Ecco quindi confermata la storia della cena, che ero sicura sarebbe stata una cena di presentazioni invece...
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...andò diversamente.
Aprii l'armadio e cercai qualcosa di diverso da mettere dalla mia solita tuta nera e bianca... dopo svariati minuti alla ricerca di un paio di pantaloni trovai un vestito che mi aveva regalato mia madre tre anni prima...
t/n: (chissà se ancora mi sta?)
Lo provai e con mio grande stupore mi calzava alla perfezione come se non fossi cresciuta di un solo centimetro....
Sembrava fatto apposta per me.... mi piaceva anche se era piuttosto corto e ciò mi metteva a disagio, ma lo misi comunque...
Uscii dalla mia stanza e mi diressi in sala grande... arrivata mi guardai in torno... sui divanetti c'erano l'uomo della birra e un ragazzino che guardavano la TV, l'uomo dal braccio metallico era coinvolto in una accesa discussione con un uomo castano.... e Natasha parlava con un altro uomo biondo già notato precedentemente alla riunione... appena entrata Natasha mi fece segno di raggiungerla...
??: è lei....?
Natasha fece segno di si con la testa..
??: piacere io sono Steve.... tu devi essere la figlia di Tony?
Nonostante Steve mi avesse già visto durante la figuraccia alla riunione non ricordava perfettamente che aspetto avessi.
t/n: si... io sono t/n
Ma prima che io potessi stringere la mano a Steve, mio padre entrò nella stanza e ci invitò a sederci....
Dopo esserci accomodati Jarvis iniziò a servirci le prime portate... era strano trovarmi lì, di solito andavo nella cucina al piano di sotto a ritirare i miei pasti giornalieri e meli gustavo in camera mia.Dopo un primo periodo di silenzio mio padre iniziò a parlare...
T: date le circostanze sono stato costretto a presentarvi mia figlia che.... da domani ci aiuterà a svolgere alcune missioni e sono sicuro che grazie all'aiuto di Natasha presto potremmo inserirla nella squadra...
Un minuto di silenzio calò nella stanza come se ci fosse stato un annuncio tragico.... ruppi io quello strano silenzio
t/n: no... non credo propio .....
T: come scusa ?
t/n: ho detto no, non farò nessuna missione con te.... non entrerò negli Avengers e solo se strettamente necessario farò qualche missione.... non mi hai consultata.... non mi hai chiesto se voglio fare questa scelta...TU NON MI CHIEDI MAI NIENTE... mai un come stai?.... va tutto bene ?... NO... pensi solo hai soldi... a farmi fare cose che non voglio, a progettare il mio futuro.... TU NON MI CHIEDI MAI IO COSA VOGLIO... solo perchè adesso altra gente oltre a te sa della mia esistenza non vuol dire che io debba essere la tua fotocopia.
Ripresi fiato.... mi alzai e uscii dalla stanza, ma prima di oltrepassare la porta mio padre aggiunse...
T: io alla tua età avevo già un azienda sulle spalle signorina
t/n: buon per te
Chiusi la porta e mi sedetti sulle scale a pochi metri dall' entrata..
~INTANTO NELLA SALA DA PRANZO~
N: sempre il solito Tony mi raccomando...
T: è mia figlia... non vostra.... non iniziate a dare opinioni non richieste..
??: in quanto il più giovane potrei dare un giudizio signor Stark?
T: NO
Intervenne un uomo che seppur si stesse ingozzando di cibo non rinunciò a parlare...
??: una settimanella ad Asgard con lo Zio Thor e vedrai che Baby Stark non ti darà più problemi.
T: non se ne parla nemmeno...
Mio padre uscì da un altro ingresso per non incontrarmi..
Ma intanto intervenne l'uomo dal braccio metallico...
??: come potrebbe affidarti sua figlia? Se non sai badare neanche a te stesso... guardati...
Thor: parla quello che non si lava da almeno un mese...
??: perché tu?
Un terzo uomo castano aggiunse... mentre gli altri continuavano ad insultarsi...
??: a me sinceramente non me ne frega niente io c'celi ho i miei figli, quelli degli altri non mi riguardano...
C'era una aria un pò tesa così Steve...
S: calmiamoci perfavore... passiamo da una discussione agli insulti..
N: sembrate due bambini.
Natasha usci dalla stanza e venne da me.
Non avevo sentito la porta chiudersi o aprirsi così quando poggio la sua mano sulla mia spalla mi alzai di scatto, per poi risedermi dopo essermi resa conto che era lei..
N: sempre pronta a scattare?
Mi guardo e sorrise, con quel sorriso che era a meta tra il divertimento e la maliziosità.
t/n: gia...
Dopo qualche secondo di silenzio
N: conosci tuo padre meglio di me... sai come è fatto....
t/n: lo so ma io non ce la faccio più.... deve capire che anche io ho un cervello.. non sono una delle sue macchine che può comandare a suo piacimento.
N: i padri... soprattutto il tuo... dimostrano amore e premura come gli viene più facile fare... Tony è così lo sai.... solo tua madre per quel poco di tempo che è rimasta con noi è riuscita a cambiare qualcosa in lui... ma ora sta solo peggiorando...
t/n: già... Natasha... tu hai un padre...?
N: bhe diciamo di si... ho una specie di padre... ti assicuro che è sicuramente più bizzarro del tuo.
Mi scappo una risata e anche a lei... pensando quanto poteva essere mai più strano del mio.
Calò per svariati minuti un caloroso silenzio con sottofondo le voci provenienti dalla sala... poi mi feci aventi e chiesi....
t/n : Natasha.... posso chiederti un favore...?
....
Spazio autrice
Ciao ragazzi spero che questo bizzarro capitolo vi sia piaciuto, sto cercando mano a mano di fare capitoli più lunghi. Mi scuso per eventuali errori grammaticali e ci vediamo domani con il quarto capitolo. Baci <3
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My beautiful mistake || Natasha Romanoff
FanfictionT/n è una ragazza soldato figlia di Antony Stark, sin da bambina è stata addestrata a combattere e ad agire per proteggere il prossimo...nessuno sa della sua esistenza... un evento cambierà il corso della sua vita per sempre... [IN REVISIONE]