Dentro il tuo cuore

troppo bello per essere vero

Logan mi trascina in camera e mi spinge sul letto, senza perdere tempo inizia a baciarmi posando le sue mani lungo tutto il mio corpo. Lo stringo a me con le braccia e gli accarezzo la schiena per poi togliergli la maglietta. Mi lascio sfuggire un gemito quando una sua mano si poggia sul mio seno, e con le labbra scende dal collo sempre più giù fino ad arrivare all'ombelico che lecca con movimenti circolari della lingua. Gli stringo i capelli per incitarlo a muoversi perchè la sua bocca non accenna a scendere più giù, rendendo l'attesa una piacevole tortura.

Riesco a malapena a percepire lo squillo del cellulare a causa dei sensi ovattati per le sue attenzioni. Con una smorfia faccio per prenderlo ma Logan prontamente mi spinge di nuovo con le spalle al materasso. -Lascia perdere- mi sussurra all'orecchio con quella voce roca che mi fa impazzire, farei come dice se solo quella suoneria non fosse così insistente e non stessimo per rompere una promessa.

Già, abbiamo deciso di prenderci una pausa dal sesso per concentrarci di più sulla parte "sentimentale" della relazione e non rifare gli errori precedenti, ma la cosa risulta molto difficile con un fidanzato maledettamente sexy, sopratutto se se ne esce con le sue allusioni maliziose.

Me lo scrollo di dosso anche se lui mi lancia uno sguardo supplicante e rispondo al telefono, dall'altra parte la voce squillante di Desy non si fa attendere -Ehy bella, come va?-

-Sto bene, ma puoi arrivare al punto?- dico in fretta perchè evidentemente a Logan non frega niente della promessa e inizia a baciarmi il collo lentamente.

-E va bene, che ne dici di...- si interrompe quando non riesco a trattenere un gemito dovuto al succhiotto che mi sta facendo Logan -Oh scusami tanto! Continuate pure, io vi richiamo tra un'ora... o due- allude maliziosa.

Sbuffo lievemente in imbarazzo e decido una volta per tutte di allontanare il mio fidanzato che non è minimamente intenzionato a fermarsi -Ormai ci hai interrotti, quindi vai avanti- le dico e vedo che Logan scuote la testa contrariato per poi dirigersi in bagno, arreso.

Desy sospira -Ok stavo dicendo, vi va a te e Logan di uscire con me e tutti gli altri?-

-Certo- le rispondo contenta di un'uscita tra amici che da tempo non facevamo e chiudo la chiamata dopo un saluto.

Mi rivesto e mi butto sul letto a contemplare il soffitto mentre sento chiudersi l'acqua della doccia e mi giro dall'altra parte del bagno perchè sicuramente non resisterei a una visione di Logan con i capelli bagnati e solo un asciugamano legato intorno alla vita. Penso che lo faccia apposta ad uscire dalla doccia ogni volta così.

-Sei una stronza, lo sai?- dice sdraiandosi sul letto accanto a me e costringendomi a girarmi dalla sua parte, meno male che questa volta si è messo i vestiti.

-Ma ti piaccio- dico con ovvietà, seppur un po' incerta, mentre mi accoccolo tra le braccia di Logan.

-Tu non mi piaci, ti amo, è diverso-

Alzo la testa verso di lui per baciarlo dolcemente, poi poso il capo sul suo petto e i battiti regolari del suo cuore calmano il mio.

Una settimana fa avrei pensavo che ci saremmo allontanati l'uno dall'altra definitivamente, invece ora siamo più uniti che mai.

Passiamo il pomeriggio cosí, a parlare, finché non ci addormentiamo stanchi.

Quando mi sveglio, mezz'ora più tardi, Logan sta ancora dormendo profondamente. È quasi buffo il modo in cui, quando le sue sopracciglia non sono perennemente aggrottate o ammiccanti, il suo volto sembra quasi quello di un bambino angelico.

Mi alzo sbattendo un paio di volte le palpebre cercando di scacciare via la stanchezza per poi decidere di aspettare in salone che Logan si svegli.
Non ho ancora capito come orientarmi nella sua casa, è per questo che mi ritrovo, senza neanche volerlo, nella stanza in cui si trova il pianoforte. Lo raggiungo e mi accomodo, sentendo l'impellente bisogno di suonarlo, come sempre, del resto.