inutile arrabbiarsi così

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<ale io, non ce la faccio scusa> dico ad Ale, mettendomi le mani sulla faccia. Sono diventata la parte peggiore di me, soltanto a causa sua. La sua tossicità, mi ha fatto cambiare, mi faccio paura da sola ormai.

<tranquilla, non fa niente> dice sorridendomi a malapena. Gli voglio così tanto bene non so come farei senza di lui, perché Vieri non è così?

La mattina seguente..

Mi ritrovo con un messaggio, non letto,di Vieri:
'sai che non riesci a starmi lontano' , non ci faccio caso sarà meglio.

La sera..

Ovviamente anche oggi si va in discoteca, ma non so perché decido di vestirmi molto più aggressiva, indosso un vestito rosso scuro, davvero scollato e corto, indosso dei tacchi neri alti, e una coda fatta perfettamente alta.

Ale mi passa a prendere e decidiamo di andare.
Arriviamo e saluto tutti, sembra quasi la stessa routine. Appena tutti vanno a prendere subito un drink, tra qui anche Ale, rimango in piedi appoggiata ad un palo, a vedere la gente divertirsi come non mai. Davanti a me spunta una persona che tutti ben conosciute: Vieri.

<un po' scollatino sto vestitino> dice avanzando verso di me. Appena arrivato vicino a me mette le mani sul muro, intorno al mio volto, così da intrappolarmi.

<ma smettila, mi ha rotto la minchia> dico sbuffando, incrociando le braccia.

<come vuoi tu> dice andandosene.
Sono così stanca di lui, vorrei non poterlo più vederlo. Ma è impossibile ciò.

<allora anche tu sei una troia!> mi urla Ale, in mezzo a tutti. <ma che cazzo dici?> dico urlando, ormai abbiamo ottenuto l'attenzione di tutti, perfetto direi. <vaffanculo troia di merda! Fai schifo!> dice buttando il bicchiere di vodka a terra. Inizio a versare delle lacrime, che mi bruciano alle guance. In tutto ciò tutti sono intorno a noi, ad osservare questa scena di merda, e noto proprio lui, ridere e sorridere.

Spostando lo sguardo da Ale, punto lo sguardo su di lui, e incrocio il suo sguardo. Avanzo guardandolo, lasciano Ale urlare da solo;
<sei stato tu.. La merda di persona che mi ha rovinato letteralmente la vita, quale cazzata avrai detto ad lui? Per caso che mi hai portata in bagno e te l'ho succhiato?> faccio un pausa e continuo <ma dai, mi fai ridere, mi fai terribilmente schifo, che sputerei su di te> dico guardandolo mentre si beve un bicchiere.

Ma non appena mi giro verso Ale, e dire alle persone di farsi i cazzi loro, mi butta a terra, da farmi quasi male. <inutile arrabbiarsi con me in questo modo, se anche lui, ormai da che sei una puttana> dice accennando un sorriso.
Abbasso la testa, per non far vedere alla gente che sto versando un fiume di lacrime, ma non appena faccio questo, mi sento scorrere tra i capelli, qualcosa di freddo, mi aveva buttato il suo bicchiere di alcol su di me. Ora ha superato il limite. Mi ha rovinato del tutto. Non riesco però neanche più a reagire. Infine butta anche il bicchiere vicino a me, spaccandolo in mille pezzi, come ha fatto da molto, con il mio cuore.

Mi rialzo lentamente, e noto che tutti stanno ballando, e se vi chiedete, tutti gli altri? Sono ubriachi marci e urlavano 'Vai Vieri così!'.


2 giorni dopo..

Ho chiarito con Ale, e sono molto consolata davvero per questo. Gli voglio bene davvero.






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Spazio Autrice:

Credo proprio che questo è il penultimo o terzultimo capitolo! Ovviamente dopo ne farò un'altra, amo scrivere su di lui.

In questo capitolo è davvero molto 'toxic' :(

ti avevo lasciata convintaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora