L'ingiustizia

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"Tn! Raccontami tutto! La mamma potrebbe essere in pericolo! Tn!" Urla Scott in preda al panico.
Lo sono anche io purtroppo.
Ingarbugliandomi un paio di volte riesco a raccontare tutto ai miei amici.
Quando ho raccontato la parte della pistola, mio fratello quasi cadeva dalla poltrona per lo spavento preso.

"Ma Kate l'aveva ucciso!" Dice decisa Allison

"Evidentemente no!" Esclama Malia in tutta risposta.

"Scusate se mi intrometto ma io non ho ancora capito di che stiamo parlando" dice Ron confuso, beccandosi uno scappellotto dalla sua ragazza.

"E come facciamo a spiegarti 3 anni?!" Dice Lydia ponendosi la domanda da sola

"Semplice, non lo facciamo, allora, c'è questo nonnetto impazzito con una pistola che vuole uccidere, bhe non lo sappiamo se lo vuole fare o no,la madre di Tn e Scott. Semplice...c'è non è semplice nel senso-" dice Stiles

"Stiles. Abbiamo capito" ribadisce Malia zittendolo
"Ma perché la vuole uccidere?" Chiede Ginny
"Perché vuole uccidere noi! Perché siamo Lupi!" Grido io, non riesco a trattenermi.
I miei occhi cambiano piano piano colore fino a diventare rosso scuro.
A quel punto tutti si allontanano, tranne Malia e Allison che mi portano in dormitorio, lontano dagli altri.

Lì non riesco a pensare ad altro oltre a quanto vorrei ammazzare Gerard, quindi mi chiudo in bagno.
Sento le altre che mi chiamano ma non rispondo, così dopo un po' se ne vanno.

Sento da lontano Scott chiedere come sto e Allison rispondere di non saperlo.
È preoccupata, mio fratello è preoccupato, sono tutti preoccupati! Sia per me che per mamma.

Sento Scott dire che ha spedito una decina di lettere a casa da stamattina, ma nessuna risposta fin'ora.

Scendo le scale dopo essermi calmata e dico
"Avvertiamo la Mcgranitt"
"Cosa?" Chiede Allison
"Avvertiamo la Mcgranitt! È lei che ci ha invitati a venire qui! È lei che ha scritto a mano le nostre lettere una per una! Lei sa cosa siamo noi!" Ribadisco.

"Non sarebbe una brutta idea...andiamo!" Dice Scott correndo verso l'ufficio della prof.
Noi lo seguiamo.
Sono in testa con mio fratello accanto e con gli altri dietro.
Stiles, che stava guardando altrove, sbatte contro la porta chiusa dell'ufficio, ma si alza subito per non farsi vedere, anche se noi lo abbiamo visto e ci tratteniamo a stento dalle risate, tranne Malia che scoppia a ridere.

"Professoressa! Professoressa Mcgranitt!" Urla Lydia
Dopo qualche altro schiamazzo da parte della Banshee la prof apre la porta chiedendo qual è il motivo tutto questo baccano.
"Professoressa nostra madre è in pericolo!" Esclamo
"Come prego?..."fa una pausa per permetterci di parlare ma cominciamo a spiegare tutti contemporaneamente. "Per favore con calma. Entrate e ditemi cosa è successo"

Entriamo e io e Scott ci sediamo sulle due sedie presenti.
Gli altri restano in piedi perché, sfortunatamente, non ci sono altre 8 sedie.
"Allora, ricominciamo. Cosa succede?" Chiede calma la prof
"Professoressa, nostra madre è in pericolo! Un nostro vecchio nemico l'ha aggredita!" Dice esasperato Scott.
"Un vostro vecchio nemico...aggredita...ma di cosa state parlando?" Chiede confusa la prof

Stiles interviene:
"Vede, noi abbiamo affrontato molti nemici.
L"Anoch-itè, Void che si era impossessato di me, i Cavalieri Fantasma,i Dott-" ma la Mcgranitt lo fulmina con lo sguardo e lui si blocca, ammutolito.
"Avete provato a contattarla?" Chiede la donna calma
"Si, molte volte, non risponde" dice mio fratello
"Era a conoscenza della vostra iscrizione qui ad Hogwarts?"
"Si, da quando ci è arrivata la sua lettera, professoressa, lei è stata la prima a saperlo" dico

"Va bene, allora, signorina Granger, signor Weasley, in quanto prefetti riunite tutti i ragazzi della vostra casata nei dormitori, signor Potter chiami il signor Malfoy, la signorina Kiron, il signor Scamander e la signorina Lovegood e li faccia venire qui, immediatamente" dice la prof.
"In quanto a voi, il 27 Dicembre partirete per casa vostra e sarete venuti a prendere dal professor Lupin il 3 gennaio tramite smaterializzazione" continua la Mcgranitt rivolta a noi.

"Ma professoressa è ancora il 19 dicembre! Se accadesse qualcosa di grave a nostra madre noi non potremmo intervenire!" Dico quasi gridando e alzandomi di botto.
"E poi se non riuscissimo a fermarlo entro il 3 gennaio?!" Esclama Scott, anche lui quasi urlando e alzandosi.
"In-quel-caso se ne occuperanno gli Auror" dice decisa "e adesso nei dormitori, forza" continua risedendosi e ricominciando a firmare dei documenti ingialliti.

Me ne vado incavolata
"Come può mandarci tra una settimana! E se non arrivassimo in tempo?!" Urlo camminando velocemente per i corridoi
"In tempo per c- Tn non pensarci manco! Prima cosa: noi arriveremo in tempo. Seconda cosa: anche se sono anche io arrabbiato...secondo me ha ragione" dice mio fratello.

Non mi sembra per niente arrabbiato.

"E perché dovrebbe aver ragione?" Gli chiedo fermandomi davanti al quadro della Signora Grassa.
"Perché secondo me lo ha fatto per noi! Per farci passare un Natale normale per una volta!" Dice lui
"Scott non capisci! Non possiamo passare un Natale normale se mamma è in pericolo!" Gli urlo contro entrando e correndo in dormitorio, le lacrime cominciano a solcarmi il viso.
Così mi metto con la bacchetta il pigiama e mi metto sotto le coperte chiudendo gli occhi.

Questo capitolo l'ho scritto durante tipo una crisi per i compiti e mi sono lasciata trasportare ma vabbo.

Franky Mccall~

Una Lupa E Un Mago❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora