Capitolo 22~Verità o Menzogna?

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La nave approdò sulle coste di Los Angeles il pomeriggio del 7 giugno. I ragazzi dell'Inazuma Japan entrarono nel pullmino della nazionale, diretti nel loro dormitorio. Era un edificio gigantesco; quello in Giappone era una casa di provincia, a confronto.

Alexa, dopo aver sistemato i bagagli nella sua stanza, pensò immediatamente a contattare Erik, per verificare che si trovasse a casa. Non vedeva l'ora di andarlo a trovare.

Arrivata la risposta, corse alla ricerca della sua abitazione. Quando la venne ad aprire il proprio maggiordomo, Alexa fu presa dall'istinto di abbracciarlo e stritolarlo. Istinto che scomparve quando notò la freddezza e compostezza dell'uomo.

Fu così che lo salutò con formalità, anche se non riuscì a mostrargli un sorriso.. Il maggiordomo le indicò dove avrebbe trovato Erik: nel suo studio, ovviamente.

Alexa salì le scale della villa, arrivando fuori la stanza indicata. Bussò e attese il consenso per entrare. Quando arrivò, aprì la porta e si buttò tra le braccia di Erik.

<<Anche tu mi sei mancata!>> esclamò il ragazzo, ridacchiando.

Quando sciolsero l'abbraccio, Alexa si accomodò sulla sedia vicino la scrivania, mentre Erik prese posto dall'altra parte. Alexa ricordò che quelle erano le stesse posizioni di quando Erik le aveva proposto di far parte della rappresentativa giapponese.

<<Allora? Com'è stato questo mese in Giappone?>> domandò, Erik, appoggiando il gomito sul bracciolo della sedia e il capo sul pugno della mano.

<<Bello ma allo stesso tempo complicato.>> Erik le fece cenno di continuare, e lei lo fece, <<Per quanto riguarda le prestazioni calcistiche, è stata probabilmente l'esperienza migliore che abbia fatto fin ora.

<<I miei compagni di squadra sono giocatori incredibili. Assieme ad altre due ragazze, ho realizzato una tattica offensiva: "Madre Natura". Poi...>>

<<Hey, placa l'entusiasmo. Credi veramente che non abbia visto tutte le tue partite?>> la interruppe Erik.

<<Non pensavo che ti interessasse vedere come gioco. Infondo, conosci meglio di tutti le mie abilità.>>

<<Vero. Ma 1, adoro vederti giocare e migliorare; 2, devo studiare bene le tattiche di una mia possibile avversaria, no?>>

Alexa si alzò e diede un pugno sul braccio di Erik.

<<Mi fai male!>>

<<E' la punizione che ti meriti!>> esclamò Alexa, facendo il broncio.

Erik scoppiò a ridere, dicendo:

<<Mi eri veramente mancata.>> poi aggiunse, <<E dal lato umano? Com'è andata?>>

<<Penso che peggio di così non poteva andare. Sono stata picchiata da una mia compagna più volte;>> disse iniziando a contare con le dita tutto ciò che le fosse accaduto, <<Mi sono presa una cotta per un ragazzo che si è rivelato essere un traditore;>>

<<Ti sei presa una cotta per qualcuno?>> domandò, stupito.

<<Si, ma sorvoliamo su questo particolare. Dove eravamo arrivati? Giusto! Successivamente, ho avuto numerosi litigi con una persona dello staff: Martina Snow; infine, quella dei miei genitori è diventata una tortura!

<<Ok, ho finito.>>

Si rilassò sulla sedia.

Erik la osservò per qualche istante. Appoggiò i gomiti sulla scrivania, non distogliendo lo sguardo da Alexa, giunse le mani e poi prese parola:

Inazuma Eleven: La Ragazza di FuocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora