Senza cuore -L'incubo-

Capitolo 1

Sono sveglia.
Il mio cervello è sveglio.
Ho il cranio dolorante.

Non riesco a muovermi.
Vorrei davvero farlo, ma non ci riesco. Sento uno strano formicolio ovunque ed è come se la mia mente ed il mio corpo fossero due cose separate, diverse.

È un incubo?

È orribile. Provo a muovere le dita delle mani.
Non le sento.
Provo con le gambe, di nuovo.
Non si muovono.

Cerco di mantenere la calma e di testare la mia memoria.

Mi chiamo Eveline Ashton. Ho 21 anni. Vivo a Londra, in una bellissima casa con i miei genitori. Studio in una delle scuole di recitazione e teatro più prestigiose e più conosciute del Regno Unito. Sono fidanzata.

No....ero fidanzata. Mi sforzo di ricordare.

Io e Charlie abbiamo litigato. Lui mi ha lasciata.
Io sono scappata e sono andata in un locale a divertirmi con qualche amica. Poi sono andata in un bar, da sola.

Ho bevuto molto.

E poi?

Non ricordo bene. Continuano a tornarmi in mente solo delle immagini sfocate, confuse.
Mi stavo alzando dallo sgabello, ma per via dell'alcol mi girava la testa e sono caduta.

Sono caduta? No.

Qualcosa mi ha trattenuta. Qualcuno mi ha trattenuta.
Un uomo. Ricordo le sue mani e poi...
I suoi occhi. Neri come il carbone. Voleva che io andassi via con lui. Insisteva.

Ma io ho rifiutato. E poi me ne sono andata, ma sono inciampata e lui mi ha afferrata, stringendomi a sè. Ricordo la sua voce. Profonda. Roca.
Ricordo....

"....rilassati. Lasciati andare." Mi aveva detto. E poi il nulla.
Non so cosa diavolo mi sia successo.

Il panico si impossessa di me, mentre cerco di aprire la bocca per chiedere aiuto. Per urlare.
Ma niente. Non ci riesco.
-Aiuto! Aiuto! Aiutatemi!-

Le mie grida mi risuonano nella testa, ma le parole non escono.

Provo a dimenarmi, ma il mio corpo rimane perfettamente immobile. E insensibile.
Non è frutto della mia immaginazione, anche se sembra surreale. Non è un incubo, purtroppo.
I brividi mi percorrono mentre il mio corpo trema involontariamente.
Ho paura.

Non so quanto tempo sia passato. Secondi? Minuti oppure....ore? Non ne ho idea.
So solo che sono come bloccata nel mio corpo.

I miei si staranno preoccupando, mi staranno cercando.
Staranno uscendo di testa. Verranno a prendermi.

Prendo un respiro profondo. L'aria sembra pesante, spessa. Fredda. E molto umida. L'umidità si trasforma in un odore denso e sgradevole.

Provo a muovermi. La mia testa ha uno scatto.

Sì!

Cerco di muovere il resto del corpo. Le mie gambe sembrano riprendere vita e comincio a strusciarle, piano piano, sotto di me. Sento una superficie ruvida e i miei polpacci si graffiano. È una sensazione spiacevole.

Dopo qualche istante riesco nuovamente a riprendere il controllo di tutto il mio corpo.

E finalmente apro gli occhi.

Vorrei non averlo mai fatto.