you don't tell me what to do.

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Nicola's pov

Sentivo le farfalle nello stomaco quando stavo con lui... ma non dovevo illudermi di nuovo.

N:"Alex no."

A:"cosa c'è? Che ti fa male?" disse preoccupato

N:"no, non è per quello"

A:"allora per cosa? ti da fastidio che ti do i baci?"

N:"si".

Mi prese per i fianchi mi avvicinò a lui e mi baciò come non aveva mai fatto, era strano.

N:" ALEX BASTA" urlai

N:" NON VOGLIO ESSERE ILLUSO UN ALTRA VOLTA QUINDI PERFAVORE NON FARLO PIÙ."

A:"tu non mi dici cosa fare"

Alex mi prese le guance e mi limonò, cercavo di staccarmi ma era impossibile, la sua presa era una cosa incredibile.

Mi prese la mano e mi trascinò fuori da scuola per poi appoggiarmi sul sedile della sua splendida macchina nera.

N:" NO ALEX NON VOGLIO VENIRE CON TE, PORTAMI A CASA"

A:"cosa ti ho detto prima? Tu non mi dici cosa fare.

Allora non mi rimase che stare zitto e guardare fuori dal finestrino visto che lui non ne voleva sapere di riportarmi a casa.

Passarono 5 minuti e la mano di Alex si avvicinò alla mia coscia fino ad appoggiarsi definitivamente

mi accarezzava la coscia alcune volte andando anche più infondo verso il mio membro inferiore, così gli presi la mano e gliela spostai.

Arrivammo a casa di Alex e mi portò in camera sua, mi sdraiò sul letto e mi levò la felpa, mi baciò il petto, poi dopo andava più giù e quando arrivò al mio membro gemetti.
No, io non volevo farlo, non potevo farlo

Mi alzai, mi rivestì e mi sedetti sul divano

Alex fece un sorrisetto da pervertito, e dopo tre secondi suonò il campanello, era la sua domestica...

Quindi mi rimisi velocemente la felpa e scendemmo

A:"ciao Amelie"

Am (Amelie):"hey ciao Alex sono venuta per prendere un po' di cose, ma chi è il tuo amico?"

A:"ah si lui si chiama Nicola, è venuto da noi per fare i compiti" si inventó una scusa

Am:"va bene se avete fame vi ho portato qualcosa"

N:"grazie signora" dissi

Am:"Amelie, puoi chiamarmi Amelie"

N:"va bene Amelie" dissi sorridendo

Am:"ah e Alex volevo dirti una cosa" aggiunse mentre stavamo risalendo le scale

A:"cosa?"

Am:"la prossima settimana ci trasferiremo a Parigi per il mio nuovo lavoro!"

Am:"non sei contento?"

A:"NO AMELIE!"

Am:"Ma come e perché?"

A:"PERCHÈ LASCIO TUTTI I MIEI AMICI E NICOLA! AMELIE TU NON SAI COSA SONO LORO PER ME!"

Am: "uh oh va bene, se vuoi puoi rimanere qui!"

A:" davvero? GRAZIE AMY!"

corse ad abbracciare la domestica

Allora tornammo in stanza di Alex e parlammo un po', parlammo soprattutto d'amore e la cosa non mi andava tanto a genio.

Da una parte volevo che Alex se ne andasse in vacanza perché almeno non lo vedevo più e non avevo la voglia matta di baciarlo. Però dall'altra parte non lo volevo perché mi sarebbe mancato troppo e non ce l'avrei fatta.

Allora decisi che per distrarmi dovevo provarci con un altra persona, per esempio c'era una ragazza molto carina che si chiamava Giulia e ci provava con me dalla terza elementare, quindi decisi di dichiararmi, e ovviamente accettò, così oggi l'avrei invitata ad uscire.

Anna, una mia cara amica mi aveva detto che Alex si era fidanzato con una certa Gaia. Non capivo cosa avesse Gaia in più di me, forse ad Alex non piacevano i maschi, però tutte le volte che mi ha baciato ecc., tutte quelle cose le stava facendo con un maschio quindi dubito.

Io e Giulia ci dovevamo vedere le 20:30, e saremo andati a mangiare ad un ristorante vicino a casa mia.

19:40

Mi dovevo preparare perché dovevo andare a prendere Giulia sotto casa sua, mi misi dei vestiti a caso, e mi incamminai verso la macchina, mi ritrovai sotto casa di Giulia mentre la aspettavo, e finalmente dopo 10 minuti è arrivata, indossava un vestito bellissimo rosa chiaro che gli arriva a fin sopra le ginocchia, la macchina partí e una vota arrivati ci sedemmo, ordinammo e mangiammo il nostro cibo, ovviamente pagavo io.

Questa serata non mi era piaciuta affatto, perché non ero abituato ad andare con le ragazze, non erano tanto simpatiche, quindi preferivo i maschi, ma soprattutto UN maschio... Alex.

Ci recammo a casa mia e annoiati decidemmo di vedere un film romantico.

A metà film si mise a cavalcioni su di me per poi far toccare leggermente le sue labbra con le mie, allora iniziò a sfilarmi la maglietta, e farmi dei succhiotti sul collo.

N:"non è troppo presto?"

Non mi sentivo di farlo con una ragazza, era ormai più di tre anni che non andavo a letto con una ragazza, oppure è tre anni che non andavo a letto con qualcuno. Ma mi ricordai delle fantastiche sensazioni che provai con Alex.

Giu:"no, non mi sembra affatto presto"

Subito dopo si mise a baciarmi lentamente il petto, lasciando anche qualche succhiotto.

Avevo deciso di lasciare alle spalle tutte le mie paranoie e provarci.

Allora gli presi i fianchi gli levai la maglietta.

Mi stavo sfogando su di lei, perché volevo fare queste cose con Alex... Ne ero consapevole eppure continuavo.

Dopo aver continuato per almeno mezz'ora ci fermammo

Giulia si era addormentata sul divano senza vestiti, così decisi di vestirla piano senza svegliarla.

Quando lo facevo con lei non avevo le stesse farfalle nello stomaco di quando lo facevo con Alex, certo lei era brava ma Alex aveva quel qualcosina in più che lo rende riconoscibile.

Dopo un po' Giulia si svegliò e se ne andò a casa allora decisi di mettermi a giocare a Minecraft.

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you don't stay here anymore...[ciconauts]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora