-Hai forse bisogno dell'analisi grammaticale per capire che non sei il benvenuto nella mia caffetteria?- chiese Alec guardando nella stessa direzione di Killian.
Quest'ultimo si stranì. E adesso cosa gli aveva fatto?
-Non parlo con te- rispose alla sua tacita domanda Alec, capendo il turbamento dell'altro -ma con quel nano malefico che ti sei portato dietro! - concluse indicando il diretto interessato prima di sbattere un pugno su bancone.
Killin si girò quindi di spalle e notò Cameron dietro di sè. L'aveva forse seguito?
-Beh non credo che a Killian dia fastidio la mia presenza, no?- rispose Cameron rivolgendosi verso l'uomo. Prima che Killian potesse contraddirlo, Alec, minaccioso, si avvicinò in mezzo secondo al più piccolo -a quanto pare qualcuno ha davvero bisogno di ritornare a scuola - disse- bastava dirlo, ti ci rispedisco subito a calci in culo - concluse stringendo i pugni e facendo anche ridere Lucas, cosa che fece innervosire ancora di più Cameron - che cazzo ci ridi tu? - chiese sprezzante verso il ragazzo infatti, guadagnandosi però uno sguardo minaccioso da parte di Robert, che si trovava in caffetteria per delle consegne. Quest'ultimo si mise subito in guardia, pronto a far sputare i denti a quel moccioso se si fosse di nuovo rivolto in quel modo al suo compagno.
Nel frattempo Killian si era messo tra Cameron e il suo ragazzo, gli animi si stavano decisamente agitando e voleva evitare scenate soprattutto in caffetteria - Cameron torna a casa, per favore - disse Killian - so che non hai cattive intenzioni ma io amo Alec e lo farò sempre - continuò guardandolo negli occhi - lui e nessun altro, accettalo - concluse appoggiando una mano sulla sua spalla in segno di conforto. Era dispiaciuto per lui, in fin dei conti. Cameron lo guardò un'ultima volta con occhi lucidi e se ne andò senza dire una parola.
Killian sospirò rilasciando la tensione trattenuta fino a quel momento e girò lo sguardo verso Alec, evidentemente ancora incazzato, con lui stavolta - che ho fatto? - chiese preoccupato - vedi di rispedire quella sottospecie di nano nel suo paese o giuro su Dio che prima taglio le palle a te e poi vado in cerca delle sue - lo avvertì Alec prima di fiondarsi nel retro del locale e lasciando Killian a bocca aperta e con un'erezione nei jeans.
-Ti capisco - sentì dire a Robert che in cambio ricevette uno sguardo ammonitore da Lucas.
- Merda! - rispose Killian seguendo Alec nel retro.
-Cos'è che capisci tu? - chiese infatti Lucas.
-No amore, non hai capito- si affrettò a dire Robert, Lucas continuava a guardarlo per nulla divertito.
-Ti sembro forse stupido?- chiese Lucas, inarcando un sopracciglio.
-No amore - ritentò Robert - è che quando ti incazzi, tipo adesso che mi stai guardando in quel modo - continuò rendendosi conto che forse stava solo peggiorando la situazione - Dio, mi fai eccitare ancora di più - concluse buttandosi definitivamente la zappa sui piedi.
-Ragazzone - si intromise la signora Miller - sei nei guai - concluse sorseggiando il suo tè allo zenzero.
-Quindi per te è tutto un gioco quando sono incazzato? - continuò Lucas, con un tono decisamente più alto.
-No! Non ho detto questo!- si affrettò a rispondere Robert mettendo le mani avanti.
-E cosa hai detto allora? - Lucas incrociò le braccia al petto. Non prometteva niente di buono.
Rob aprì e chiuse la bocca non sapendo cosa dire.
Per fortuna, a salvarlo da quella situazione scomoda, proprio in quel momento entrò Liam in caffetteria. Con un sorriso si rivolse subito alla giovane coppia - l'abbiamo preso - disse semplicemente. Lo sguardo di Lucas si illuminò e osservòil proprio compagno. Robert sentì un peso così enorme scivolare via da sè che dovette sedersi.
Liam era un ottimo poliziotto e, dopo aver ascoltato anch'egli la storia di Robert, aveva fatto di tutto per aiutare i nuovi amici, anche chiedere qualche favore in giro. Paul era stato arrestato grazie alle prove trovate nelle ultime settimane proprio dal poliziotto. Si era scoperto che la sera dell'aggressione ai danni di Alec, non era stato un caso che le telecamere della caffetteria non funzionassero. Ma ciò non bastava per accusarlo. Paul, per fortuna loro, non era di certo un tipo pulito. Liam aveva scavato a fondo nella merda che lo circondava per trovare qualcosa, qualsiasi cosa che lo avrebbe messo dentro per molti anni. E ci era riuscito. Il padre di quel verme schifoso non avrebbe potuto far niente stavolta per aiutarlo.
Lucas rivolse uno sguardo colmo d'amore verso Robert e corse verso di lui che lo strette subito fra le sue braccia.
- Per questa volta l'hai passata liscia - gli disse all'improvviso facendo ridere l'altro.
Robert poteva finalmente amare quel ragazzino senza doversi preoccupare per la sua incolumità.
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Un flan per due
RomanceCopyright: TUTTI I DIRITTI RISERVATI Nella sua nuova città Alec ormai ha tutto. La sua tanto desiderata caffetteria, la sua migliore amica, un nipotino che ama più di qualsiasi altra cosa al mondo e... Cosa manca? Sembrerebbe niente! Alec ha già tut...