ciao a tutti, sono mal e vorrei raccontare la mia storia nei minimi dettagli. Sono una ragazza dolce ma permalosa, piango per qualsiasi cosa anche per una stupidaggine, tengo molto alle persone dal punto che sono io a preoccuparmi per loro più di quanto lo facciano loro stessi. Sono nata in una famiglia nobile, diciamo che non siamo né ricchi né poveri, una via di mezzo, anche se mio padre ha un azienda abbastanza conosciuta, infatti è sempre via per lavoro, stessa cosa mamma. Purtroppo io sono figlia unica e avrei sempre voluto un fratello maggiore. Non mi piace studiare, ma vado bene a scuola, tra parentesi sono la cocca di tutti i professori. Faccio basket, lo sport che mi ha completamente salvata, anche se la mia altezza non aiuta molto.
<signorina hell> mi disse la professoressa venendo verso di me < il tempo è scaduto, devo ritirarvi i fogli>.
< ma io non ho finito > dissi in panico.
< mi dispiace ma devo farlo, tanto so che siete una ragazza in gamba> rispose sorridendo.
io ricambiai e al suono della campanella corsi in mensa.
ogni giorno la mia fame aumenta e non riesco a controllarla.
< ciao balena> disse mark.
mark è il bulletto della scuola, insieme ad altri stupidi.
< che problemi hai?> dissi alzandomi
< io? nessun problema balena > disse avvicinandosi a me.
<sei solo uno sciocco, fattelo dire> dissi.
< dylan ti presento questa mocciosa, la prima persona da bullizzare per entrare nel nostro gruppo> disse facendo passare questo ragazzo alto, moro e con aria da menefreghista.
si avvicinò lentamente a me mentre io indietreggiavo in contemporanea.
< hai le cosce più grandi delle mie > mi disse.
questa ha fatto male... abbassai la testa e corsi in bagno.
mi scesero un pò di lacrime, riguardo alle mie cosce sono molto sensibile perchè mi viene detto spesso, sempre la stessa battuta... so che mangio tanto e vorrei provare a non farlo ma non ci riesco.
uscii dal bagno e mi diressi in palestra per gli allenamenti. Quando gioco mi libero di tutti i pensieri negativi che vagano nella mia mente.
cominciai con un leggero riscaldamento gambe e braccia, poi cominciammo a giocare.
vidi venire mark con il suo gruppetto di imbecilli e sedersi su delle panchine. Nella mia squadra gioca la ragazza di mark, jennifer, quindi viene a ogni suo allenamento. Finimmo e andammo negli spogliatoi, mi lavai e misi i vestiti nuovi.
< guardate! una balena che si veste!> disse ridendo mark.
< uscite subito!> urlai coprendo il mio petto.
< no scricciolo, vogliamo vedere questo esemplare di mammut che si veste> rispose.
io misi subito la maglietta e scappai fuori.
< ei gnomo> disse dylan venendo verso di me.
< che vuoi > dissi.
< mi serve un aiuto in italiano e mi hanno mandato da te> disse.
< dylan, per caso vuoi che io ti aiuti? > dissi quasi ridendo.
< beh si > rispose.
gli risi in faccia < non se ne parla> dissi < e poi tu fai parte degli stupidi bulletti della scuola, perchè dovrei > .
< perchè sennò passerai guai seri balena> disse avvicinandosi.
< potete smettere di chiamarmi balena?> chiesi abbassando la testa.
<solo se mi fai questo favore> disse lui.
< daccordo> risposi sbuffando.
andammo a casa a piedi e vidi che lui si diresse nella casa accanto.
< che coincidenza gnomo> disse.
< non che io sia felice > dissi.
lui mi guardò e poi entrò in casa.
< mamma sono arrivata!> urlai.
non mi rispose nessuno, trovai mille chiamate da mamma sul mio cellulare, probabilmente saranno partiti ovviamente.
QUINDI AVEVO LA CASA LIBERA.
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you and i are one ||dylanobrien
Randomintro --> nella storia riassunto: mal viene bullizzata spesso da dei ragazzini della sua scuola, fin quando in quel gruppetto arriva un ragazzo misterioso, menefreghista e orgoglioso, nessuno lo capisce... ma lui è sicuro che lei lo farà. buona le...