my name is...

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Era come se le luci fossero accese ma nessuno era a casa.

Mi sentivo vuoto, privo di poter decidere cosa fosse meglio per la mia vita, era come se facesse tutto il destino, ero così stanco stavo davvero cadendo a pezzi.

*il giorno dopo*

Restai a letto per tutto il giorno mangiando nutella e pensando a Nicola, riuscivo a pensare solo a lui, gli altri pensieri erano offuscati.

Non mi venivano altre cose in mente se non lui.

Andai in ospedale.

Lì incontrai Federico.

Che ci faceva lì? Perché lui lo sapeva?... Ah è vero sta a scuola con noi.

Mi incamminai verso Nicola e vidi Federico che gli stava dando la mano, lo so che erano migliori amici ma mi dava tanto fastidio.

Mi avvicinai e chiesi a Fede di spostarsi

A:"puoi spostarti?"

F:"che hai?"

A:"non ho tempo"

F:"tempo per cosa?"

A:" non ho tempo."

F:''va bene.."

A:"sei solo?"

A:"ti vedo così solo"

dissi rivolgendomi a Federico

F:"emh non lo so"

A:"mh"

era vero, lo vedevo triste, lo conosco, ha sempre voluto essere davvero felice, aveva un solo amico che reputava vero: Nicola. Per questo lo vedevo molto più triste del solito.

Federico se ne andò e rimasi solo con Nicola

A:" non è vero che non avevo tempo, è che non vedevo l'ora di vederti, volevo mandare via Federico"

A:" lo so che è una cosa da cattivi ma non ho resistito"

A:"dovevo vederti a tutti i costi"

A:"non puoi immaginare quanto mi manchi, davvero, senza di te è tutto brutto, so che prima non ci parlavamo neanche, ma a me basta solo la tua presenza per essere felice. E ora non lo sono per niente."

A:"mi manca vedere quel tuo sorriso, mi manca sentire la tua voce, mi manca il tuo sapore, mi manca il tuo odore, mi manca tutto di te"

A:"devo morire molto presto almeno posso vivere il resto della mia vita con te, per sempre"

A:"oggi non sono andato a scuola, non ho avuto il coraggio di vedere di nuovo il posto della tua morte"

A:"quindi sono stato tutto il tempo a pensarti"

A:"mio dio quanto mi manchi"

A:"mio dio quanto ti amo."

Me ne andai, mi domandavo perché stesse ancora in ospedale dato che era morto, quindi andai a chiederlo ad un dottore, la sua risposta mi tirò su il morale

D:"perché ieri ha dato qualche segno di vita, era notte fonda quindi non volevo svegliarla"

A:"stia tranquillo se si tratta di una cosa del genere potete chiamarmi a tutte le ore del giorno, non è un problema."

D:" oh va bene se ci sono aggiornamenti le faremo sapere, arrivederci"

A:"ciao!"

Non ero mai stato così contento, stavo uscendo dall'ospedale saltellando e le persone mi guardavano con un sorriso, ero contentissimo.

Passo le ultime due giornate come se fossero un dejavú, erano uguali, non era cambiato niente.

Non avevo ricevuto nessuna chiamata dall'ospedale, decisi di non andare più a trovare Nicola, mi avrebbe fatto troppo male vederlo lì sdraiato su quel lettino senza vita

dovevo rifarmi una vita e non pensare più a Nicola

anche se ero consapevole che non mi sarei mai scordato di Nicola decisi di andare in discoteca quella sera stessa.

Invitai anche Giorgio e alle 21:15 andammo

era un locale che non avevo mai visto, lo aveva scelto Giorgio, quando c'è da andare in discoteca Giorgio è sempre il primo candidato per proporre locali quindi potevo fidarmi.

Ma stavolta il locale non mi ispirava, avevo un brutto presentimento, ma decisi di non dire niente a Giorgio

entrammo, e subito vidi persone ubriache che ballavano, non che la cosa mi dasse fastidio però questi erano molto più ubriachi

andammo al bancone per prendere da bere. Visto che Giorgio non reggeva bene l'alcool dovevo tenerlo d'occhio.

Andai a sedermi su un divanetto seguito da Giorgio ormai già ubriaco

stavo guardando l'altra gente che ballava come se non ci fosse un domani quando ad un certo punto Giorgio si stancó, mi prese il polso e mi offrì da bere

quando ero finalmente leggermente ubriaco Giorgio decise di portarmi nella pista da ballo. Ragionavo ancora quindi potevo controllare cosa stesse facendo Giorgio, non sapevo come muovermi quindi mi misi ad osservare Giorgio che si strusciava sopra di me.

Andai a bere ancora fino a quando non ero interamente ubriaco, allora raggiunsi Giorgio e ci mettemmo a ballare

le persone si facevano da parte, quando ad un certo punto al centro della pista c'eravamo solo io e Giorgio che ballavamo, si erano create delle urla immense non so per cosa, e mi iniziò a girare la testa, non mi sentivo più in me, ma ad un certo punto caddi a terra privo di sensi.

Giorgio essendo brillo e non capendo la situazione, non si mosse, quando poi arrivò un uomo (suppongo sia il barista) che chiamò l'ambulanza.

Mi portarono in ospedale e mi addormentai sul lettino.

La mattina seguente mi alzai prestissimo e vidi Giorgio che dormiva sul lettino affianco al mio.

Non volevo svegliarlo perciò mi misi a scrivere un altra lettera a Nicola.

Gli raccontai tutto quello che era successo, e come mi sentivo in quel momento.

Alle 10:50 Giorgio finalmente si svegliò e mi fece un sacco di domande, ma decisi di non rispondere a quasi nessuna.

Ad un certo punto bussarono alla porta

allora Giorgio andò ad aprire.

Si presentò un ragazzo abbastanza giovane con capelli marroni, una felpa arancione con il cappuccio e dei pantaloncini corti fino alle ginocchia.

??:"heyy!"

G:"ciao! chi sei?"

??: "sono Tommaso, ma potete chiamarmi Tommy, sono il barista che ieri sera ha chiamato l'ambulanza, non so se ricordi"

disse guardandomi

A:"emh no, non ricordo ma grazie mille"

T:"di niente tranquillo"

Continuammo a parlare per un po' fino a che se ne andarono tutti perché era ora di cena, subito dopo mangiato mi misi a dormire.

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you don't stay here anymore...[ciconauts]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora