~CAPITOLO DICIANNOVE~

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Wanda riusciva a farmi tornare serena anche quando era più difficile e a me sembrava impossibile.

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La mattina dopo mi svegliò... la sua voce candida e dolce.

W: t/n alzati

t/n: che ore sono?

W: le 9

t/n: LE NOVE?

W: dai andiamo a fare colazione

t/n: non ci penso nemmeno... sono tutti in cucina in questo momento... COMPRESA LEI

W: non puoi mica ignorarla sai? Ti ricordo che è la tua addestratrice e deve stare con te tutto il giorno...

t/n: ahhh perché ho questa vita?

Wanda mi trascinò fuori dalla sua camera e insieme andammo in cucina.
Come immaginavo erano tutti sveglia a parlare e LEI era davanti al bancone che parlava con mio padre.

t/n: io me ne vado *sussurrando*

W: no no tu ti siedi qui *sussurrando*

Wanda mi tirò fino a farmi sedere alla sedia di un tavolino e si mise vicino a me.

W: devi capire che non puoi ignorarla... devi parlarci... per capire meglio la situazione *sussurrando*

t/n: sta parlando con mio padre... e se glielo ha detto? *Sussurrando*

W: non credo anche lei sarebbe nei guai se lo facesse... sei ancora minorenne...

t/n: fino a domani

T: T/N PUO VENIRE UN ATTIMO !

Mio padre mi fece un cenno con la mano. Non sembrava arrabbiato... ma mi stavo preoccupando sul serio. Nel frattempo LEI mi fissava.

W: vai forza

Guardai un ultima volta Wanda prima di avvicinarmi a mio padre.

T: Natasha mi ha detto che stai facendo progressi... magari potresti fare qualche pausa in più... perche oggi non vi prendete entrambe la giornata libera? Domani c'è la festa...

Guardai negli occhi Natasha... lei mi rassicurò con il suo sguardo facendomi capire che non aveva detto niente a mio padre. Ma se mio padre sapeva quello che era successo quella sera... come mai non sapeva di me e Nat?

T: t/n.. allora?

Mi ero un attimmo immobilizzata guardare Nat.

t/n: oh si... cioe va- va bene

T: okay puoi andare ora... t/n

Mi ero di nuovo incantata a guardare... in giro sta volta

T: T/N... dannazione... a che stai pensando ?

Magari potessi dirglielo.

t/n: no-no a n-niente vado

Uscii dalla stanza salutando Wanda con la mano. Voltai l'angolo e i pensieri e le preoccupazioni più bizzarre mi invasero la mente. Pensavo. Pensavo e...

Mi ritrovai in una frazione di secondo incollata al muro con un braccio di Nat a destra e un altro a sinistra.

N: credo che noi due dovremmo parlare
Scarafaggio

t/n: oh no i-io cre-credo di no

Abbassai la testa e passai oltre le braccia di Nat e mi liberai da quello spazietto chiuso tra lei e il muro... non sono claustrofobica ma non amo gli spazi stretti.

My beautiful mistake || Natasha RomanoffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora