maybe forever...

73 3 0
                                    

--------------------------------------------------------------

Nicola's pov

Citofonai ad Alex e mi aprì, aveva una voce molto arrabbiata, sarà successo qualcosa?

Alex's pov

Ero incazzatissimo con Nicola. So che non era sua intenzione andare a casa di quel tizio ma mi ha dato comunque tantissimo fastidio, per sfogare la mia rabbia ho addirittura rotto una porta... dovrei fare qualche lezione su come si controlla la rabbia

N:"hey Alex"

Nicola mi saltò in braccio, ma lo lasciai subito, volevo fargli capire che ero arrabbiato, non con lui, ma ero lo stesso arrabbiato.

N:"che hai fatto?"

A:"niente"

N:"non è vero, hai fatto qualcosa, sei arrabbiato"

A:"OK! Va bene, sono arrabbiato, per il fatto che sei andato a casa di un altro"

N:"ma non è stata colpa mia! Davvero scusami tanto!"

A:"lo hai detto anche tu che non era colpa tua, perché ti scusi?"

N:"non lo so, mi sento in colpa"

N:"ma, posso farti una domanda?"

A:"si, dimmi "

N:"perché la porta del bagno è sfasciata?"

A:"lascia perdere"

N:"non mi dire che è per questa storia"

A:"potrebbe essere"

N:"ALEX!"

N:"quante volte ti ho detto di fare lezioni si come controllare la rabbia?"

A:"tante"

N:"e perché non l'hai fatto?"

A:"perché non ci riesco"

N:"vabbè"

A:"comunque te la farò pagare stanotte"

N:"che hai detto?"

A:"lo vedrai dopo"

N:"emh, va bene"

ero ancora arrabbiato ma volevo a tutti i costi farlo con Nicola.

Quindi, per soddisfare questa insaziabile voglia, lo presi per i fianchi e lo portai in camera da letto, gli tolsi la maglietta e iniziai a baciarlo (poi il resto ve lo lascio immaginare).

Una volta che la mia voglia fu stata saziata, ci mettemmo a guardare un film, come al solito, però stavolta Nicola aveva preparato dei popcorn, quindi potevo finalmente magiare.

Il giorno dopo avrei voluto portarlo a mangiare in un ristorante, ma non so qual'è il suo genere, se street food, se un ristorante di lusso, non ne avevo la più pallida idea, però lui mi chiedeva spesso di andare al Mc Donald's, quindi lo avrei portato lì.

Avevo già preparato tutto, mancava solo chiedigli se volesse uscire con me.

--------------------------------------------------------------

Nicola's pov

Più andava avanti il film più mi addormentavo, così arrivo quel punto del film noiosissimo e crollai sulla spalla di Alex.

La mattina seguente mi svegliai con i magnifici baci di Alex, avevo notato che la rabbia gli era passata, e questa cosa mi rese molto contento, visto che Alex quando si arrabbia è insopportabile.

Mi diressi in cucina per fare colazione, e mi ritrovai un fantastico piatto di pancakes sul tavolo, Alex mi conosceva proprio benissimo, sapeva perfettamente che i pancakes erano uno dei miei piatti preferiti, caspita quanto lo amavo!

Mi sono reso conto solo ora che amo lui più di quanto ho amato tutte le persone con cui ho avuto ina relazione messe insieme, ed è davvero tanto.

Qualche volta penso a come facevo senza di lui prima che ci conoscessimo, letteralmente lui è il motivo per cui ora rido, e scherzo, quando non c'era lui, sorridevo ad ogni morte di papa.

N:"oddio Alex! Ma hai cucinato i pancakes!"

A:"si, li vuoi?"

N:"E ME LO CHIEDI PURE? OVVIO CHE LI VOGLIO!"

A:"okok allora mangia pure!, Sapevo che erano il tuo cibo preferito!"

N:"oddio Alex, ma sono buonissimi!"

A:"grazie, grazie, lo so, modestamente cucinare è una delle poche cose che mi riesce meglio"

Continuai a mangiare i miei bellissimi pancakes fino a quando Alex spezzò il silenzio che si era creato.

A:"hey"

N:"si? dimmi"

A:"che ne dici se oggi ci vediamo per un appuntamento?"

N:"ma, viviamo nella stessa casa perché dovremmo fare un appuntamento fuori?"

A:"shh tu non ti preoccupare, rispondi e basta"

N:"va bene, va bene"

A:"SII"

N:"perché festeggi? temevi davvero ti dicessi di no?"

A:"avevo il dubbio che potessi rifiutarmi"

N:"mai nella vita!"

A:"ti amo!"

N:"anche io"

risposi sorridendo.

Ero così contento che Alex mi avesse invitato ad un appuntamento solo noi due, iniziai subito a scegliere dei vestiti per l'occasione, e scelsi dei jeans chiari strappati alle ginocchia, una giacca di pelle con delle borchie sul colletto, e infine una maglietta bianca larga.

Decisi che quell outfit potesse andare bene anche se non avevo la minima idea di dove aveva intenzione di portarmi.

Anche Alex era pronto, ed era vestito praticamente uguale a me tranne per la maglietta che era azzurra.

Uscimmo, Alex mi fece salire in macchina e partimmo, decidemmo di fermarci in un bar.

Prendemmo una coca cola e della fanta, quando improvvisamente un cliente tirò fuori una pistola dalla sua tasca e minacciò tutti i presenti di ucciderli..

Avevo paura, quindi mi misi a piangere silenziosamente, mentre Alex mi teneva la mano, fino a che prese di mira me e lui, ci mettemmo in ginocchio sotto suo ordine, sempre per mano, a lui evidentemente non stava bene e prese in ostaggio me.

A quel punto Alex iniziò a piangere rumorosamente imprecando l'assassino di prendere in ostaggio lui. Non avevo parole per dirgli di smetterla di sacrificarsi, quindi dalla mia bocca usci solo un "Alex.. no ti prego..", lui mi sentì e rispose

A:"no.. non voglio perderti di nuovo, ho promesso che ci sarei stato per sempre, e ci sarò."

Allora l'assassino mi lasciò cadere a terra e prese Alex, gli puntó una pistola in testa..

Vidi gli occhi di Alex supplicarmi di aiutarlo, mentre l'assassino urlava al cassiere di darli tutti i suoi soldi oppure lo avrebbe ucciso, ma non riuscivo a muovermi, CAZZO È TUTTA COLPA MIA, LO SAPEVO.

La sua faccia era distrutta dal pianto, io lo amavo così tanto, ma la paura in quel momento prese il sopravvento su di me e non lo aiutai...

Continuammo a guardarci fino a che si sentì uno sparo, e gli occhi di Alex si chiusero.. Forse per sempre

--------------------------------------------------------------

you don't stay here anymore...[ciconauts]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora