realtà e si rese conto che gli occhi di Dylan erano fissi sulla sua figura, da quando Alexa si era immersa nei suoi pensieri. Non sapendo a cosa stesse meditando lui, gli fece un sorriso rassicurante. Lui ricambiò, mentre le sue guance divennero bordeaux.

Alexa non ci fece caso e passò a guardare Colin: aveva il volto divertito e stava palesemente cercando di trattenere una fragorosa risata.

<<Che c'è?>> chiese Alexa, mentre Dylan aveva lo sguardo fisso sui suoi piedi.

<<Niente...>> ridacchiò lui. <<Io vado a fare una chiamata. Vengo subito...>> disse correndo distante dai due.

Alexa lo osservò per qualche istante andare via, non convinta di quelle sue parole, finché la sua figura non scomparve dietro ad un angolo.
Tornò a guardare Dylan e disse:

<<Si sta comportando in modo strano, non trovi?>>

<<S-si...>> rispose lui, mentre il suo rossore arrivava fino alle punte delle orecchie.

<<Bah, non lo capisco.>> sospirò, Alexa. <<Io devo andare, me lo saluti tu?>>

<<S-si...>>

<<Hey... Sei sicuro di stare bene?>> domandò, facendo qualche passo verso di lui.

Alexa non se ne era resa conto di quanto i loro corpi fossero vicini, mentre per Dylan era il contrario. Notando quella vicinanza tra di loro, sentì il suo imbarazzo incrementare attimo dopo attimo e non sperava altro di un ritorno di Colin.

<<Si, sto bene.>> disse cercando di essere convincente.

Prese coraggio, alzando lo sguardo verso quello di Alexa. Cercò di controllare il suo corpo che stava prendendo vari sussulti a causa di quel contatto.

<<Allora ci vedremo tra un mese?>> domandò Alexa.

<<Non so nemmeno se sono stato convocato!>> esclamò lui, in risposta.

Inazuma Eleven: La Ragazza di FuocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora