𝟰

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In queste strade vivi o muori
Chissà io che fine farò
Quando sarà tutto spento
Chissà io in che posto andrò
[Vivi o muori - Paky]

📍Rozzano
Estate 2019

Teresa

Dopo una delle mie tante notti agitate, a cui si è aggiunto il caldo insopportabile, mi sveglio nella mia nuova stanza.
Decido di alzarmi e rifaccio il letto notando che sono già le nove del mattino.
Vado in bagno e apro il getto di acqua fredda della doccia togliendomi i vestiti.
Mi lavo i capelli, e dopo aver finito di asciugarli indosso dei vestiti puliti, andando a trovare mia sorella.
Per fortuna la sua casa non dista molto dalla mia, sarebbe un problema andare a trovarla così spesso non avendo ancora un mezzo di trasporto tutto mio.
Indosso gli auricolari e faccio partire la mia playlist rallegrando così il mio umore.
La musica per me è sempre stata un'ancora di salvezza. Quando ero da sola lei è sempre stata con me, pronta ad aiutarmi in qualsiasi situazione, al contrario di molte persone che ritenevo amici.
Finalmente arrivo all'appartamento, e con le chiavi di riserva che mi ha lasciato mia sorella Giulia per le emergenze apro la porta.

-Guarda chi si fa vedere!- esclama Marco alzandosi dal divano e prendendomi in braccio scherzosamente.
Gli colpisco la schiena implorandolo di farmi scendere, e non appena rimetto i piedi per terra saluto il resto dei ragazzi.

-Voi abitate tutti a casa di mia sorella, praticamente.- dico ai ragazzi rimproverandoli ironicamente.

-In questo modo abbiamo da mangiare gratis e un posto dove riposare.- ribatte Luigi lasciando un bacio sulle labbra a mia sorella.

Fingo un conato di vomito scuotendo la testa divertita.

-Menomale che sto in una casa tutta mia allora!- esclamo buttandomi a peso morto sul divano.

-In compenso hai Vincenzo come vicino di casa.- mi dice Tonino lanciandomi uno dei numerosi cuscini che ha mia sorella in casa.
Mi rendo conto solo adesso che Vincenzo non c'è, faccio per chiedere sue notizie ma evito mordendomi l'interno della guancia.
Dopo la mia prima sera al locale non l'ho più visto. E i suoi modi aggressivi mi tormentano, cosa diavolo ci fa sempre in quel locale?

-In questi giorni Vincè è più assente del solito. Ne sapete qualcosa?- domanda pensieroso Marco, pensando ai comportamenti strani di suo cugino, che ho notato anche io nonostante lo conosco a pena.

Decido di tacere, evitando di dirgli dell'altra sera. Sarei costretta a raccontargli i particolari del mio lavoro.
Mi sono limitata a raccontare ai ragazzi che lavoro come barista tre volte alla settimana, in questo locale molto conosciuto qua.

-La prossima settimana darò una festa nella vecchia villa dei miei nonni. Non potete mancare.- ci comunica Tonino accendendosi una Chesterfiel rossa.

-Basta che non vi sballate come l'ultima volta!- esclama Giulia lanciando un'occhiataccia a Luigi, il quale fa un'espressione innocente da prendere a schiaffi.

-Ho ancora i video.- enuncia Loris con un sorrisetto perfido, pronto a farmeli vedere.

Luigi si alza ed inizia a picchiarlo scherzosamente, minacciandolo con delle presunte foto che avrebbe di lui della scorsa estate.
Nonostante Vincenzo non parli mai quando siamo in gruppo, è come se la sua assenza si facesse sentire.
Anche stando in silenzio, è come se ricoprisse un ruolo fondamentale in questo gruppo.

-Devo andare a sbrigare le ultime cose per la casa.- enuncio ai ragazzi alzandomi dal divano pronta ad uscire dalla piccola dimora.

Dopo averli salutati sorpasso il portone e mi soffermo a guardare la piccola piazza piena di vita, data dalle risate e dalle urla dei ragazzini.
Ripenso a quando ero piccola anche io, alle ginocchia costantemente sbucciate, alle cadute dalla bici.
Passo tutta la giornata a fare commissioni, fermandomi a pranzo al piccolo bar dove lavora la mamma di Vincenzo.
Verso l'ora di cena torno finalmente a casa, e non avendo fame mi metto direttamente sotto le coperte del divano attaccando uno dei miei film preferiti.
La serata procede tranquilla, fin quando verso le undici di sera sento il campanello suonare.
Confusa mi avvicino verso la porta aprendola, trovandomi davanti una bambina che deve avere meno di dieci anni.

Storie tristi ; 𝗣𝗮𝗸𝘆 𝗚𝗹𝗼𝗿𝘆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora