CAPITOLO 7
Ultimo anno: il processo.
Hayley Philips fissò un'altra volta la sua immagine, riprodotta dallo specchio verticale a figura intera che Daphne Greengrass aveva nella sua stanza, ma, come le dieci volte precedenti, si espresse in un sospiro insoddisfatto.
«Non credo che cambierà qualcosa, Ley, da qualunque angolazione tu decida di guardarti» le disse Daphne comprensiva, vedendo l'amica levarsi dal collo un orrendo fiocco rosso che la signora Philips le aveva appuntato alla camicia immacolata.
«Mi sento un pinguino ingessato, Daph. Sembro mia madre» si lamentò la Corvonero, guardandosi allo specchio un'altra volta.
Era il dodici agosto 1998, giorno del processo di Narcissa e Draco Malfoy, ed Hayley, Harry, Ron ed Hermione, insieme a Daphne, Blaise e Theo, erano stati chiamati testimoniare a favore degli imputati, come persone informate dei fatti.
La madre di Hayley aveva insistito per farle indossare un sofisticato tailleur, composto da una giacca e una gonna a tubino blu notte, una camicia bianca e un tremendo papillon rosso fuoco.
«Così sembrerai una persona seria e decisa! Una buona impressione è fondamentale» aveva detto Enrietta Philips, mentre le acconciava i capelli in un tiratissimo chignon basso, rigido come tutto il resto.
Si sentiva scomoda e terribilmente fuori posto: La gonna non faceva che spostarsi, la camicia allacciata fino all'ultimo bottone contribuiva a rendere reale la sensazione di soffocamento che avvertiva, e la testa iniziava a farle male a causa della rigidità dall'acconciatura.
Come diamine facesse sua madre a combinarsi in quel modo tutte le mattine e a rimanere impeccabile per tutto il giorno, era per lei un mistero.
Quella non era lei. Si sentiva sbagliata e non poteva permetterselo in un giorno così importante.
«Credo fosse questo l'intento ma... in effetti non sembri nemmeno tu. Vuoi che ti presti qualcosa di mio? Lo aggiusto con la magia secondo le tue forme» propose Daphne, vestita con un semplicissimo abito grigio a manica a tre quarti, elegante ma non esagerato.
«Mia madre mi ucciderà... Ma preferisco chiederle scusa piuttosto che rischiare che m'impedisca di levarmi questa roba. » rispose lei, lieta di togliere finalmente quegli abiti scomodi e più che felice d'indossare un paio di pantaloni semplici e neri e una delicata camicetta azzurra, mentre scioglieva i capelli e li acconciava in una semplice treccia laterale a spiga di grano.
Era incredibile come l'estate fosse letteralmente volata, passata così velocemente che ad Hayley pareva non fosse nemmeno mai arrivata.
Era pur vero che, a differenza delle estati precedenti, non l'aveva minimamente vissuta.
Draco e sua madre erano stati arrestati, insieme a Lucius Malfoy, subito dopo la battaglia che aveva visto, finalmente, la sconfitta definitiva del Signore Oscuro.
Nonostante entrambi avessero, alla fine, rinunciato alla fuga per restare e combattere a fianco di tutti gli altri, nulla aveva potuto impedire che il nuovo Ministro della Magia, Kingsley Shacklebolt, li arrestasse con varie accuse a loro carico, tra cui copertura delle malefatte di Lucius Malfoy, falsa testimonianza, collaborazione con i Mangiamorte e omissione di soccorso alle persone torturate da Voldemort in casa loro.
Hayley e tutti gli altri erano intervenuti per tentare d'impedirne l'arresto, senza successo, ma Kingsley aveva promesso loro che avrebbe tenuto conto della redenzione di Draco e Narcissa e che chiunque volesse testimoniare in loro favore era il benvenuto.
STAI LEGGENDO
The Whole, is Us
FanficHayley Philips è una giovane Corvonero iscritta ad Hogwarts nello stesso anno del celebre Harry Potter. E se fosse proprio lei, una ragazza caparbia, fatta di logica e razionalità, ma anche di emozioni sopite, ad essere il destino di Draco Malfoy? S...