22. L'errore

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Forse a causa di tutte le emozioni che ho lasciato che mi coinvolgessero nell'ultimo mese, ho dimenticato come si usa la testa

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Forse a causa di tutte le emozioni che ho lasciato che mi coinvolgessero nell'ultimo mese, ho dimenticato come si usa la testa. Neanche mi prendo del tempo per pensare a quello che Chaeyoung mi ha detto, che marcio verso il parcheggio del dipartimento di ingegneria, dove so che ho grandi probabilità di trovare Donghyuck. La mia previsione risulta essere corretta, infatti lo vedo avvicinarsi alla sua auto e io comincio a precipitarmi verso di lui. Non appena apre lo sportello, io lo chiudo sbattendolo con forza.

"Sei impazzito?" Lo aggredisco verbalmente. 

Donghyuck aggrotta le sopracciglia dalla confusione di fronte al mio agguato improvviso. Si guarda attorno, probabilmente per vedere se c'è qualcuno nelle vicinanze ad assistere alla mia scenata. Nel frattempo, io rimango a braccia conserte, con gli occhi fissi su di lui, mentre il mio cuore arde di una furia indescrivibile. 

"Di cosa stai parlando? Cosa ho fatto?" Donghyuck chiede con calma, ma allo stesso tempo con un'espressione seria. Un po' mi fa paura, ma sono troppo arrabbiata—intendiamoci, io stessa non riesco a spiegarmi perché sto agendo contro il mio buon senso—per fare marcia indietro. 

"Hai detto a Chaeyoung di noi." Anziché una domanda è più un'affermazione. "È venuta da me e mi ha detto che sa tutto, ha descritto la nostra finta relazione e anche le nostre motivazioni. Cose che solo tu ed io e i nostri tre amici dovrebbero sapere. Pensavo avessimo fatto un patto! Perché glielo hai detto? Per umiliarmi? È per questo?"

L'espressione confusa di Donghyuck si trasforma in delusa. "Aspetta—credi a Chaeyoung piuttosto che a me?"

"Perché dovrei fidarmi di te?"

Non so perché quelle parole siano uscite dalla mia bocca. Ma nel momento in cui le dico, il rimpianto penetra in ogni millimetro del mio corpo, soprattutto quando vedo il dolore negli occhi di Donghyuck. 

"Mi stai chiedendo perché dovresti fidarti di me, quando io dovrei chiederti perché cazzo dovresti credere a Chaeyoung." Donghyuck alza leggermente il suo tono di voce e io sento i brividi lungo la schiena. 

"Nell'ultimo mese non ho fatto altro che mentire alle persone, fingere di fronte alle persone, l'unica con cui sono stato onesto sei tu. Ero me stesso solo quando ero con te e tu hai il coraggio di chiedermi perché dovresti fidarti di me." Aggiunge sottovoce. Distoglie lo sguardo e io sento un colpo tagliente nel mio petto, quando lo vedo allungare il braccio per afferrare la mia mano e poi ritrarla per poggiarla sui suoi capelli. 

"Non so neanch'io come abbia fatto a scoprirlo, ma mi fa piacere sapere quanto ti fidi me. Talmente tanto da credere all'istante alle parole di Chaeyoung, senza prima chiedere una mia spiegazione." Donghyuck ride, ma è più una risata ironica.

La voce ragionevole della mia stessa ora mi sta gridando, rimproverandomi per aver commesso l'errore più grande della mia vita. Il mio cervello è completamente fritto quando mi rendo conto del casino che ho creato, ma riesco ancora pensare ad un misero tentativo di scuse. 

Blind Date / HaechanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora