it would have been better this way...

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Fede's pov

è per questo che volevo stargli il più vicino possibile così da fargli capire che lui vale e anche tanto.

Ma dubito che lui fosse innamorato di me, mi aveva usato solo per dimenticarsi di Alex, però mi andava bene, basta che lui non stava male.

Mi andava bene tutto pur di vedere il suo sorriso.

Pranzai a casa di sua e subito dopo me ne andai a fare una passeggiata per il giardino in cui siamo andati ieri.
Tornai a casa e iniziai a dormire.

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Nicola's pov

Volevo farla finita la settimana prossima, intanto questa settimana me la volevo godere.

Federico se ne andò, rimasi da solo e a quel punto mi addormentai.

7:30

N:"Cazzo! sto facendo tardi per la scuola"

oggi dovevo a tutti i costi parlare con Alex.

Mi recai verso scuola ed entrai.

Alex come sempre mi ignorava.

Suonò l'intervallo e seguì Alex, quando si fermò lo chiamai ma non si girò, allora gli andai davanti e gli dissi:

N:"Alex che ti prende?" "perché mi ignori da settimane?"

forse se avevo qualche spiegazione potevo fare a meno di uccidermi.

A:"ora non posso parlare" disse attraversandomi.

Mi girai lo presi per il polso e lo sbattei al muro

N:"si che puoi parlare ora"

io e alex avevamo la stessa altezza quindi potevo guardarlo dritto negli occhi

cazzo, mi veniva voglia di baciarlo.

Ma mi trattenni perché stava con Giorgio..

Mi manca assaporare le sue labbra, mi manca tutto di lui

A:"Nicola davvero, non posso"

N:"va bene fa come vuoi"

Allora gli levai lentamente il mio braccio da fianco la sua testa e mi spostai

A:"grazie"

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Alex's pov

Dio, avevo la sua faccia davanti..

Volevo tanto baciarlo, ma non potevo...

Questa dannata situazione di merda, perché l'ho ignorato per tutto quel tempo? Non lo sapevo neanche io.

Volevo lui, avevo bisogno di lui.

Probabilmente anche lui voleva baciarmi, ma perché non lo ha fatto?

Ah, vero stavo con Giorgio, avevo intenzione di lasciarlo la settimana prossima, però volevo che rimanessimo lo stesso migliori amici.

Come se quella relazione non fosse mai iniziata.

E forse sarebbe stato meglio così...

Lo sto facendo soffrire, glielo si legge dagli occhi, degli occhi che non avevo mai visto, spenti privi di gioia e qualunque altra sensazione positiva.

Questa cosa mi riduceva in piccoli pezzettini, dei pezzettini che potevano essere riparati solo dalle labbra di Nicola.

Le sue splendide labbra carnose e morbide, sapevo che un giorno sarebbe stato di nuovo mio.

Spero che quel giorno arrivi presto

mi mancava toccarlo, baciarlo, accarezzargli i capelli, parlargli, insomma mi mancava tutto quello che riguardava lui, cercavo di non darlo a vedere ma mi sembrava ovvio che mi piacesse Nicola.

Non volevo accettarlo neanche io, lui non meritava una persona che lo avrebbe fatto soffrire.

Non meritava me.

Lui meritava il meglio, quindi appena lascerò Giorgio mi andrò a dichiarare a Nicola anche se dubito che accetterebbe quindi devo pensarci bene su.

Andai sul tetto e iniziai a mangiare il mio panino con la nutella, facendo piccoli morsi per far si che ci mettessi di più a finire, non mi andava per niente di ritornare in classe quindi decisi di rimanere sul tetto a schiarirmi i pensieri.

Il vento sui capelli mi faceva sentire libero, qualche volta dicevo i miei pensieri ad alta voce, per sfogarmi, il colore del cielo mi rallegrava.

Ma c'era qualcun altro a cui pensare che non era per niente allegro

Nicola.

Come avrò già detto mille volte non mi piaceva affatto che Nicola soffrisse quindi dovevo al più presto fare qualcosa

ma non sapevo cosa

oltre a lasciare Giorgio la prossima settimana non sapevo che altro fare.

Che si aspettava da me? quando ci guardavamo negli occhi cosa si aspettava? cosa voleva che facessi?

Cosa si aspettava da me che usavo sempre tutti, e che non volevo mai veramente bene a nessuno, non sapevo neanche io cosa aspettarmi da me stesso,
ogni giorno tiravo fuori lati di me di cui non sapevo neanche l'esistenza.

Dei lati brutti, egoisti, privi di interesse per chiunque altro, non volevo essere così, volevo cambiare.

Volevo far vedere a Nicola che lo amavo davvero, ma non riuscivo a cambiare, volevo solo la sua fiducia, la fiducia di Nicola era tutto quello di cui avevo bisogno in quel momento.

Suonò la campanella e ritornai in classe per la lezione di geografia quando improvvisamente mi scontrai con una persona...

era Nicola

N:"hey"

A:"umh hey"

N:"scusa non puoi parlare ora, emh vado"

A:"nono aspetta"

lo afferrai per il polso e lo trascinai a me,
ci stavamo guardando negli occhi, quei bellissimi occhi scuri.

Lo presi per il mento e mi avvicinai, quando stavamo a ormai 2cm di distanza mi resi conto della cazzata che stavo facendo.

Non potevo tradire Giorgio, ok che non lo amavo ma era pur sempre il mio migliore amico.

Mi allontanai immediatamente da lui

A:"scusa io non-"

N:"fa niente, non devi scusarti"

andammo in classe, non avevo seguito per niente la lezione, avevo tutto il tempo le cuffiette e ascoltavo canzoni che mi facevano pensare a Nicola

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you don't stay here anymore...[ciconauts]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora