17. Il pigiama party

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"Lo odio

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"Lo odio." Dico, stringendo la presa sulla mia tazza di tè. "Lo odio così tanto." 

Renjun non distoglie lo sguardo dalla TV che ha di fronte. Sta trasmettendo un documentario su un omicidio che normalmente mi attirerebbe, ma sono troppo occupata ad esprimere l'immensa antipatia che provo nei confronti di un ragazzo gentile, attraente e intelligente che fa parte della squadra di calcio. Lo so che negli ultimi giorni mi sono chiesta se Colui Che Non Deve Essere Nominato mi piacesse, ma insisto nel pensare che è tutto dentro la mia testa. Francamente mi fa incazzare che in qualche modo io mia sia illusa pensando di provare qualcosa per Quel Ragazzo Che Non Nominerò. No. È solo un tranello. 

"Forse se lo ripeti altre e dieci volte, ci crederai davvero." Renjun risponde tranquillamente. "Stai solo cercando di convincere te stessa che lo odi ancora, perché hai paura di aver sviluppato dei sentimenti per lui." 

Deglutisco. Apro la bocca, ma Renjun mi zittisce velocemente con un tono d'avvertimento. "E non osare dirmi che ho torto. Sono Huang Renjun, ragazza, io non ho mai torto." 

"E se fosse un'illusione? E se l'unico motivo per cui penso che mi piaccia è perché per tutto questo tempo ho fatto finta che mi piacesse? Forse quando questa finta relazione terminerà, torneremo alle nostre origini. Sai, torneremo ad odiarci a vicenda." Ipotizzo, scrollando le spalle. 

Renjun scuote la testa. "Forse tu puoi farlo. Ma non Donghyuck. Quel ragazzo è innamorato di te." 

"Wow, wow, wow." Rido nervosamente mentre sollevo le mani in modo difensivo. "Non... non è un'esagerazione? Per caso te l'ha detto lui? Perché è impossibile che... che possa essere vero." 

"Dirmelo? Non l'ha neanche ancora capito." Renjun se ne fa beffe. "Conosco Donghyuck meglio di quanto tu creda—riesco a capire quando ci tiene ad una persona e non in qualità di amico." 

Rifiutando di stare a sentire le altre stronzate di Renjun, dopo avergli lanciato un'occhiataccia, decido di chiudere la bocca e sorseggiare il mio tè. Il mio telefono poggiato sul tavolino che ho di fronte vibra e il fatto che spero che sia Donghyuck mi fa infuriare—dannazione, non avrei dovuto nominarlo—ma non è lui. 

È una misera notifica che mi dice di aggiornare il telefono. Boo. È tutto il giorno che non mi scrive. Beh, non che io mi aspetti che lo faccia, cioè anche se lo facesse, probabilmente lo ignorerei per dimostrare che non mi piace ma... cazzo. Muoio dalla voglia di sentire la sua voce. Non so che cosa mi stia succedendo. 

"Vado a studiare." Mormoro a Renjun e lui annuisce. Mi ritiro nella mia stanza e proprio quando sono sul punto di accendere il computer, il mio telefono squilla, questa volta è una chiamata in arrivo da parte della persona a cui ho pensato per tutto il giorno. 

Cosa che non ammetterei né a lui, né a nessun altro.

Cercando di fare la disinvolta, lo saluto con un "E-ehi, uh, cosa c'è?"

Blind Date / HaechanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora