Sono passate circa due settimane e Hoseok sta cominciando a comportarsi gentilmente con me, non so bene perché ma non mi dispiace.
Per quanto mi riguarda, continuo a pensare a Jimin e a cercare di capire come posso parlargli.
Ma il più delle volte la notte finisce con me e Hoseok che parliamo l'uno dell'altro.
Namjoon e Jin sembrano un po' più distanti, ma nel modo di parlare, non di uscire.
Ogni volta che Hoseok è vicino, stanno zitti e lo guardano. Namjoon lo guarda con simpatia e Jin gli lancia più di un'occhiata.
Mi sento sempre confuso sul perché, ma non spetta a me saperlo.
Beh, a parte questo, è un altro giorno in ufficio. Dico a Hoseok quando sono le sue riunioni e lui mi dice i piani per come parlare di più con Jimin.
Tutto sta andando alla grande, ma più ci penso e più vorrei che non parlasse sempre di Jimin.
Beh, è il nostro accordo, quindi non posso lamentarmi. Sta solo portando a termine il lavoro così può... andarsene...
Scuoto la testa e continuo a lavorare. "Yoongi." Guardo Hoseok e lo vedo alzarsi in piedi. "È da un po' che ti sto chiamando, stai bene?"
Si avvicina a me e mi mette un dito sotto il mento. Mi guarda e poi appoggia la sua fronte alla mia.
Mi irrigidisco all'azione e chiudo gli occhi per calmarmi. "Beh, non hai la febbre, è un bene."
Si sposta e sento il calore allontanarsi da me, mi fa venire voglia di tirarlo indietro.
"Oggi usciamo" lo guardo all'istante "Cosa?" Prende il suo cappotto e lo indossa. "Oggi usciamo, non mi hai sentito?" Alza un sopracciglio.
Scuoto la testa "No, ti ho sentito, mi scusi signore, ma perché usciamo?" Sorride mentre si aggiusta le maniche.
"Ne abbiamo bisogno entrambi." Mi guarda dall'alto in basso "Vestiti nuovi.... e scarpe." Seguo i suoi occhi sul mio corpo e faccio altrettanto.
"Mi vesto bene, grazie mille!" Lui ridacchia "Beh, sì, ti vesti bene, ma non fa mai male avere più vestiti."
Io annuisco ma roteo gli occhi. "Forse hai ragione, ma abbiamo delle riunioni." Cammina verso la porta.
"Cancellale." Lo dice direttamente prendendomi alla sprovvista mentre esce dalla stanza. Lo seguo velocemente confuso.
"Woah, woah, woah. Cosa vuol dire cancellale, sono importanti, no?" Lui preme il pulsante dell'ascensore e si guarda alle spalle.
"Lo sono.... ma qualcun altro è più importante ai miei occhi." Entra nell'ascensore e mi fissa negli occhi con un sorriso.
L'ascensore sta per chiudersi quando lo fermo. "Niente è più importante del lavoro." Hoseok mi guarda e sorride di nuovo.
Mi spinge verso la parete dell'ascensore e mi afferra il mento mentre le sue gambe sono tra le mie, praticamente mi tiene su.
"Mi permetto di dissentire, ma lo dirò. A volte il lavoro rende le cose più divertenti." Si avvicina al mio orecchio e lo morde.
Arrossisco un po' e dico che sento l'ascensore suonare, segnalando che siamo al piano inferiore.
Si sposta lentamente fissandomi e poi si gira per uscire. Respiro un paio di volte prima di sistemarmi e uscire.
Hoseok, demone, cosa c'è che non va in te?
Nota traduttrice:
Ma Yoongiiii, cosa c'è che non va in te?!?!?!?!?!?! Non cogli la palla al balzo ragazzo.Vi lascio il link al capitolo (https://www.wattpad.com/857306204-just-say-the-word-sope-25) e vi lascio per leggere il prossimo, bye!
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Just say the word │SOPE [Traduzione italiana]
FanfictionYoongi ha una relazione con Jimin, che sta ormai cadendo a pezzi, ma una notte, ubriaco fradicio, Yoongi evoca un demone che farà qualsiasi cosa gli chieda. I primi capitoli sono yoonmin e angoscianti ⬆️: Hoseok ⬇️: Yoongi Questa storia non è mia, m...