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Fu semplice svegliarsi la mattina,niente stress,preoccupazioni,tutto filava liscio e nel modo in cui avevamo immaginato. Fece la sua solita colazione, e con molto entusiasmo iniziò a preparare il suo zaino. Mi sorprese questo entusiasmo di prima mattina,e soprattutto al primo giorno di scuola. Ma lui era così,era un bambino che non pensava più di una volta a qualcosa,non si ostinava a stare fermo su quello,faceva scorrere con tranquillità tutto ciò che gli potesse capitare durante i giorni. Era semplicemente un bambino abbastanza forte e già maturo per la sua età. D'altronde aveva anche le sue fragilità e i suoi punti deboli. E noi,ormai lo conoscevamo fin troppo bene.
Un piccolo guerriero che distruggerebbe il mondo,ma in fondo da proteggere e ricoprire di tante piccole attenzioni speciali,che due bravi genitori sanno dare. "Qual'è la tua materia preferita?" domandai in preda alla situazione scolastica. "mi piace molto la matematica" a quel punto cambiai in un millesimo di secondo l'espressione del viso. "La matematica?" aggiunsi quasi sconvolto. "Ho sempre odiato la matematica,non penso che potrei mai aiutarti"
Gli strappai una risata molto divertente.
"Non preoccuparti,anche a me piaceva la matematica,qualsiasi cosa ci sono io ad aiutarti"
Aggiunse Mattia,raggiungendoci intorno al tavolo,invaso da quaderni e penne di ogni tipo.
"Potreste farmi lezioni a me allora" risposi,strappando ancora una volta una risata tanto contagiosa poi. "Va bene,ma senza fare storie" "Io storie?nah" "Su dai,si fa tardi se no"
Una volta preparato lo zaino,ci siamo assicurati che tutto andasse bene,specialmente riguardo al suo morale,qualsiasi cosa noi saremmo stati sempre al suo fianco,la sua spalla d'appoggio.
La lezione più importante da imparare,ancor prima di tutte quante le altre materie era "si te stesso sempre" e soprattutto credi in te,nelle tue potenzialità,nei tuoi pensieri e in tutte le tue opinioni. Senza avere paura dei giudizi degli altri.
Solo credere in se stessi,porterà a trionfare sempre.
E per noi,questo era fondamentale che lo capisse,ma non avevamo dubbi assolutamente. Sarebbe andato tutto alla grande. "Non sarai mai solo,non più,ricordalo" dissi prima di lasciarlo entrare nella scuola. "Hai noi" aggiunse "Hai noi,e speriamo con tutto il cuore che questo ti basti"
Sorrise quasi emozionato,un po' un mix di emozioni inaspettate. "Sono felice adesso"
Queste parole ci riempivano il cuore di una gioia immensa,ci rassicuravano. "All'uscita ti veniamo a prendere,e che ne dici di andare a pranzare al parco?" "Si!non vedo l'ora" esclamò felice. "Ok amore,ora buona fortuna e a più tardi" gli diede un piccolo bacio sulla guancia,ed io in fronte,il mio punto preferito. "Buona fortuna" sussurrai,una volta varcato il cancello.
Tornati a casa,il nostro primo pensiero fu la bellissima giornata che ci avrebbe aspettato dopo la sua uscita da scuola,così organizzammo tutto per il meglio. Perché d'altronde,noi volevamo il meglio per lui. In pochissimo tempo era profondamente entrato dentro l'anima.

il mio riflesso.🤍 Christian e MattiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora