Drunk in love

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Lascio che mi baci e che la sua lingua scivoli sul mio labbro inferiore in una muta richiesta di accedere alla mia bocca ma non faccio in tempo ad approfondire il bacio perchè ad un certo punto Liam si ritrova a terra con il naso che sanguina. Ma che cazz?

-Ehy tu porco levale le mani di dosso- (sì, recentemente ho visto ritorno al futuro) -Lei è la mia bambola, bello, ti spacco in due se la baci di nuovo- dice un Logan molto strano.

Ha lo smoking bianco e gli occhiali da sole, la sua espressione sembra quasi quella di un agente segreto venuto a salvare la sventurata vittima.

Mi avvolge il bacino con un braccio per attirarmi più vicino a sè, per un attimo mi perdo in quelle iridi color oceano, ancora incredula di quello che sta facendo.

Siamo così vicini che i nostri respiri si mescolano e le fronti quasi si toccano, per un attimo penso che mi stia per baciare ma poi dice soltanto -Ora non mi scappi più, sei mia-

Sento il mio cuore sprofondare dalla gioia, poi però mi accorgo che quella frase non è riferita a me perchè sfila la pistola che ho nei miei pantaloni e inizia ad accarezzarla con sguardo adorante.

Apro immediatamente gli occhi e capisco che quello che ho appena fatto è solo un sogno e che la mia mente è più malata del previsto. Eppure quel senso di sollievo e delusione alleggia ancora in me come per farmi capire una cosa.

Mi alzo dal letto stropicciandolo ancora di più, mentre penso a quello che è successo ieri sera.

Liam è veramente adorabile, solo, quando ci siamo baciati mi è sembrato tutto così strano e sbagliato. Le sue labbra erano dolci e delicate, non vogliose e possessive come quelle di Logan, eppure quel bacio non mi ha fatto provare niente, niente di niente.

Mentre l'ultimo bacio di "quel qualcuno" nell'aula vuota a scuola, Dio, se ci penso mi vengono ancora i brividi e un sorriso ebete in faccia.

Ormai è certo e questo sogno è un ulteriore segno del fatto che in realtà non vedo Liam come un ipotetico fidanzato ma voglio Logan con la sua stupidità, la sua imprevedibilità, i suoi occhi blu e il suo sorriso mozzafiato.

Il problema è che ho paura, paura che lui non mi rivoglia indietro come prima, paura che se ne vada di nuovo lasciandomi sola con un cuore infranto, perchè non so se riuscirei ad andare avanti di nuovo se se ne andasse un'altra volta. E il suo attegiamento ambiguo non fa che peggiorare la situazione.

Sbuffo, stanca di tutti questi problemi mentali di prima mattina e mi trascino verso il comodino per prendere il cellulare e chiamare le mie amiche. Stasera voglio divertirmi, altro che pensieri assillanti.

Estella mi risponde dopo un pò di tempo con un gemito -Ehy, buongiorno Al-

-Giorno- aggrotto le sopracciglia quando sento un'altro gemito provenire dall'altra parte del telefono -senti ti va di uscire stasera al pub? Forse viene anche Desy-

Sento una risatina maschile e lei sospira forte -Venire? Certo che vengo, anche ora...oh...mio...- chiude la chiamata tra un ansito e l'altro facendomi rimanere traumatizzata con il cellulare ancora all'orecchio.

Oh Dio dimmi di no, dimmi che non ha risposto al cellulare quando stava facendo... no, non voglio pensarci, punto.

Mi costringo a chiudere la bocca e provare a chiamare Desy, spero che almeno lei non sia in compagnia -Ciao Desy-

-Buongiorno splendore! Nottata di fuoco? Hai una voce assonnata-

Uccidetemi, perchè non è possibile! Riduco gli occhi a due fessure prima di ricordare che Desy non può vedermi e mi do della stupida.

Dentro il tuo cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora