The Whole, is Us

Capitolo 5. 1997-1998 Parte 2

CAPITOLO 5

Settimo anno: 1997- 1998

Parte 2

Hayley non ricordava di aver mai visto una proprietà vasta e immensa come quella che le si parò di fronte agli occhi una volta giunti a destinazione.

Malfoy Manor era un'immensa villa su più piani, in stile vittoriano, circondata da alte siepi unite da un'immenso cancello nero.

L'atmosfera tutto intorno all' abitazione era lugubre e desolante e, in una frazione di secondo, Hayley si trovò a pensare che, vista la bellezza generale della casa e del paesaggio, fosse un vero peccato.

Era un pensiero sciocco da fare, lo sapeva, ma qualunque cosa era preferibile alla paura che sentiva scorrerle nelle vene quasi più velocemente del suo stesso sangue.

Si sentì trascinare in avanti, insieme a Dean che, ogni tanto, la guardava come a volerle comunicare che non era sola e la ragazza ricambiò gli sguardi allo stesso modo.

Una volta vicini al cancello, le sbarre di quest'ultimo assunsero la forma del viso di una donna:

«Qui risiede la nobile e illustre famiglia Malfoy. Siete pregati di riferire chi siete e il motivo della visita» disse quella, con una voce meccanica molto simile a quella che risuonava nell'ascensore del Ministero della Magia.

«Siamo i Ghermidori del Signore Oscuro. Vogliamo vederlo. Abbiamo catturato Harry Potter» spiegò quello che, secondo Hayley doveva essere il capo di quella banda di delinquenti.

La faccia sparì e, improvvisamente, dietro all'enorme cancello si materializzò Narcissa Malfoy.

Nonostante il terrore che sentiva scorrerle addosso, Hayley non potè evitare di notare quanto la donna, un tempo impeccabile, fosse trascurata e visibilmente stanca. Era dimagrita moltissimo dalla Coppa del Mondo di Quiddich, occhiaie scure creavano solchi profondi sotto gli occhi azzurri che parevano spenti e privi di qualsivoglia interesse.

Della donna fiera e tutta ad un pezzo che Hayley aveva visto quel giorno, non restava che un'ombra sciupata e spenta, e qualcosa le disse che Voldemort non aveva rispettato il patto stretto con Draco che prevedeva che lei venisse lasciata fuori da tutto, al sicuro da ogni cosa.

La vide avvicinarsi e scrutarla un attimo, prima di trattenere rumorosamente il respiro.

«Venite dentro. Subito!» dichiarò in un tono che se fosse stato più acuto sarebbe stato percepito solamente dai pipistrelli.

Dean strinse la mano di Hayley per quanto glielo consentissero le corde che lo stringevano, cercando di confortarla come poteva, mentre lei si ritrovò a provare una senzasazione tremenda di angoscia e terrore. Griphook, dietro di loro procedeva con aria arcigna e impassibile.

In quella casa c'era Voldemort. Se anche avessero scoperto che lei non era Harry, sarebbe morta comunque.

Mentre i Ghermidori li trascinavano a forza per il lungo viale che precedeva il portone d'ingresso, Hayley notò senza volere l'eleganza e lo sfarzo di quel posto: I giardini erano immensi e vi era una fontana su ogni lato; Qui e lì, giravano liberi dei meravigliosi e molto rari pavoni bianchi, ma ciò che la colpì maggiormente fu la serra piena di rose bianche che s'intravedeva su un lato dell'abitazione.

Le pareva di ricordare che Blaise avesse accennato al fatto che Narcissa si dilettava nella coltivazione di quei fiori e che Draco vi fosse particolarmente affezionato:

«È uno dei pochi posti in cui si sente a suo agio, quella serra» aveva detto il giovane.

Draco...

Nel puntare lo sguardo su quella villa, sempre più vicina, Hayley si chiese distrattamente se lo avrebbe rivisto ancora, prima di morire o se, malauguratamente, sarebbe spettato a lui il compito di eliminarla, se avessero scoperto che lei non era Harry.