AVVISO: VI CONSIGLIO DI LEGGERE LA SAKUATSU PRIMA DI QUESTA OS
Osamu e Suna stavano assieme dal terzo anno di superiori. La loro relazione era tutt'altro che semplice, il primo era riuscito ad aprire il suo ristorante "Onigiri Miya" mentre l'altro era un famoso giocatore di pallavolo degli EJP (Eastern Japan Paper Mills) Raijin assieme a Komori Motoya, cugino del ragazzo di Atsumu.
Può sembrare strano ma entrambi i ragazzi avrebbero ringraziato il gemello biondo a vita, perché si erano messi assieme proprio grazie a lui. Al terzo anno delle scuole superiori avevano partecipato a un ritiro precampionato assieme alla squadra del liceo Inarizaki. I gemelli Miya non erano finiti in camera assieme e Suna aveva notato un certo turbamento in Osamu, che cercava di nascondere la sua preoccupazione verso il fratello. Durante la prima notte di ritiro tutti i pallavolisti si svegliarono a causa di alcuni rumori provenienti dalla camera numero 3, Suna aprì gli occhi e vide Osamu e un altro ragazzo dell'Inarizaki fiondarsi fuori dalla camera. Solo quando riuscì a connettere il cervello, Rintaro si rese conto che il frastuono proveniva dalla camera di Atsumu. Il ragazzo andò verso la porta con preoccupazione proprio mentre i due giocatori, usciti poco prima, stavano rientrando: Komori aveva un sorriso smagliante in volto e saltellava allegramente mentre il suo compagno di squadra sembrava aver visto un fantasma. Suna si fece raccontare da un tremante Osamu cosa avesse visto e un velo di preoccupazione scese sui suoi occhi, conosceva bene il "problema" dei due gemelli. Rintaro passò tutta la notte a tranquillizzare il finto grigio con carezze, abbracci e baci in fronte. I due ragazzi dormirono abbracciati per tutta la settimana. Ogni notte, prima di addormentarsi, Suna coccolava Osamu per rassicurarlo riguardo la situazione del gemello. Il rapporto tra i due mutò durante l'ultimo giorno di ritiro quando si baciarono. Quello che si diedero era un bacio casto e desiderato da entrambi, anche se erano troppo orgogliosi per ammetterlo. Dopo quell'evento i due non si parlarono per giorni, fu Atsumu che, dopo essersi fatto raccontare da entrambi cosa fosse successo, li fece incontrare e mettere assieme.
I due erano cresciuti e la loro relazione andava a gonfie vele. C'era però un problema, per loro era molto difficile vedersi e, quelle poche volte che riuscivano ad organizzarsi, Osamu crollava sfinito tra le braccia del proprio ragazzo. Erano finalmente arrivate le vacanze invernali e, vista la settimana di pausa, Suna aveva preso il primo treno disponibile per raggiungere Osamu. Il giovane cuoco era oberato di lavoro, arrivava a sera distrutto e, a volte, faceva anche fatica a reggersi in piedi. Per lui fu una piacevole sorpresa veder entrare il proprio ragazzo nel locale che dirigeva. Il ragazzo che, un tempo, aveva tinto i capelli di grigio, portò i piatti ai propri clienti e lasciò un bacio sulle labbra del fidanzato. Il locale chiuse verso le 23.00, Suna aiutò Osamu a sparecchiare e a pulire l'interno del locale e poi raggiunse l'amato in cucina, che stava lavando i piatti e sistemando i piani da lavoro. Rintaro abbracciò il fidanzato da dietro che si rilassò immediatamente sotto il suo tocco delicato. I due ragazzi chiusero la porta del locale e le serrande e si avviarono verso il loro appartamento. Una volta entrati dalla porta, lasciarono cadere a terra giacche e valige e iniziarono a baciarsi dirigendosi verso la camera da letto, dove si spogliarono e si dimostrarono a vicenda quanto si fossero mancati. Nel bel mezzo della notte Osamu ricevette una telefonta. Solo una persona poteva disturbate a quell'ora: Atsumu. Il ragazzo, con in sottofondo le lamentele di Rintaro, rispose e mise in vivavoce <<Che vuoi 'Tsumu?>> chiese acidamente con voce assonnata. Nel frattempo Suna ascoltava svogliatamente la conversazione dei gemelli stringendosi al petto dell'amato. Entrambi i ragazzi si misero sull'attenti non appena sentirono un singhiozzo provenire dall'altro capo del telefono <<'Tsumu cosa succede? Dove sei?>> si allarmò l'ex grigio. <<Sa-Sa-Samu - Atsumu singhiozzò si soffiò il naso e dopo un po' ricominciò a parlare - io e Omi abbiamo litigato>>. Se il pianto del biondo sembrava essersi calmato dopo quella frase riprese più forte di prima. <<'Tsumu, calmati. Cos'è successo dopo che avete litigato?>> cercò di chiedere Osamu con voce calma. Atsumu sembrò tranquillizzarsi grazie al modo in cui il gemello aveva modulato la voce <<S-Sono scappato fuori da casa e ho continuato a correre e adesso mi sono perso>> raccontò con voce tremante. <<'Tsumu, sono Suna, perché sei scappato da casa tua?>> Aveva chiesto lo schiacciatore preoccupato immaginandosi diversi possibili scenari. <<Omi mi ha urlato contro>> Osamu e Suna si guardarono, sapevano perfettamente che non era solo per quello perché, quei due, si urlavano contro continuamente. <<'Tsumu, cosa ti ha detto?>> chiese l'ex pallavolista con finto tono calmo, mentre Suna gli accarezzava dolcemente la mano che stringeva le lenzuola per la rabbia. <<Ha detto che sono fortunato a saper alzare bene la palla perchè poi non so fare nient'altro, mi ha dato del buon a nulla>>. A quel punto Atsumu ricominciò a piangere. Osamu si obbligò a restare calmo per il bene del fratello mentre Suna recuperava il proprio cellulare e mandava un messaggio a Komori "Inizia a prendere le misure per una bara e a preparare il funerale di tuo cugino" e uno a Probabile fidanzato di 'Tsumu "Sei spacciato". Ora era tutto chiaro, sapevano che per ridurre l'alzatore in quel modo si doveva intaccare il suo orgoglio. Dopo tre quarti d'ora i due innamorati ritornarono a letto e, anche se ancora preoccupati per il biondo, si addormentarono abbracciati sapendolo nelle calde e gentili mani di Bokuto e Hinata.
La mattina seguente si svegliarono verso le 7.00, si fecero una lunga doccia calda e verso le 10.30 andarono al locale dove iniziarono a preparare tavoli, a cucinare il pranzo e a sistemare tutto l'occorrente per l'apertura. Osamu era pensieroso, Suna lo abbracciò da dietro, gli bloccò le mani facendogli posare il coltello e gli strofinò il naso sul retro del collo. <<Lo so che sei preoccupato per Atsumu, non preoccuparti, se la caverà>>. Il cuoco si girò, si ritrovò con il viso a un palmo da quello del suo fidanzato e la schiena appoggiata al bancone d'acciaio su cui si trovavano tagliere, coltello e ciotole contenenti diversi ingredienti. <<Sicuro Rin?>> il pallavolista sorrise divertito <<Siete fratelli, oltretutto gemelli, e, anche se non sembra, ci tieni a lui. Fidati di me, Atsumu, in qualche modo a noi sconosciuto, se la caverà. Non so come ma quel deficiente - sorrise - se la cava sempre. Mandagli un messaggio per stare tranquillo.>> <<Grazie di tutto Rin, ti amo tanto>> rispose Osamu baciandolo. La giornata fu tutt'altro che tranquilla, all'ora di punta il locale strasbordava di persone, l'ex grigio correva dalla cucina ai tavoli con vassoi e piatti in equilibrio precario mentre Suna cercava di aiutarlo come poteva. La sera arrivò in fretta, Osamu aveva anche momentaneamente dimenticato la preoccupazione per il gemello. Il proprietario di "Onigiri Miya" e Suna stavano finendo di lavare le ultime stoviglie quando sentirono il campanellino sopra la porta suonò, segno che era appena entrato qualcuno. Mi sembrava di aver chiuso a chiave la porta pensò Osamu guardando il fidanzato. <<Mi dispiace, abbiamo chiuso circa un'ora fa>> disse cordiale l'ex schiacciatore. Dopo questa sua frase qualcuno si affacciò alla finestrella che dava sulla cucina <<Lo so 'Samu, non sono mica stupido. Ho usato le chiavi di riserva che mi hai dato>>. Osamu uscì di fretta dalla cucina e andò al bancone del bar dove si trovava il gemello a cui tirò uno scappellotto. <<AHI! E questo per cos'era?>> chiese il biondo tinto portando una mano a toccare la nuca. <<'Tsumu tu sei stupido!>> rispose il fratello per non ammettere l'ovvio. <<Ciao Atsumu. - disse apaticamente Suna - Quello che tuo fratello voleva dire è che ti ha tirato quello scappellotto perché era in pensiero per te. Non farlo più preoccupare così!>> esclamò il giocatore dei Raijin abbracciando il suo ragazzo. Solo a quel punto i due ragazzi si accorsero che oltre ad Atsumu c'era un'altra persona nel locale e che, questa, aveva osservato tutta la scena da lontano. Il sangue di Osamu iniziò a ribollire. Davanti a lui cera colui che, la sera precedente, aveva fatto piangere e disperare il gemello. <<Comunque ero venuto qui per darvi una bella notizia. Vieni avanti Omi! 'Samu, Sunarin, io e Omi siamo ufficialmente fidanzati!>>. I due ci misero un po' per processare la notizia, poi Osamu iniziò iniziò a fare una serie di domande a raffica allo schiacciatore dei MSBY Jackals concludendo con <<Ottimo, almeno adesso 'Tsumu non mi romperà più le palle interrompendo le mie serate romantiche con frasi come "Quanto è figo Omi" o "Omi non si metterà mai con me perchè non sono alla sua altezza">>. L'ex pallavolista si guadagnò un'occhiataccia dal gemello che, a sua volta, ricevette un'occhiata divertita da Sakusa. A quel punto intervenne Suna <<A proposito di belle e buone notizie, io e Osamu ci sposiamo>> disse riferendosi alla proposta di matrimonio ricevuta circa un mese prima.