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Passavano le settimane,con tanta leggerezza e felicità nel passare le giornate insieme. Eravamo in tre,e quel tre per me significava davvero tanto. Aveva un significato davvero importante,non c'era nulla che io non facessi senza avere loro intorno. In tre eravamo imbattibili,inseparabili. Ogni pomeriggio lo passavamo al parco vicino casa, amava stare all'aria aperta,e ne aveva bisogno. Aveva bisogno di libertà,dopo una vita triste e in solitudine. Aveva bisogno di stare semplicemente in compagnia,proprio per questo a volte ci ritrovavamo insieme ad altri bambini. In fine facevamo la nostra merenda preferita,anche lui come noi adorava il succo all'ace. Stavamo bene,tanto,e non c'era nulla da aggiungere.
Passavano i giorni,e l'estate si era appena conclusa. Domani iniziava la scuola,il suo primo giorno di terza media. Per fortuna,almeno la scuola era riuscito a frequentarla normalmente. "Pronto per domani?" domandò Mattia,allora mi avvicinai per prendere parte del discorso anche io. "Si ma ho molta ansia" rispose con la sua ancora troppo piccola voce innocente. "Non devi avere ansia" aggiunsi io,lasciandogli un bacio in fronte e facendolo sedere sulle mie gambe. "Andrà tutto bene" insieme cercammo di tirargli su il morale. "Magari perché è una nuova scuola,e non conosce nessuno" "Vorrà dire che farà amicizia,proprio come fa al parco" risposi. "Sentito quello che ha detto papà?farai amicizia tranquillamente" sorrise e ci unì tutti insieme con un abbraccio. "Speriamo" sussurrò fra il dolce abbraccio. "Ora cerca di dormire,e non pensare a domani,va bene?" "Si, buonanotte vi voglio tanto bene" disse prima di chiudere gli occhi.
"Anche noi te ne vogliamo,buonanotte" lo salutammo con un bacio. Ora eravamo da soli,e avevamo un po' di tempo libero per noi.
"Facciamo il bagno?" domandai,lasciandogli un bacio sulla fronte. Annuì,portandomi verso il bagno,dove intanto già scorreva l'acqua calda nella vasca. Una volta entrati,chiusi la porta a chiave e incominciai a spogliarmi,lui fece lo stesso,e in poco tempo ci trovavamo già dentro l'acqua. L' atmosfera era davvero molto rilassante,tanto da accendere in noi la voglia di toccarsi,sfiorarsi,assaporarsi fino in fondo. Così me lo ritrovai sopra di me,a contatto con la mia carne riscaldata dal calore emanato dall'acqua. Iniziai a lasciare dei piccoli baci sul suo collo e qualche succhiotto. Mentre lui,ansimante si spingeva verso di me. Allora feci allacciare le sue gambe al mio bacino e subito incollai le mie labbra alle sue,rilasciando qualche sospiro di piacere. "Potrei venire anche così,se non ti sbrighi" mi sussurrò all'orecchio. "Lascia fare a me" risposi allo stesso modo. A quel punto,presi la sua parte intima e con la mano iniziai a fare su e giù. "Che c-c'è ora non parli più?" domandai,ammirando la sua espressione paradisiaca immersa di piacere. "V-vuol d-dire che preferisco godermi il momento in silenzio non credi?"
Stava quasi per venire,quindi mi insediai piano dentro di lui,e iniziai a spingerlo verso di me,in modo da rendere tutto ancora più eccitante.
Dopo poco siamo venuti insieme,cercando di non fare troppo rumore. "Mi piace farlo nella vasca" sorrise,sprofondando nel letto. Risi raggiungendolo,e poi risposi che anche a me era piaciuto molto. "Anche a me,devo dire"
"Su ora cerchiamo di dormire,domani dobbiamo accompagnare Andrea a scuola" disse sbadigliando.
"Ok,buonanotte piccolo" lo abbracciai sotto le coperte. "Notte amore"

il mio riflesso.🤍 Christian e MattiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora