Un flan per due

Capitolo 15

-Smettila- disse Alec all’improvviso.
-Di fare che?- chiese Rachel sorridendo.
-Mi fissi- rispose l’altro spazientito appoggiando le mani al bancone e fissandola con sguardo truce. 
-Beh..- iniziò Rachel sistemandosi meglio sullo sgabello in cui era seduta -se tu la smettessi di fare il finto riservato, io non ti guarderei così- concluse esponendo la sua teoria.
-Io non faccio il finto riservato!- rispose prontamente Alec, sentendosi punto sul vivo.
Rachel lo fissò ancora più intensamente e con lo sguardo di chi conosce i propri polli. Perché lei conosceva Alec meglio di chiunque altro.
-E va bene!- rispose Alec stizzito. Si chinò leggermente verso l’amica per non farsi sentire da tutto il locale, soprattutto dalla signora Miller -abbiamo scopato- confessò -contenta?- chiese infine riprendendo il suo lavoro.
-Lui ti piace sul serio!- quasi urlò sorpresa Rachel, puntando il dito verso l'amico. Quando Alec era restio a parlare di un ragazzo, significava sola che quel ragazzo gli interessava davvero.
-Non è vero!- rispose Alec cercando di zittirla.
-Oh ragazzo mio, solo tu non l’hai ancora capito - si intromise la signora Miller che, avvicinandosi per salutare i due ragazzi, aveva sentito la conversazione - voi giovani siete così restii ai sentimenti - continuò - ma l’amore rende tutto più bello - concluse tornandosene a casa.
-Visto? Pure la signora Miller l'ha capito- riprese Rachel.
-A me basta l’amore di mio nipote- borbottò Alec mentre dava una sistemata alla vetrina dei dolci. Proprio in quel momento entrò Killian nella caffetteria e si avvicinò ai due amici.
-Ciao Rachel- salutò prima la ragazza con uno splendido sorriso, per poi rivolgersi ad Alec e stavolta il sorriso era di una dolcezza disarmante -ciao anche a te- disse sporgendosi un po’ verso il bancone.
-Ciao- rispose il più piccolo e mezzo imbambolato - siediti, ti porto un flan, è appena stato sfornato- continuò riprendendosi e indicandogli un tavolino libero.
Rachel lo fissò di nuovo mentre Killian si allontanava -si si..-disse- ti basta solo l’amore di tuo nipote eh- riprese prendendo la propria borsa per andar via -ma sappi che pure il tuo amato nipotino prima o poi si innamorerà di qualcun altro. Quindi approfittane finchè sei ancora scopabile- concluse con sorriso malizioso e facendo però infuriare Alec. Quest’ultimo lo sapeva: prima o poi l’avrebbe uccisa e ne avrebbe nascosto il cadavere. Guardava e leggeva troppi gialli per non sapere come farlo in modo insospettabile. Avrebbe pensato lui poi a crescere il suo amato e piccolo nipotino.

Nel frattempo Killian, che aveva sentito tutto, se la rideva sotto i baffi. Quei due insieme erano davvero esilaranti. Alec in realtà gli era piaciuto fin dal primo momento e sperava davvero di essere ricambiato dal ragazzo. Quest’ultimo giunse proprio in quel momento col suo amato flan. 
-Amo i flan della tua caffetteria- gli disse sorridendo, mentre ne assaggiava un cucchiaino.
-Allora è per questo che mi hai voluto conquistare!- rispose fintamente offeso Alec che nel frattempo rimase all’impiedi davanti all’uomo poiché aveva ancora del lavoro da sbrigare.
-Stai dicendo che ti ho già conquistato?- rispose Killian soddisfatto.
-I tuoi addominali mi hanno conquistato- gli fece l’occhiolino Alec facendo per andarsene.
-A me il tuo meraviglioso culetto stretto nell’uniforme da lavoro- concluse Killian senza preoccuparsi del tono di voce utilizzato. Probabilmente qualcuno nella caffetteria stava assistendo allo scambio di battute tra i due. 
Alec tornò indietro, baciò sulle labbra un sorridente Killian guardandolo con una potente luce maliziosa negli occhi -che ne dici se più tardi allora sali da me e vediamo di conquistare entrambi altre parti dei nostri caldi e avvinghiati corpi?- propose lasciando  senza parole Killian che, finalmente, sapeva di aver trovato pane per i suoi denti. Alec non era di certo un tipo timido e questo lo faceva eccitare da impazzire. Sorrise e non smise di fissare neanche per un secondo il ragazzo che, nel frattempo, era tornato a lavoro.