Dentro il tuo cuore

Bisogno di certezze

-Rispondi, dai dai, rispondi, muoviti!- grido contro il cellulare nella speranza di entrare nella mente di Logan, ma quel coglione non risponde.
Più sento gli squilli, più mi sale l'ansia, forse è perchè ho paura di cambiare idea da un momento all'altro e rovinare tutto daccapo.

-Lo odio- asserisco infine quando sento la segreteria telefonica della terza chiamata.
-No, lo ami- mi ricorda tranquillamente Desy.
-Lo odio-
-Lo ami-
Faccio un respiro profondo, potremmo continuare così per molto ma la verità è che ha ragione la mia amica.

-Cosa faccio adesso?- le chiedo perchè lei sembra avere ogni situazione sotto controllo e non so precisamente come faccia.

-Vai a casa sua- risponde lei come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

-Ma se quando arrivo...- mi fermo dal dare voce a tutte le mie preoccupazioni quando Desy espone la sua teoria in modo molto professionale -Potresti rimanere qui a rimuginare su tutte le possibili conseguenze, o potresti andare a casa sua e avere una chance di parlare con lui e chiarire. A te la scelta-

-Sai?- le dico dopo averci pensato un po' su -Forse hai ragione-
Lei fa una faccia sdegnata che quasi mi fa ridere -È ovvio che ho ragione!-

Lascio la casa di Desy per raggiungere quella di Logan non molto lontano da lì.
Più mi avvicino, più sento il mio cuore aumentare i battiti per l'ansia e l'impazienza perchè voglio che questa cosa funzioni anche se infondo è colpa mia.

Come è possibile che ci abbiamo messo così tanto per capire che la soluzione è parlare civilmente? Forse perchè siamo stati troppo orgogliosi e troppo presi dalla parte sessuale della relazione.

Do la colpa a lui di questo ma anche io mi sono lasciata prendere la mano: rivoglio le sue attenzioni, le sue carezze, i suoi baci. Se hai qualcuno come Logan ne diventi dipendente anche senza volerlo.

Non fraintendetemi però, non voglio ritornare con lui solo per il sesso, ma soprattutto perchè quelle poche volte che ha lasciato perdere l'orgoglio e si è aperto nei miei cofronti mi ha fatto sentire bene, protetta e al sicuro. Amo quella parte di lui, anzi, amo tutto di lui.

Faccio un sospiro per scaricare la tensione prima di suonare il campanello di casa Haynes, ma quando ad aprirmi è la madre in qualche modo mi sento ancora più nervosa.

-Salve, c'è Logan? Gli devo parlare-

-No- mi risponde lei ma apre di più la porta per farmi capire di entrare, cosa che faccio non appena si sposta per farmi passare.

-Ascoltami Allison, voglio solo dirti che quello che stai per fare è la cosa giusta sia per te che per mio figlio. Lui tiene molto a te, l'ho visto da come ne parla ai pranzi di famiglia e quando quella volta che ci siamo incontrate non ha smesso un attimo di sfiorarti come se volesse costantemente proteggerti. Sai che Logan non ama parlare di queste cose e si chiude in se stesso, ma ho capito che c'è qualcosa che non va tra di voi da quando ha ripreso a fumare, e aveva smesso da un bel po' il che vuol dire che ci sta male-

Non so se essere grata per il fatto che stia soffrendo perchè tiene a me, o dispiacermi per quello che gli ho fatto. So solo che ho un vuoto nel petto.

-So che è colpa tua- ne sono consapevole, ma sentirlo ammetere ad alta voce da altri è come uno schiaffo, anche perchè Logan ha comunque contribuito a complicare la situazione -Quindi va da lui e risolvete perchè voglio vedere mio figlio felice e non è felice senza di te-
Annuisco ancora più determinata di prima -Lo farò- mormoro prima di uscire dal loro appartamento.

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-Dimmi che lo hai trovato, avete risolto e ora avete tanti piccoli pandacorni nella vostra nuova casa in cui vivete come una felice coppia neosposata che scopa come ricci in calore-